mercoledì 1 settembre 2021

Qui a sclerare, come avevo promesso

 Qualche post fa, parlando di un ipotetico nuovo disco di Roger Taylor, avevo scritto queste parole:
Resteremo a vedere, di certo è che se verrà comunicato qualcosa di ufficiale io sarò qui a sclerare.
Bene, è giunto il momento di mantenere la promessa! A dire il vero il momento sarebbe giunto circa tre mesi fa, ma come ormai è noto, non ci si può aspettare particolare velocità da parte mia. 

Il nuovo album di Roger è ufficialmente ufficiale, uscirà il primo ottobre, cioè fra un mese e si intitolerà Outsider
La copertina è molto semplice, di tonalità rosa e raffigura un uomo su di una scogliera (direi un rimando al video di Journey's End). L'illustrazione mi piace davvero molto, è stata disegnata da Tigerlily Taylor, la seconda delle tre figlie di Roger.
Al momento è disponibile per il pre-ordine in formato cassetta, cd e vinile. Peccato non si sia pensato di fare una limited edition del vinile, tipo un vinile di colorato (magari rosa) o al limite autografato. Solo il normale vinile nero, identico a quello che si potrà acquistare nei negozi. Per questo motivo non l'ho preordinato, voglio dire, un conto spendere dei soldi in più per un'edizione limitata che non troverei da nessuna altra parte, ma così preferisco risparmiare prendendolo direttamente in negozio. Vero che bisognerebbe comprare dai siti ufficiali per supportare gli artisti, ma non mi pare proprio che Roger sia a corto di soldi, anzi, quindi preferisco risparmiare qui per supportare artisti meno famosi e meno ricchi.


La settimana scorsa è stato rilasciato anche il primo singolo, We're All Just Trying To Get By che vede la partecipazione di KT Tunstall. Insieme al brano anche il video, filmato nei rispettivi studi di Roger e KT. Il brano in se è molto bellino, ma molto simile ai brani a cui ultimamente Roger ci ha abituati. Ormai ogni volta mi sembra di sentire diverse versioni dello stesso brano, motivo per cui non mi prende mai l'ascolto compulsivo, anche se devo ammettere che quest'ultimo, per quanto somigliante, spicca già di più per originalità rispetto ai precedenti. 



Questo comunque è il genere di video che mi piace di più, i musicisti che fanno le loro cose, ovvero suonare e/o incidere


Al momento dell'annuncio non era stata rivelata la tracklist, ma non molto tempo dopo la suddetta è apparsa su iTunes e Amazon Music (seriamente Roger pensava di riuscire a fare il misterioso e tenere le cose segrete nel 2021?)
Quindi la tracklist dovrebbe essere questa:
  • Tides
  • I Know, I Know, I Know - qui Roger pare spazientito
  • More Kicks (Long Day's Journey Into Night... Life) - mi sa di canzone ritmata e sinceramente gradirei
  • Absolutely Anything - non inedito, brano che compare nell'omonimo film
  • Gangsters Are Running This World - non inedito, già pubblicato come brano singolo due anni fa 
  • We're All Just Trying To Get By (ft KT Tunstall) - il primo singolo di cui parlavo prima
  • Gangsters Are Running This World (Purple Version) - non inedito, sempre uscito nel 2019 come la regular version
  • Isolation - non inedito, uscito un anno fa, ma a differenza degli altri non inediti questo come tutto l'album è un po' figlio della pandemia, quindi mi viene quasi da considerarlo "un singolo tratto da" piuttosto che "brani precedentemente usciti che vengono allegati a un album di inediti"
  • The Clapping Song (Shirley Ellis Cover) - una cover ci sta sempre bene e poi visti i precedenti Roger se la cava bene con le cover
  • Outsider - la title track, inedita
  • Foreign Sand (English Mix) - nuovo mix di Foreign Sand quindi non inedito
  • Journey's End (2021 Mix) - anche in questo caso non inedito, ma nuovo mix

