mercoledì 30 novembre 2022

1899 Ep.6 - The Pyramid

Woooohaaaaa, che trip il sesto episodio!
Arrivano un po' di risposte, ma ci sono anche nuove domande.
Però il disegno finale comincia a prendere sempre più forma e la sensazione è che la spiegazione non sia tanto lontano.
L'episodio sei si intitola "The Pyramid" e qualcosa mi dice che non è un riferimento all'Egitto (che perspicacia!)


L'incipit traumatoso di questo episodio appartiene a Tove.
La ragazza corre per una foresta come se fosse inseguita da qualcosa e intanto chiama disperatamente Ada. Quando finalmente ha quasi raggiunto la sorella si trova davanti un tizio armato di fucile. 
"Wake Up" e Tove riprende conoscenza sul pavimento della sala comandi, dove tutti i superstiti si sono rintanati per passare la notte. Tove è in preda ad un vero attacco di panico e nell'irragionevolezza del momento decide che forse sua madre non aveva tutti i torti sul ragazzino e aggredisce Maura per farsi dire dove caspio è finito.

Mentre gli altri cercano di calmare Tove, Daniel svia l'attenzione dal ragazzino rammentando a tutti qual è il loro problema più imminente: sono alla deriva in mezzo all'oceano e se non fanno qualcosa moriranno tutti.
Il capitano gli da ragione e da leader quale è comincia ad organizzare le cose da fare. Prima di tutto separasi (beh, ok che non siamo in un horror, ma lascia sempre a desiderare come idea) e dividersi gli impegni: Olek e Franz ad accendere i motori in sala macchine con l'aiuto degli altri uomini; i preti, cioè Ramiro e il babbo di Tove, resteranno in sala comandi a farsi spiegare dal primo ufficiale come funziona il telegrafo (eh, ma lui lavora per il signor Singleton non bisogna fidarsi, però ovviamente queste cose Eyk non le sa); la signora Wilson e le altre donne dovranno perlustrare la nave in cerca di eventuali sopravissuti. Lui e Maura invece andranno in cerca del bambino. 

Intanto in sala macchine il marchingegno misterioso che Daniel ha scassato si accende (e che palle), ma più che altro viene lentamente ricoperto da delle escrescenze molto simili al materiale nero di forma geometrica che c'è anche nella sigla. Da come è fatto e da come cresce sembra un minerale e più che nero è di colore antracite, pure un po' brillante.

Maura ed Eyk procedono per i corridoi e Maura gli chiede perché non abbia rivelato agli altri di suo padre. Eyk di rimando le chiede perché allora lei non ha rivelato che lui è già stato capitano della Prometheus (però discutere con gli altri della lista dei passeggeri forse avrebbe portato ad un dibattito interessante, oltre il verificare quanti sono stati passeggeri sia dell'una che dell'altra nave, vero anche che avrebbe potuto scatenare ulteriormente il panico, inoltre c'è quella pazza invasata della mamma di Tove ancora in giro che vai te a sapere come reagisce, probabilmente improvvisando un rogo in sala comandi).

Le donne intanto controllano le cabine in cerca di sopravissuti. Tove ogni tanto sente la voce di Ada. La signora Franklin propone di separarsi ulteriormente (e però, ok prima effettivamente non c'era altro modo con tutte le cose da fare, ora non mi sembra per niente una buona idea!) 

Gli uomini intanto (più Lang Yi che ormai non si separa più dal fianco di Olek) si stanno dirigendo alla sala macchine quando vedono la strana escrescenza fuoriuscire dal soffitto. Nel tentativo di capire cosa sia Lucien per poco non la tocca (ma almeno usa un bastone o qualcosa, non le mani nude per dio!), ma viene prontamente fermato da Daniel che intima a tutti di non toccarlo dato che non sanno né cosa sia né cosa faccia. Saggia intuizione, ma la mia intuizione invece è che Daniel in realtà sappia benissimo cosa sia quell'affare. E infatti mentre gli altri proseguono si attarda ad esaminarla con la sua torcia moderna per poi dirigersi dalla parte opposta del gruppo. La cosa curiosa è che quando non c'è, nessuno si domanda mai dove sia Daniel. 

