giovedì 31 dicembre 2020

Gravy di Natale

Come accennavo nel post scorso, per il pranzo di Natale di soli conviventi mi sono cimentata in una sorta di arrosto alla Wellington. È venuto ok, buono, ma senza infamia e senza lode, quindi non si merita questo post. 
Quella che invece mi è venuta benissimo, tanto che sono giorni che me ne vanto, è la "gravy" che ho fatto per accompagnarlo. Veramente buona! Ottima per accompagnare non solo l'arrosto, ma anche le patate al forno. Fatta seguendo una ricetta scozzese volta al risparmio che ho trovato su questo sito
Quindi ecco qui la ricetta, con le mie annotazioni e modifiche (come se fossi una cuoca navigata). Aggiungo anche che come piatto si presta bene ad essere modificato, ci si può aggiungere/togliere cose a seconda dei propri gusti.

Ingredienti:
  • 2 cipolle grandicelle
  • 3 dadi da cucina - del tipo che preferite, di carne, di verdura, di umano, in questa occasione io ho usato quelli di verdure
  • 35 gr di marmellata di mirtilli rossi - purtroppo non ne avevo, quindi ho usato quella di lamponi e sinceramente ne ho messa un po' a caso, circa due cucchiai da cucina. Direi che va bene uguale e sinceramente ce ne sarebbe stata bene anche di più. Oltre che a metterla in questa ricetta consiglio di usare la marmellata anche come ulteriore accompagnamento, sulle patate arrosto è buonissima! 
  • 30 gr di farina - qui non c'è molto da dire
  • 40 gr di "soft spread" - questo non siamo ancora riusciti a capire cosa sia esattamente, direi della roba spalmabile tipo formaggio, ma manco mia sorella che in Scozia ci ha abitato continuativamente quasi due anni l'aveva mai sentito nominare. Quindi non l'abbiamo messo e nemmeno abbiamo messo un'alternativa, ma dato il risultato direi che se ne può anche fare a meno
  • un pizzico di erbe essiccate miste - non avevo una roba simile già pronta in casa, quindi ho fatto io un mix con quelle che avevo in cucina. Ho messo un pizzico di origano, un po' di rosmarino tritato al momento, aglio in polvere e noce moscata. Non ricordo se ho messo anche il timo, ma tanto con le erbe si può essere abbastanza elastici e andare a sentimento. Ho però usato quantità a caso, quindi immagino che non mi verrà mai più buona come questa volta. 

Procedimento:

Pelare le cipolle, tagliuzzarle un po', buttarle insieme a tutti gli altri  ingredienti in un tritatutto e frullare per bene, aggiungendo anche 300 ml di acqua fredda. 

Appunto personale: dopo attente riflessioni direi che nulla vieta di preparare un brodo (magari con le verdure fresche anziché i dadi) e usare direttamente 300 ml di quello raffreddato (in questo caso senza mettere i dadi nel frullatore però). Questo metodo dei dadi frullati è ottimo per non stare a preparare il brodo apposta, ma se magari già se ne sta cucinando per, che so io, i tortellini, allora tanto vale farne 300 ml in più da usare per la gravy.

Una volta frullato tutto per bene, in modo che sia perfettamente liscio, mettere in una sorta di casseruola/padella dal fondo spesso e portare a ebollizione. A questo punto abbassare la fiamma al minimo e lasciare cuocere per circa 40 minuti mescolando di tanto in tanto. La ricetta non ne faceva menzione, ma io ho aggiustato anche di sale e pepe.

La consistenza può essere più o meno densa a seconda del proprio piacere personale, se dovesse essere poco liquida si può aggiungere un po' d'acqua, al contrario basta lasciare addensare per più tempo. Un'altra cosa che viene quasi sempre aggiunta a questo tipo di salsa è il grasso in eccesso dell'arrosto, secondo me dovrebbe starci bene anche il grasso del brodo di carne. Però non ho provato nessuno dei due, magari in un'altra occasione. 

A presentarsi ha un colorito non propriamente bello, ma compensa con il sapore. 
Questa ricetta dovrebbe essere per quattro persone, ma sinceramente me ne è venuta una sbaraccata, comunque resta molto buona e gustosa anche riscaldata il giorno dopo. 

Questo è l'arrosto alla wellington con le patate,
nella salsiera alle sue spalle la gravy

venerdì 25 dicembre 2020

Buon Natale!