Per chi abita in Giappone come bonus track due nuovi mix di vecchi brani:
  • Surrender (2021 Mix)
  • London Town, C'mon Down (2021 Mix)
Quindi alla fine il nuovo album sarà composto da dodici brani di cui una cover e solo cinque inediti, quattro considerato che uno l'abbiamo già sentito come singolo. Insomma, più che un nuovo album che raccoglie anche alcuni brani usciti nel frattempo sembra più una raccolta con l'aggiunta di qualche brano nuovo. Comunque sempre ben venga, considerato poi che un nuovo album non era nei progetti di Roger, ma è un po' "capitato" durante il lockdown. In altre circostanze insomma probabilmente non avremmo proprio avuto un album nuovo. 

Ma ora passiamo alla nota dolente.

La grande delusione del disco precedente, Fun On Earth, fu che non venne fatto nessun tour promozionale, nemmeno due date sdozze tanto per. 
Per promuovere questo album invece Roger ha pensato di fare ben 14 date. Peccato che siano tutte in UK (o sarebbe meglio dire Inghilterra, visto che undici sono lì e solo una in Galles).
E insomma, ventitré anni ci son voluti perché facesse un nuovo tour solista e poi va a farlo durante una pandemia! Già in condizioni normali non sarebbe stato il massimo, ma avrei potuto organizzare un viaggetto con annesso concerto, così invece ci sono davvero troppe incognite. Sono totalmente vaccinata e dovrei poter viaggiare nel Regno Unito, ma va a te a sapere come si evolveranno le cose andare a ottobre, oltre che finanziariamente non è che possa organizzare chissà che. In più a rompere c'è anche la brexit, io ancora non ho il passaporto e sono già più di cento euro che se ne vanno solo per quello e ormai non so nemmeno se mi arriva in tempo.
Sta faccenda della Brexit abbatte ulteriormente anche le mie speranze che venga fatto un tour europeo, dal momento che ora per gli artisti suonare in Europa è diventato molto più complicato e costoso. 
Se non sto bestemmiando in aramaico per questa cosa (un pochino sì, ma tutto sommato l'ho presa meglio del previsto) è solo perché i Queen hanno aggiunto una seconda data a Bologna nel tour del prossimo anno (prima data andata sold out praticamente subito) e questa volta ho preso i biglietti senza a starci a pensare, così almeno ho la certezza che bene o male avrò occasione di rivedere Roger sul palco. Certo però che vederlo in un tour tutto suo dove suona le sue canzoni soliste, magari pure quelle vecchie (sì, sto pensando a Man On Fire e Strange Frontier) era una cosa a cui avrei assistito molto volentieri. 

martedì 31 agosto 2021

The Sparks Brothers

Ieri sera sono andata al cinema!
L'ultima volta che ho messo piede in una sala è stato il settembre scorso per Tenet, insomma è stato bello tornarci. 
Sono andata a vedere The Sparks Brothers, il documentario di Edgar Wright sugli Sparks e devo dire di essere rimasta piacevolmente soddisfatta. L'ho trovato davvero ben fatto ed interessante, e infatti sono qui a scrivere un post in fretta e furia per consigliare a tutti di andare a vederlo. In fretta anche perché al momento è in programmazione in poche sale selezionate per soli tre giorni, uno era ieri, quindi vi restano solo stasera e domani. 
Il documentario dura più di due ore, ma non le ho per niente sentite, inoltre la visione è godibile anche per chi non conosce la band, tipo me. Ok, non ero propriamente ignara dell'esistenza degli Sparks, bene o male sapevo chi fossero, ma dei loro lavori conoscevo solo l'album che hanno fatto in collaborazione con i Franz Ferdinand. Diciamo che è stata una buona occasione per approfondire l'argomento. Ora direi che passerò ad approfondire anche la musica. Avevo ascoltato qualcosa in passato, ma non mi avevano particolarmente convinto, però una delle cose che ho imparato ieri sera è che hanno fatto dischi diversissimi tra loro, quindi chissà, può essere che ne avessi beccato uno non di mio gusto, forse altri potrebbero piacermi di più. 
Di seguito i cinema dove viene proiettato, tutte le immagini prese in prestito dall'account twitter ufficiale di Edgar Wright. 