Maura e Eyk tornano alla botola di lei (l'ultimo posto dove effettivamente il bambino è stato visto) e hanno un'interessante scambio di parole. Eyk dice "forse tutto questo è una specie di sogno" al che Maura ribatte "Ma chi è che sta sognando? Tu o io?". La prima cosa che mi è venuta in mente ovviamente è stato Twin Peaks (but who's the dreamer?), ma anche i sogni di Inception. In questo caso più che un sogno siamo in una simulazione (anche se alla fine per la chi la vive è poi come sognare), ma anche in una simulazione potrebbe esserci una "mente" principale che condivide l'esperienza con gli altri partecipanti.
Eyk e Maura discendono la botola e si ritrovano nel trauma di lei. Maura sostiene che il posto assomigli a quello dove lei è cresciuta, ma con diverse sensazioni.

Monica già ce lo chiedeva in Twin Peaks

Gli uomini sono finalmente arrivati in sala macchine. Il distributore del carbone è di nuovo bloccato, Olek va a sbloccarlo aiutato da Lang Yi e i due hanno anche modo di passare un tenero e romantico momento insieme. I due ovviamente sono super pucciosi (e non deve accadere loro nulla di male!), ma la scena ci da anche modo di saperne di più sulla cartolina di Olek. Viene da suo fratello che vive in America. C'è anche dell'altro, ma Olek sostiene che sia una storia troppo lunga (ma uffa).

Daniel discende la botola di Maura, si ferma un attimo a guardare la tomba poi prosegue verso l'edificio che già Maura ed Eyk stanno ispezionando.
Maura dà ad Eyk un po' di informazioni e indirettamente le fornisce pure a noi. Gli spiega che l'edificio è un ospedale psichiatrico che suo padre costruì per sua madre. La donna aveva problemi di memoria e un po' alla volta non ricordava più nulla. Il padre costruì l'ospedale per guarirla, per studiare il cervello e per poi poterlo aggiustare quando guasto. I due continuano fino alla stanza 1011, il problema è che Maura non ricorda cosa accadesse lì dentro.
Eyk va alla finestra, ma anzichè il paesaggio fuori c'è un muro di acciaio che sembra lo scafo della nave. Spaccano un paio di pareti di legno e anche lì dietro c'è una parete della nave. Ma quindi è tutto contenuto all'interno della nave? La "stanza" con l'ambiente del trauma è tutta un'illusione ed è fisicamente parte della nave? Pensavo fosse una cosa virtuale, ma qui invece sembra più fisica... però qualcosa di virtuale o comunque illusorio c'è, perché loro sono spesso dentro i loro traumi mentre fisicamente sono altrove addormentati, oltre che per quanto è grande fisicamente tutto l'ambiente nella nave non ci sta. Forse loro si muovono in un ambiente fisico che grazie ad un'illusione sembra quello che non è ed è diverso di grandezza da com'è veramente (o è come il Tardis che da fuori è solo una cabina e dentro è enorme e aggugne stanze a piacimento).

In sala comandi Ramiro sta diligentemente imparando a usare il telegrafo. Il primo ufficiale, evidentemente spazienitto, prende e se ne va senza dare spiegazioni. Il babbo di Tove racconta a Ramiro la sua storia e finalmente si apprendere il nome della moglie, Iben. Appogiava la moglie quando questa sosteneva di sentire la voce di dio perché vedeva che le dava speranza e voleva che fosse felice, ma in realtà lui non ha mai sentito la voce di dio, anzi, ormai è proprio convinto che dio manco esista. Ramiro lo consola ed è pure piuttosto un gamba.

Anche la signora Wilson cerca di confortare Iben, ma non è brava quanto Ramiro. Dopo che Iben è uscita dalla cabina, la signora Wilson nota qualche cosa sul bordo dell'oblò. E' la roba nera che pure qui si sta lentamente propagando (anche se sembra più pulsare che crescere). La signora Wilson, da brava furba, la tocca e la roba nera le si diffonde per il dito come inchiostro.