Post veloce per augurare Buon Natale! 
Natale atipico e probabilmente non particolarmente felice, ma spero che nonostante tutto il vostro sia un Natale sereno, sia che lo passiate soli in o compagnia.
Io quest'anno, per ovvie ragioni, niente cenoni e pranzoni con tutto il parentame, anzi, è adirittura la prima volta che lo passo a casa senza vedere nonne, zii e cugini. Avendo la "fortuna" di non potermi permettere una casa mia e di abitare ancora con i miei almeno non sarò sola come un cane, ma potrò passare le feste con genitori e fratelli. 
Data la situazione quest'anno non ho sentito granché lo spirito natalizio, né le decorazioni e i preparativi mi hanno messo addosso il classico buon umore da feste. Diciamo che che è stato un dicembre caratterizzato da una sorta di malinconia nostalgica e rassegnata. Come se non bastasse pochi giorni fa ho ricevuto una brutta notizia a cui potrebbe seguirne un’altra ancora più brutta nei prossimi giorni, forse settimane se le cose prendono una piega positiva. Dai miei ultimi post su instagram e twitter può sembrare che nonostante tutto io sia spensierata e di buon umore, in realtà è tutto un tentativo di cercare di distrarsi e non pensare alla vita vera. O forse l'espressione più adatta è "alienarsi dalla realtà". 
Tornando su una vena più leggera, l'intenzione è comunque quella di cercare di godersi il natale al meglio possibile e di trarne un po' di spensieratezza nonostante tutto. Quindi tanti regali sotto l'albero, principalmente fatti da me e mia sorella (ai miei genitori era stato categoricamente vietato di andare per negozi in mezzo alla bolgia, anche se credo che mia mamma abbia preso comunque dei pensierini mentre faceva la spesa). Ci è stato recapitato anche un cestone con i pacchetti da parte di zii e nonna. Mia zia continua a rimarcare che si tratta solo di "piccole sciocchezze", ma è bello ricevere anche le piccole sciocchezze, anzi, a volte sono più soddisfacenti loro dei grossi regaloni.
Il menù di quest’anno prevede un aperitivo leggero a base di mimosa, sottaceti e patatine, i classici tortellini in brodo come primo, di secondo un pseudo arrosto alla Wellington con contorno di patate arrosto, cavoletti di Bruxelles, insalata di rucola, noci e melograno (in realtà dovevano essere spinaci, ma al momento dell’acquisto mi sono confusa) e torta salata di spinaci e ricotta fatta a forma di stella che però è venuta brutta. Spero almeno sia buona. Ai dolci verrà servito il panone, salame di cioccolato e l’immancabile panettone. Non mancheranno gli alcolici, anche perché l’obiettivo primario di queste feste è di passare più tempo sbronzi che sobri, magari penso meno e mi dissocio di più. 
Ad ogni modo di nuovo Buon Natale, abbuffatevi e divertitevi il più che potete, prima o poi arriveranno tempi migliori!

mercoledì 16 dicembre 2020

Magic

I Royal Republic sono gli unici dai quali  quest'anno mi arrivano solo soddisfazioni e nessuna delusione.
Non paghi di aver rilasciato un singolo l'estate scorsa solo per il piacere di farlo, il 27 novembre ne hanno rilasciato un altro. Ecco quindi qui Magic (è più forte di me, ma ogni volta che leggo il titolo penso ad A Kind of Magic dei Queen).
Come con Superlove anche questo singolo non è al momento legato alla promozione di un album. E sempre come Superlove anche questo brano, pur essendo carino ed orecchiabile, non lo trovo però particolarmente degno di nota. Semplice senza pretese, gli manca però quel qualcosa in più. 
Oh, comunque più che rispettabile come canzone extra e lo ascolto con grande piacere, magari non come altri brani dei Royal Republic, ma non lo schifo, voglio dire. Forse perché più orecchiabile, ma Superlove mi era piaciuta di più, con questa non ho sentito molto il bisogno di ripetuti ascolti. C'è però da dire che l'han fatta uscire proprio a ridosso del livestream degli scozzesi, probabile quindi che fossi anche un po' distratta. 
A differenza di Superlove, Magic però non ha un video (per il momento almeno), ma soltanto un lyric video.

sabato 12 dicembre 2020

I got whammed!

Oggi, 12 dicembre 2020, alle ore 9:50 di mattina circa sono caduta al whamageddon e volata nel whamhalla.
Colpa di una nota stazione radiofonica che ha deciso di trasmetterne appena un paio di secondi, pochi ma abbastanza per farmi riconoscere la canzone e rendermi conto di aver perso. Ero in auto di altri e non stavo seguendo con attenzione il programma quindi potrei sbagliarmi, ma la mia impressione è che l'abbiano suonata apposta, di certo dopo hanno riso e scherzato di tutti quelli che sarebbero caduti per colpa loro. Maledetti! 
Comunque la più scema di tutti sono io che ascolto la radio.
Quest'anno pensavo fosse più facile, con il fatto che si esce poco o addirittura non si esce affatto. E invece.  Sono durata di più l'anno passato, caduta il 17 dicembre mentre facevo shopping natalizio. 
Per chi non sapesse di che cavolo sto parlando qua sotto le regole del Whamageddon, il survival game delle feste.