giovedì 1 aprile 2021

Presto sui nostri schermi il livestream dei Royal Republic

Di andare ai concerti quest'anno ancora non se ne parla (qui in Italia almeno, li vedo in UK che stanno organizzando il mondo, invidia), per il momento dobbiamo continuare a consolarci con i livestream.
E mi consolo molto bene perché il prossimo in programma sarà dei Royal Republic, il loro secondo livestram in pandemia.*
Il concerto andrà in onda sabato 17 aprile alle ore 21 (ora italiana, che bello avere lo stesso fuso della Svezia) e sarà una sorta di Greatest Hits della band, pare che intendano suonare tutte le canzoni che possiedono un video ufficiale. Con l'aggiunta di Getting Along, che per qualche oscura ragione è il loro brano più suonato sulle piattaforme streaming. I Royal Republic stessi non sanno spiegarsi questa cosa, ma del resto non ha così importanza. Questo significa che Superlove e Magic faranno il loro debutto dal vivo.
Lo spettacolo fa parte del festival Fran Malmo che si terrà online dal 7 al 17 aprile, i Royal Republic si esibiranno quindi nell'ultima data e lo show se ho capito bene sarà preregistrato (che alla fine non cambia molto, anzi, almeno da al gruppo la possibilità di fare le cose per bene e si evitano eventuali disguidi tecnici. Tanto lo spettacolo totalmente in diretta ha senso solo se hai un pubblico, alla fin fine cosa cambia se li vedi dal vivo sul momento o dal vivo registrati?) 
Sono disponibili diverse tipologie di biglietto, il più economico è quello singolo a 89 SEK che in euro dovrebbero essere circa 9. Pure piuttosto economico quindi! 
Io al solito vi consiglio di farci un pensiero, il biglietto costa poco e i Royal Republic sono degli animali da palcoscenico. Non viene detto da nessuna parte se sarà possibile riguardarlo entro le seguenti ventiquattrore o se forniranno un link per scaricarlo, quindi immagino vada visto in diretta. 
Al solito spero che la connessione non mi faccia brutti scherzi, comunque per sicurezza il biglietto credo lo comprerò un po' all'ultimo, altra cosa buona dei livestream è che non c'è un limite di capienza e non devi organizzarti secoli prima. Altra cosa positiva sarebbe anche la possibilità di vedere i concerti in pigiama, ma io in realtà per l'occasione mi metto sempre un po' tiro, non potendo fare vita sociale non ne avrei mai l'occasione altrimenti! (e poi vuoi mettere poter vedere un concerto in minigonna e tacchi e truccata di tutto punto, per ovvie ragioni ai concerti veri non faccio mai nulla di tutto ciò!)
L'unica pecca è che la sera stessa si esibiscono in live-streaming anche gli Weezer, che suoneranno l'ultimo album Ok Human con il supporto tra l'altro della filarmonica. Non ho controllato bene e forse sarà possibile recuperarlo entro le ventiquattrore seguenti, ma a parte questo costa anche 20 dollari che sommati al biglietto dei Royal cominciano a diventare un po' troppi per le mie tasche da spendere in un botto solo. 
Buffo che ho scoperto i Royal Republic perché aprivano il concerto degli Weezer a cui ero andata e ora sacrifico il concerto degli Weezer per vedere quello dei Royal Republic. 


* Ehm, del primo non ne ho mai fatta parola qui sul blog, ma è stato fatto gratuitamente su youtube circa un anno fa. È stato uno dei primi livestream conseguenti alla pandemia e si è trattato di uno show incentrato solo sul primo album. Ad ogni modo è ancora possibile vederlo qui. Inizia circa al minuto 7.

venerdì 26 marzo 2021

Yes Sir, I Can Boogie

Ehm, proprio nel post di ieri sera avevo detto di non voler star a postare ogni singola attività promozionale dei Fratellis (anche perché dovrei aprire un blog apposta per quello), ma questa dovevo proprio condividerla!
Stamattina mentre erano ospiti su Virgin Radio UK si sono esibiti in una cover di "Yes Sir, I Can Boogie" che è un vero spettacolo. La canzone originale del duo spagnolo Baccara è la tipica canzone dance anni '70, simpatica e ballabile, ma con la classica base ritmica ripetitiva e poco interessante che a me non sconfinfera più di tanto. Qui invece grazie al talento ritmico di Mince & Baz, ad un'ottima performance vocale da parte di Jon e all'apporto di coriste e di qualche ottone, hanno tirato fuori un vero e proprio gioiellino!