La materia nera si propaga ancora più in fretta per i corridoi.

Tove e Clémence fanno coppia nelle ricerche. Clémence rivela che ha sempre desiderato dei bambini, ma poi quando sua sorella li ha avuti si è resa conto che in realtà sono fastidiosi (qui ho riso). Clémence ne ha anche abbastanza di fare la damina tutta agghindata e scambia la sua gonna con un paio di pantaloni. Mentre continuano la ricerca Tove vede Krester, si distrae e lo segue fino alla stanza 2102 e si ritrova in campagna, in quello che presumibilmente è il suo trauma. Un uomo spara a Krester procurandogli quella che poi diventerà la sua cicatrice. Tove ritorna alla nave e in preda allo shock per poco non spara a Clémence. Iben, attirata dal chiasso, trova saggio toglierle il fucile (per una volta sono d'accordo con lei) e decidono di proseguire al ponte inferiore.

Intanto vediamo che fine ha fatto il primo ufficiale dopo aver abbandonato Ramiro e l'altro tizio.  È andato al gabinetto? No, è andato in sala da pranzo e si è infilato nell'armadio del bancone (!) Poco dopo si intravede la luce misteriosa da dietro le ante. Quindi si sarà teletrasportato da un'altra parte, e quindi l'armadietto non è a senso unico come pensavo. 

Negli alloggi di terza classe Tove continua a sentire voci e a vedere Krester, prima di trovarsi nuovamente nel trauma. 
Il tizio con il fucile altri non è che il proprietario terrierio per il quale la famiglia di Tove lavora la terra. L'uomo ce l'ha con Krester perché questi ha avuto una relazione con suo figlio "rubandogli l'innocenza". Con la scusa che ritiene di aver diritto ad essere ripagato stupra Tove. Durante la violenza la ragazza riesce a reagire e prima si libera colpendo al capo il padrone con una grossa pietra e per finire gli spara con il suo fucile. Beh, se lo meritava dai. Ecco a cosa si riferiva Krester quando la accusava di aver ucciso anche lei qualcuno. Però dai su Krester, sarà ben diverso uccidere uno stronzo per legittima difesa che aiutare attivamente una persona ad uccidere un bambino.
La cosa strana è che Tove si risveglia dall'incubo con il volto schizzato di sangue. In genere non portano fuori "cose" dalle visione, anche se Maura sembrava avere le ferite ai polsi più fresche non appena terminato l'incubo.

Intanto in sala motori Jérome e Lucien si confrontano. Lucien sembra sinceramente pentito di quello che ha fatto e ci rivela anche che ha un male nella testa, per questo sta andando in America, lì c'è un medico che proverà ad operarlo.
Finalmente il duro lavoro da i suoi frutti e i motori ripartono, con loro anche l'elettricità in tutta la nave.

Gioia e giubilio in sala comandi con un Ramiro che bacia e abbraccia un interdetto babbo di Tove. Almeno fino a che il babbo di Tove non fa una domanda fondamentale: ma chi è che sta guidando?
Il primo comandante non si sa che fine abbia fatto e teoricamente era quello che sapeva governare la nave. Il babbo di Tove cerca di scoprire come si naviga guardando dai manuali (Ramiro lo percula pure un po'), ma i libri riservano una sorpresa. Riportano tutti la stessa frase ripetuta all'infinito: "May your coffee kick in, before reality does". Sinceramente metteva un po' paura, per ora di riferimenti al caffè si è vista solo la scena in cui tutti bevono contemporaneamente come automi (pensavo fosse tè, ma effettivamente potrebbe essere caffè). Che chi ha programmato il mondo virtuale non avesse voglia di programmare tutto il contenuto del libri quindi per far prima ci ha messo un semplice motto a ripetizione?