The Fratellis - Yes Sir, I Can Boogie (cover) - Live On the Chris Evans Breakfast Show


Per completezza, oltre a questa cover hanno eseguito anche Chelsea Dagger e Need A Little Love, in quella che è la versione più bella che ho sentito finora.

giovedì 25 marzo 2021

Half Drunk Under A Full Moon (la canzone, non il disco!)

Ormai non pensavo rilasciassero un altro singolo. 
E, sinceramente, forse avrei preferito non lo avessero fatto, perché così ci han fatto ascoltare già cinque brani su dieci, ovvero metà disco (ok, quattro e mezzo considerato che di Strangers in the Street non ci han fatto sentire la versione originale). Ovviamente la semplice soluzione sarebbe stata non ascoltare questo pezzo e aspettare direttamente l'uscita dell'album, ma l'altrettanto semplice spiegazione è che ormai ho esaurito tutto il mio autocontrollo nel tentativo (per altro riuscito) di non ascoltare l'intero album leakato.
Ad ogni modo un paio di settimane fa la title track Half Drunk Under A Full Moon è stata designata a nuovo singolo. Mi ci sono voluti parecchi ascolti per capire che questa canzone è davvero molto bella,  oltre che musicalmente molto interessante, inizialmente l'ho trovata alquanto bizzarra. Sembra un po' un pezzo tratto da un musical, diciamo che è piuttosto "appariscente" e sopra le righe. Nonostante il riferimento alla luna il pezzo è più "solare" che altro, di quelli che ti mettono di buon umore e fan venir voglia di ballare.
Di quelli usciti finora è però quello con cui sono stata in fissa di meno, non perché mi piaccia meno degli altri (anzi), diciamo che trovo si presti meno all'ascolto compulsivo. Forse per la lunghezza o forse proprio per come è strutturato, mi da idea che si apprezzi di più all'interno dell'album che non come brano a se stante. 

The Fratellis - Half Drunk Under A Full Moon (Official Lyric Video)


Ormai manca solo una settimana all'uscita del disco, è stata una lunga attesa, ma finalmente è quasi finita. Sono contenta di non aver ceduto al leak perché mi sto proprio godendo l'hype e apprezzando appieno tutto il corredo di attività promozionali. Che non sono poche, finora abbiamo avuto video esclusivi, interviste, praticamente un altro livestream, partecipazioni radiofoniche e direi che continuerà così anche per i prossimi giorni. 
Non sto però a riportare qui sul blog tutte queste attività promozionali , un po' perché non riesco a star dietro a tutto quello che fanno, ma più che altro perché nel caso dovrei aprire un blog dedicato solo a quello.

venerdì 19 marzo 2021

Queen: The Story Begins - Keep Yourself Alive (Episode 1)

Quest'anno la carriera dei Queen compie cinquant'anni, purtroppo la ricorrenza capita in un periodo sfigato e non è possibile celebrare in grande come si conviene, tipo con un bel tour di portata mondiale. A quello si rimedierà, si spera, l'anno prossimo.
Intanto però si festeggia in altri modi, per l'occasione il canale youtube ufficiale dei Queen ripercorrerà la storia della band pubblicando a cadenza settimanale una serie di cinquanta mini-documentari sulle loro canzoni più caratteristiche.
Si inizia oggi con il primo singolo (e primo brano del primo album) Keep Yourself Alive (che come titolo si addice anche bene al periodo che stiamo vivendo).
Sarò sincera, mi aspettavo di più da questi documentari.  Mi aspettavo qualcosa di più lungo, sui dieci minuti o giù di lì, e mi aspettavo anche di vedere/sentire qualcosa di inedito o almeno meno inflazionato. È vero che per noi fan di vecchia data ormai trovare delle informazioni che siano del tutto nuove è alquanto improbabile, però nel video vengono dette le solite quattro cose sentite e risentite in precedenti documentari e interviste. Probabilmente saranno dei video interessanti più per i nuovi fan o per chi non conosce la band in maniera molto approfondita. Speravo anche di vedere qualcosa mai visto prima, ma c'è da dire che per periodi così vecchi e soprattutto in cui la band ancora non era celebre è di certo più difficile reperire materiale inedito, magari per quello ci daranno soddisfazione i mini documentari sulle canzoni più recenti. 
Ad ogni modo però fa comunque piacere fare un piccolo ripasso sulla storia dei Queen e vedersi nonostante tutto un po' materiale live. Inoltre Keep Yourself Alive a mio parere è molto più bella dal vivo che nella versione dell'album.


Visto che siamo in tema, gira voce, ma è poco più di una voce e infatti non ho nemmeno delle fonti da allegare, che Roger abbia pronto un album nuovo da far uscire (!)
Pare che abbia accennato qualcosa nell'intervista con Record Collector (uscita nel numero di questo mese), ma io non ho avuto modo di leggerla e quindi non ho nemmeno avuto modo di verificare cosa abbia detto esattamente. Da quello che ho sentito dire sembra che abbia inciso abbastanza brani da farci un nuovo album e potrebbe quindi decidere di pubblicarlo andare alla fine dell'anno. 
Ovviamente spero sia vero e ovviamente spero non ci faccia passare quello che ci ha fatto passare con Fun On Earth, il primo singolo (e annuncio del nuovo album) uscirono nel 2009, ma poi l'album è effettivamente uscito solo nel 2013. E niente tour promozionale, mannaggia a te, Roger.
Mi da idea che, come già è stato Fun On Earth, più che un album strutturato come tale sia più una sorta di album raccolta che comprende tutti i brani registrati in questi anni. Presumo quindi che ci troveranno spazio anche brani come "Gangster Are Running This World" e "Isolation". Sarebbe bello se contenesse anche "Absolutely Anything" la canzone composta per l'omonimo film. 
Oh, adesso ho preso la tangente come se questo album fosse confermato e la pubblicazione imminente, ma in realtà di ufficiale non c'è nulla, inoltre per quel che ne sappiamo l'uscita di Roger potrebbe essere stata fatta tanto per parlare, così a livello ipotetico, e che non abbia nemmeno deciso cosa fare esattamente. Oltre che Roger su queste cose è volubile, capace anche che adesso abbia l'intenzione di farne un nuovo album, ma poi lasci cadere nel dimenticatoio la cosa (come è successo con quella collaborazione con Taylor Hawkins, alla fine mai realizzata se non per un singolo brano pubblicato poi sull'album di Taylor).
Resteremo a vedere, di certo è che se verrà comunicato qualcosa di ufficiale io sarò qui a sclerare.