Abbiamo pensato tutti a The Shining

Intanto il padre di Maura ha lasciato la sua stanza con le apprecchiature ed è all'aperto in un ambiente montano che potrebbe essere lo stesso in cui c'è il manicomio. Di sicuro c'è qualcosa che in quello che abbiamo visto fino ad ora non c'è: enormi strutture fatte di quello strano materiale che sembra grafite che spuntano dal terreno. L'uomo ne prende anche un pezzo in mano, quindi queste non sono pericolose come quelle sulla nave. Ma ecco che giunge il primo ufficiale. Come è arrivato lì? Nell'armadietto c'è un portale che porta alla realtà? Ma poi questa è la realtà? Il pezzo di grafite preso in mano si sbriciola in maniera innaturale... sembra che anche questo ambiente sia virtuale.
Il signor Singleton lo rimprovera di aver violato il protocollo (uscendo durante l'esperimento o l'ha violato precedentemente?). Primo ufficiale si giustifica dicendo che la situazione è degenerata (quindi non si aspettavano esattamente tutto quello che è successo). Il primo ufficiale dice anche che mancano 48 ore per il trasferimento (trasferimento di cosa e verso dove??? A me la parola trasferimento fa pensare ad un trasferimento di file). Singleton gli ordina di trovare il bambino perché necessitano della piramide (ma quindi, non si può avere solo la piramide senza il bambino?). Il signor Singleton dice anche cose interessanti come "La gente ignora la realtà, vede solo ciò che vuole vedere. Costretta dalle proprie restrizioni mentali, Quando basterebbe solo cambiare prospettiva per vedere la reale portata delle cose". 
All'orizzonte, ma neanche troppo lontano, la piramide gigante. Che sia costruita dov'era costruito l'ospedale psichiatrico? Facendo di lei un moderno oscpedale psichiatrico?
Una cosa interessante è che durante l'incontro il primo ufficiale è vestito com'era vestito sulla Kerberos, fa pensare che il suo spostamento sia stato fisico. 

All'ospedale psichiatrico Maura ed Eyk si imbattono in un'escrescenza di materiale nero. Non capendo cosa sia Maura si avvicina e fa per toccarla (ma perché tutti vogliono toccare le cose sconosciute???), ma viene fermata da un Daniel improvvisamente giunto da loro.
Ovviamente Eyk si insospettisce che Daniel sia in quel posto, e minacciandolo con una pistola gli chiede cosa ci faccia lì. Daniel ammette di averli seguiti al che Maura lo accusa di lavorare per suo padre. Daniel affranto chiede a Maura se veramente non si ricorda chi sia lui.
Daniel insiste che non c'è tempo e la materia nera si sta difffondendo. Essendo ormai ovvio che Daniel non sia estraneo agli eventi, Eyk cerca di metterlo fuori gioco chiudendolo nella stanza 1011. Ma Daniel non vuole arrendersi e soprattutto è intenzionato a non lasciare che tutto accada di nuovo (ormai sicuro che qui abbiamo dei cicli) e riesce ad aggredire e disarmare Eyk. Il capitano è a terra e Daniel con l'aggeggio misterioso portatile lo spedisce nella foresta del suo trauma (beh dai, almeno non l'ha ucciso).
Ovviamente non era il modo migliore di ottenere la fiducia di Maura ed è un miracolo che lei non gli abbia già sparato. 
Daniel chiede di poter spiegare, ma poi non è che spiega, continua piuttosto a chiederle di riconoscerlo. Maura ormai è al limite dello stress.
E bam, ecco la rivelazione bomba, che da ste parti un po' si sospettava, Daniel è il marito di Maura (told you!). 
Ma ovviamente perché Maura dovrebbe credere a un tizio misterioso super sospetto che ne sa più di quel che da a vedere e che ha appena fatto sparire il capitano? Quindi lo accusa di nuovo di lavorare per suo padre. Nel tentativo di convincerla Daniel le dice che niente di quello che la circonda è reale. Ma Maura non si convince, lo costringe a darle l'aggeggio portatile e ad andare nella stanza 1011. Prima che lei lo chiuda dentro lui disperato le dice di amarla e la prega di svegliarsi (wake up?). Per un momento sembra che Maura stia per ricordare, ma no, falso allarme, lo barrica nella stanza e lo abbandona lì. 
Maura torna di corsa all'aperto e ormai sta per sbarellare definitivamente, in preda alla disperazione lancia la pistola apparentemente contro il nulla, ma su questo nulla si crea una crepa, come se fosse di vetro. Cosa che attira l'attenzione di Singleton che la sta osservano da uno degli schermi. Maura va a esaminare la crepa e praticamente riesce a togliere un pannello, dietro al quale c'è un muro metallico.
Oltre a Maura, che è nello schermo centrale, Singleton sta osservando anche Ramiro e il padre di Tove che esaminano i libri, gente che spala carbone (non si capisce chi è nel dettaglio), il timone della nave, uno schermo non si vede perché c'è lui davanti, la sala da pranzo, il dormitorio di terza classe, un corridoio vuoto e nell'ultimo schermo c'è la nave vista dall'alto.