giovedì 4 marzo 2021

Need A Little Love

Come era prevedibile alla fine non sono riuscita a scrivere un post sull'ultimo singolo dei Foo Fighters prima che uscisse il disco e ormai non ha nemmeno più molto senso farlo (dico solo che dei tre era decisamente quello che mi piaceva di più). Ho però dato un paio di ascolti al disco nuovo, diciamo che non mi dispiace, anzi, mi piaciucchia abbastanza, i singoli alla fine sono forse i pezzi meno interessanti. Però ho bisogno di ascoltarlo altre volte per farmi un'idea più precisa. Cosa che non sto facendo, un pochino sempre per quella storia che sono in un periodo di blando interesse verso i Foo Fighters (sigh), ma più che altro perché sono troppo impegnata ad ascoltare compulsivamente quello dei Weezer che invece mi sta piacendo un botto. Ma veramente tanto, ho intenzione di comprarne il vinile appena possibile, per ora nei negozi non riesco ad andare e su internet al momento costicchia un pelo troppo per le mie tasche, oltre che preferirei di gran lunga acquistarlo in un negozio specializzato.
Ma tornando all'argomento del post, circa tre settimane fa (questo per darvi idea della mia celerità nello scrivere), giusto a fagiuolo per San Valentino, i Fratellis hanno rilasciato il singolo Need A Little Love, quello che mi era capitato di ascoltare l'anno scorso quando era leakato alla radio, ma che ormai non ricordavo praticamente più. 
Ah, giusto per fornire anche qualche notizia fresca per una volta, proprio un paio di giorni fa hanno nuovamente posticipato il tour UK, questa volta di un anno, ma di buono c'è che a quanto pare gliel'hanno data su con l'intenzione di far uscire l'album in concomitanza con il tour, quindi Half Drunk Under A Full Moon questa volta non ha subito la stessa sorte. Non solo, dopo tanti rinvii ora è stato pure anticipato al due aprile, che non sarà poi molto, ma è comunque una settimana di attesa in meno.
Ri-ritornarndo all'argomento del post (posso farcela), Need A Little Love è un pezzo davvero molto carino, forse un pelo sdolcinato, ma molto orecchiabile e di quel genere che ti mette di buon umore. Ha un sound leggermente di altri tempi e una vaga reminiscenza di glam rock. Personalmente mi ricorda un po' Dreamy Lady dei T.Rex, non che le due canzoni si assomiglino, ma mi suscita sensazioni simili. Il ritornello è la parte che mi ha colpito di meno, mentre la strofa mi piace molto, in generale davvero ottima la performance vocale di Jon, soprattutto nell'ultimissimo verso. Anche di questo pezzo ho gradito tantissimo il mix di basso e batteria, da quel che ho potuto ascoltare finora direi che questo disco avrà una traccia di basso che mi piacerà molto. Per quanto mi piaccia penso però che dei tre brani usciti sia quello che mi aggrada meno.
Insieme alla canzone anche il video ufficiale e *rullo di tamburi* finalmente la band nel video! 
Video proprio bellino, c'è un tipo dall'aria visibilmente affranta che quindi, molto saggiamente, si guarda un'esibizione dal vivo dei Fratellis. In un teatro tutto per se, evidentemente 'sto tizio ha le bazze. Ho molto gradito l'uso delle clip tratte da vecchi film muti, c'è perfino il mio adorato Buster Keaton! Impossibile però non notare la somiglianza di questo video con quello di Hollywood dei Codeine Velvet Club. C'è anche da dire che il brano stesso come sonorità ricorda un po' le canzoni dei Codeine.
Inizialmente mi era un po' dispiaciuto che il tizio non fosse interpretato dallo stesso attore dei due video precedenti e si sia così persa la continuità, ma poi ho letto che questo è stato girato ben prima degli altri due, risale addirittura ai tempi pre-pandemia.


The Fratellis - Need A Little Love (Official Video)