Le quattro donne, non avendo trovato nessn altro di vivo, tornano al ponte. La signora Wilson ha una mano totalemente nera, sembra come sporca di carbone, ma cerca di non darlo a vedere. Intanto all'orizzonte si sta scatendando quello che sembra la tempesta del secolo.

Il capitano non se ne sta con le mani in mano e dalla foresta sta risalendo il suo cunicolo, ma ops, non si trova più sulla Kerberos ben sì sulla Prometheus (comunque la pormetheus ha molte macchie di sporco che potrebbero sembrare carbone e i vetri sfondati, che pure lei sia dovuta passare per l'esperienza della materia nera e della tempesta?). Ma la cosa più interessante è che la Prometheus è parcheggiata insieme ad una moltitutdine di altre navi identiche. Che sia l'archivio dei progetti passati? Perché effettivamente non si riavvia lo stesso progetto perdendo i dati, ne fai partire uno nuovo uguale e il vecchio lo metti in archivio.


Bon, quanta roba!
Cercando di fare il punto. Niente è reale, probabilmente è tutta una simulazione che ogni tot si ripete, da quel che sostiene Maura dovrebbe trattarsi di un esperimento/progetto fatto dal signor Singleton per studiare la mente umana. Singleton cerca anche una cosa nascosta (che non è la piramide perché era una cosa che pure il bambino e Daniel cercano), però ha bisogno anche della piramide, che sembrerebbe indispensabile per la riuscita del progetto. Che la piramide serva a vedere le cose da un'altra prospettiva?

Interessante anche la storia di come Singleton abbia costruito l'ospedale per curare la moglie che non ricordava più le cose. La situazione di Maura è praticamente la stessa di sua madre: non ricorda. E se lo scopo di tutto sto posto non reale fosse invece curare Maura? E il fatto che lei sostenga che suo padre l'abbia costretta a dimenticare sia invece un modo inconsapevole del suo inconscio di riempire i buchi nella memoria? Non torna però perché in questa simulazione siano coinvolte anche altre persone, potrebbe essere allora che tutto il progetto sia nato con lo scopo di curare la mente delle persone? Tutti quelli coinvolti hanno subito traumi, che siano tutti pazienti? Forse Maura stessa lavorava a questo progetto (dopotutto era un medico e la voce che dice wake up è la sua) e poi è diventata lei stessa paziente della simulazione dopo aver perso la memoria? (forse in seguito ad un qualche incidente?).

Però non sembra che il padre di Maura (sempre che sia suo padre) stia cercando di curare la figlia o chiunque altro, potrebbe essere che inzialmente il progetto servisse a curare la gente poi col tempo il signor Singleton abbia perso interesse o lo ritenesse inutile e stia ora invece studiando la mente/facendo esperimenti o cercando di ottenere altro. Il che spiegherebbe perché Daniel si sia intrufolato nel progetto, il suo intento è far sì che Maura ricordi, perché dovrebbe intromettersi di nascosto se il progetto già serviva a quello? Una cosa che sembra importante è che Maura ricordi da se, senza aiuti. Daniel ha tergiversato parecchio prima di rivelarle di essere suo marito (e proprio come ultimo tentativo) e in teoria raccontare cose della propria vita dovrebbe aiutare una persona che non ricorda, forse ricevere di botto tutte le informazioni e doverle assimilare ti scombussola il cervello.