venerdì 22 gennaio 2021

Stasera vado a Londra a vedermi gli Hives

Tante, troppe, cose di cui vorrei scrivere sul blog, ma io in quanto impegnata donna in carriera *risate registrate* non riesco a stare dietro a tutto. Ho già da un bel po' in cantiere alcuni post su delle serie che sto recuperando, in più è uscito anche un nuovo singolo dei Foo Fighters e forse prima o poi riuscirò a fare un post anche su quello, o forse farà prima l'album ad uscire, chissà. 
Tornando all'argomento del post, che avrei decisamente dovuto scrivere prima, ma perché fare le cose per tempo quando puoi ridurti all'ultimo minuto, ieri sera ha preso il via il World Wide Web World Tour dei The Hives, un tour di concerti in livestream tenuti virtualmente in diverse città. 
La prima data si è "tenuta" a Berlino, stasera tocca a Londra (8 pm GMT), domani si va a New York (7 pm EST), poi si passa a Sydney il 28 (9 pm AEDT), San Paolo il 29 (20 BRT) e si conclude a Stoccolma il 30 (20 CET). Costo del biglietto 17 dollari e cinquanta, come si può intuite dal titolo del post io ho preso il biglietto per Londra, ho scelto questa location perché inizia alle 21 e mi tornava più comodo come orario. Mi allettava Stoccolma perché sarà di sabato, oltre che più sensata visto che la band è svedese, ma con l'inizio alle otto di sera i tempi erano troppo stretti e non volevo rischiare di perdere l'inizio. Ogni spettacolo comunque resterà disponibile alla visione per le seguenti ventiquattr'ore.
Qui il link dove acquistare i biglietti. Immagino che chi non è un appassionato della band probabilmente  non sia molto interessato a spendere una quindicina di euro per un concerto in streaming, ma nel caso siate ricchi o comunque non abbiate necessità di fare economia vi consiglio di dar loro una chance, dal vivo sono una delle migliori band in circolazione. Ecco, a dire la verità sono parole non mie, ma di altri, purtroppo non sono ancora riuscita a vederli dal vivo, ma ho guardato un po' di registrazioni e se la cavano davvero niente male. 
Personalmente sono bella carica pronta a scatenarmi per il salotto, spero solo che con questo maltempo non salti/rallenti la connessione! E spero anche di riuscire a vederli dal vivo per davvero prima o poi, così tanti anni che li ascolto e ancora niente!


giovedì 21 gennaio 2021

All My Favorite Songs

Anche gli Weezer sono rei di aver rimandato l'uscita del loro nuovo album, ma si fanno perdonare annunciando l'altro nuovo album per venerdì 29 gennaio.
E l'annuncio ufficiale è avvenuto appena due giorni fa, questa mossa di rilasciare un intero album di inediti con soli undici giorni di preavviso devo dire che mi piace molto e fa anche molto bene al mio hype, ora aspetto con più impazienza questo che Van Weezer. Al momento l'uscita di Van Weezer è ancora fissata per il 7 maggio prossimo (annunciato nel settembre 2019 e sarebbe dovuto uscire il 15 maggio scorso, poi uno non si deve deprimere), ma qua tutto è possibile. L'uscita del disco era stata rimandata assieme al tour e il tour il prossimo giugno dubito assai che si farà.
Comunque, questo album ha il bel titolo di "OK Human" e una bellissima copertina opera dell'artista Mattias Adolfsson. Pubblicato anche il primo singolo "All My Favorite Songs" che mi piace davvero molto, con tanto di video ufficiale. 
Mi sarebbe piaciuto preordinare uno dei vinili limited edition, ma a quanto pare sono disponibili solo nello store US e sinceramente farmi spedire un vinile dagli Stati Uniti viene a costarmi decisamente troppo.

Weezer - All My Favorite Songs

martedì 12 gennaio 2021

Action Replay

Questa volta niente errori, Action Replay è ora ufficialmente il nuovo singolo tratto da Half Drunk Under A Full Moon.
Non vedevo davvero l'ora che la rilasciassero. Avevo smesso completamente di ascoltarla dopo essermi resa conto che era stata rilasciata per sbaglio (questo sempre per questa mia fissa di voler rispettare le release ufficiali, 'sto disco sta mettendo a dura prova la mia capacità di autocontrollo), ma fin da subito mi era piaciuta moltissimo. 
Inoltre speravo pubblicassero un nuovo singolo anche per avere una semi-conferma che l'album ad aprile uscirà sul serio. Voglio dire, se fanno promozione si presume che non abbiano intenzione di rimandarlo una terza volta, no? Anche se il tour primaverile dubito assai riusciranno a farlo.
Ma tornando al brano, questo pezzo mi piace tanto tanto, per come stanno le cose ha buone probabilità di entrare nella cerchia dei miei brani preferiti. Adoro tutto: il sound vagamente anni sessanta e un po' onirico, quel piano in crescendo alla fine di ogni strofa (e che un pochino mi ricorda Medusa In Chains), la parte vocale, la batteria che nonostante sia un pezzo lento ha un che di incalzante e last but not least il basso, la traccia di basso in particolare mi piace molto. Ma la parte più bella di tutte è la sezione centrale, lì la canzone prende proprio il volo. Ed ha anche qualcosa che mi ricorda i Beatles. Merita comunque più ascolti per poterne apprezzare appieno tutte le sfumature. 
Devo però dire che nonostante la bellezza questo brano sembra più un pezzo solista di Jon che un pezzo dei Fratellis, come sonorità mi ricorda molto Bright Night Flowers, in particolare suona un po' come Rolling By. Questa versione forse non molto, ma nella versione lullaby la somiglianza si notava abbastanza.
Forse la versione live che hanno proposto nel livestream mi piace di più, ma è anche vero che quella ormai l'ho ascoltata molte più volte, potrebbe quindi essere solo una questione di abitudine. 
A questo giro niente lyric video, ma si parte direttamente con il video ufficiale. Anche in questo caso totale assenza della band, però esteticamente il video è davvero ben fatto ed ha una fotografia molto curata. Inoltre la "trama" risulta interessante, più che altro perché è il continuo del video di Six Days In June
Entrambi i video sono girati praticamente nello stesso luogo e come protagonista abbiamo sempre lo stesso tizio, questa volta con una pettinatura discutibile, ma più calato nella parte. La ragazza pare lo abbia mollato, forse per il poco entusiasmo che metteva nei loro incontri danzanti. Lui ora vive nei boschi e nei ricordi, trascorrendo le giornate a rivedere i momenti passati insieme e a bruciare la pellicola del video precedente. Questa cosa della pellicola è un bel rimando dato che alcune parti in Six Days In June venivano effettivamente mostrate come se fossero un filmato amatoriale in 8 mm. 
In genere a me i video senza band non dicono mai molto, ma questa continuità li rende decisamente più interessanti.

The Fratellis - Action Replay (Official Video)

venerdì 8 gennaio 2021

No Son of Mine

Per iniziare l'anno nuovo col botto e sotto i migliori auspici, il primo gennaio i Foo Fighters hanno rilasciato No Son of Mine, tratto dall'imminente nuovo album.
Decisamente diverso dal precedente Shame Shame, molto più veloce, scatenato e "rumoroso". Sinceramente preferisco Shame Shame, è vero che in linea di massima sono più incline ai brani più ritmati e sostenuti, ma con questo sforano un po' troppo nell'hard rock per i miei gusti. Tanto per fare un esempio, White Limo e Run sono altri loro due brani che mi fanno questo stesso effetto. Bei pezzi eh, ma troppo chitarrosi e duri per me. Del resto sono pur sempre un'anima dolce e delicata cresciuta nel paese delle fate e degli orsacchiotti cucciolosi (a chi coglie la citazione una pacca di "ben fatto" sulla spalla).
Il brano comunque è bello ed ha una bellissima batteria. Ad accompagnare la canzone un lyric video (per ora, poi chissà).


Nonostante lo ritenga un bel pezzo, come Shame Shame nemmeno questo mi invoglia all'ascolto compulsivo. E mi dispiace un sacco, una delle cose che adoro quando escono canzoni nuove è proprio essere invasi da quella ossessione che ti porta ad ascoltare lo stesso brano a ripetizione per giorni senza stancarsene mai. E con questi ultimi due brani invece non sta succedendo. Non credo sia colpa dei Foo Fighters, quanto più di un problema che sto avendo io con i Foo Fighters. Purtroppo ultimamente non traggo dall'ascolto della loro musica lo stesso piacere che ne traevo una volta, non ho quasi mai voglia di ascoltare nemmeno i pezzi vecchi. Boh, è vero che un po' con tutti gli artisti che seguo mi è capitato almeno una volta di avere dei momenti di "disinteresse", in alcuni casi durati anche anni, in cui non sento il desiderio di ascoltare i loro lavori, ma in genere l'uscita di nuova musica e la prospettiva di un nuovo album annullano questo disinteresse, o per lo meno lo mitigano. 
Spero che questa mancanza di fede sia una cosa momentanea, magari con l'uscita dell'album vero e proprio mi si riaccende la passione!