Daniel ha detto che lui e Maura sono sposati da dodici anni. E il ragazzino sembrerebbe avere più o meno quell'età, al massimo di poco più giovane. E se fosse il figlio dei due? Tra l'altro lui e Daniel si assomigliano. E inoltre il ragazzino sembra molto legato a Maura. Poi negli scorsi episodi c'era anche quel dettaglio del ragazzino che osserva la tomba e i continui riferimenti al fatto che Maura abbia perso un bambino, potrebbe essere morto? Al che sarebbe un essere totalmente virtuale il che potrebbe spiegare come mai ha il triangolo tatuato, come se facesse parte di tutta la baracca.

E poi questo Ciaran, ma esiste sul serio? O è solo una creazione dell'inconscio di Maura per giustificare il proprio viaggio sulla nave? Mi era venuto da pensare che il capitano sia il fratello di Maura (vista anche la forte intesa che c'è tra i due), però non saprei spiegare perché ha un altro nome e un altro background (che il fratello sia la "cosa" che cerca il padre? E per proteggerlo Maura lo ha nascosto nella simulazione con un'altra identità e poi si sia scordata di averlo fatto?)

Parlando di navi, quel cimitero di navi in cui si è ritrovato Eyk, che probabilmente è un database delle simulazioni passate, è fatto di navi tutte con un nome diverso o sono tutte diverse versioni della Prometheus? Perché fino ad ora ragionavo come se la Prometheus fosse un progetto/simulazione e la Kerberos fosse la sua versione seguente, ma non mi torna il perché della storia delle tre navi. Intanto è chiaro che le navi sono molte più di tre, ma perché convincere le cavie/pazienti che esistano tre navi della stessa flotta acquistate da Singleton, se ogni nave è un esperimento a se a che serve questo dettaglio? Se invece proprio l'intero esperimento prevedesse tre navi? Forse per la riuscita del progetto Kerberos era importante che le cavie credessero dell'esistenza di una nave di nome Prometheus che è andata dispersa (poi non so a che serva la terza nave). Forse l'unico esperimento che si ripete più e più volte è quello della Prometheus da qui anche il nome (se non ricordo male Prometeo era condannato ogni giorno a rivire daccapo il proprio supplizio sempre uguale).

E poi la roba nera. Ha una forma geometricamente regolare, tipo cristallo, ma dal colore sembra antracite. L'unico collegamento che sono riuscita a fare è che l'antracite è un tipo di carbone e le navi di quel periodo vanno a carbone. Sulla nave la roba nera si diffonde, ma sembra anche pulsare, da quanto ha detto Daniel il suo diffondersi è un segnale che ormai non hanno più tempo, sembra quindi uno stadio finale, potrebbe essere lo stadio finale dell'esperimento? L'intera "realtà" ormai giunta alla fine sta decadendo? E che problemi da alle persone che la toccano? 

Altra considerazione che mi è venuta in mente proprio all'ultimo: secondo il primo ufficiale mancano 48 ore, cioè due giorni. E mancano anche due episodi. Quindi fino ad adesso ogni episodio copriva un giorno? In effetti ora che ci penso ogni episdoio è iniziato di mattina e si è concluso di notte. Se è così allora sono passati sei giorni fino ad ora e la simulazione dovrebbe durare otto giorni.
Cosa che forse era abbastanza ovvia, ma io ci ho pensato solo ora: gli scarabei che aprono le porte, in inglese sono bug, letteralmente aprono i passaggi tramite i bug dei programmi.

Io ogni volta che capisco una cosa ovvia