Non c'entra un tubo, ma mi sono resa conto che la mia foto profilo di blogger ha ben più di dieci anni, forse è il caso di cambiarla. 

venerdì 11 dicembre 2020

The Fratellis live nel salotto di casa

Qualche parola (cioè post chilometrico) sul concerto live stream dei Fratellis di due sabati fa. Va be', chi mi segue anche su altri social sa già come la penso perché mi avrà visto riversare complimenti a destra e a manca.
Innanzitutto è stato esattamente la dose di dopamina e serotonina di cui avevo bisogno, dati i tempi che corrono passare una serata piacevole in totale spensieratezza è stato davvero un toccasana. E tutto il lavoro di promozione fatto sui profili social nei giorni precedenti non ha fatto altro che aumentare l'entusiasmo al riguardo, tanto che andare all'ora di inizio ormai ero esaltata quasi come ad un concerto vero. Tra l'altro, dopo lunga ricerca, sono pure riuscita a racimolare cavi e adattatori giusti e collegare così il portatile alla tv, il che mi ha permesso di seguire lo spettacolo su uno schermo decente.

Live in Glasgow dalla location super segreta
che nessuno ci ha poi detto quale fosse


Alla fine il concerto era  pre-registrato, ma bisogna dire editato davvero molto bene, gli stacchi tra un brano e l'altro gestiti perfettamente e mi è piaciuta molto l'idea di posizionare Jon e Baz uno di fronte all'altro anziché voltati verso il pubblico (che effettivamente non c'era). Ottima anche la scelta di posizionamento delle telecamere, soprattutto quella messa di fronte a Mince, perché intanto per me è sempre un piacere vedere bene il batterista e il piacere è doppio e forse pure triplo quando il batterista in questione suona con così tanto entusiasmo e passione come fa Mince. Però avrei ripreso un po' di più Baz. Molto belli anche i giochi di luce, tutti sulla tonalità del fucsia violetto.
Giusto un paio di appunti: un po' troppo corto, speravo facessero almeno un'ora abbondante, invece han suonato poco più di cinquanta minuti. Come si usa dire, breve, ma intenso. Un'altra cosa che mi ha lasciato un pelo perplessa è stata la totale assenza di comunicazione. Vero che non sono una band particolarmente comunicativa, anche nei concerti normali si limitano proprio ai minimi sindacali lasciando che sia la musica a parlare per loro, ma almeno un "goodbye" finale non avrebbe fatto schifo, anche perché lo spettacolo si è concluso molto bruscamente e in un primo momento non capivo se fosse finito o se fosse la connessione ad avere qualche problema. 
Ma a parte questi piccoli dettagli lo spettacolo è stato di gran livello, ottima performance da parte di tutti e tre, considerato inoltre che non c'era un pubblico a dar loro la carica. È stato anche un piacere riuscire finalmente a sentire i backup vocals di Baz e Mince. Ho avuto però il vago sospetto che vocalmente Jon non fosse proprio in perfetta forma, forse è solo un'impressione mia, ma in un paio di occasioni mi è sembrato si sia cercato di evitare le note particolarmente alte o di tenerle troppo a lungo. Ad ogni modo la qualità della sua esibizione non ne ha risentito, anzi, ci son stati dei momenti che ha tirato fuori delle robe da farti venire i brividi lungo la schiena (chiedo scusa per questa piega, ma a quanto pare più invecchio più la mia parte adolescente invasata prende il sopravvento).
Mi è piaciuta molto la scelta dei tredici brani suonati, mi ha stupito l'assenza di alcuni titoli (come Sugartown e Laughing Gas, ero pronta a scommettere dei soldi sulla loro presenza), ma tutto sommato è stata una scaletta ben fatta.

Impostor: hanno aperto con questa è direi che è stata la scelta più azzeccata di tutte. La prima strofa infatti recita "You wear your mask and I'll wear mine", voglio dire, pura poesia iniziare con tali parole un concerto in tempo di pandemia.

Whistle For The Choir: come secondo brano un classicone imprescindibile, sinceramente non me l'aspettavo così presto in scaletta. Comunque è sempre un grande piacere ascoltarla, non credo mi stuferò mai di questa canzone, per quanto l'abbia ormai sentita in innumerevoli modi e occasioni riesce sempre ad emozionarmi come le prime volte. 

I've Been Blind: questa mi ha fatto veramente piacere sentirla, anche perché ritengo che la versione dal vivo sia molto più bella di quella dell'album. Non che quella dell'album non mi piaccia, anzi, ma credo che di tutto il disco sia uno dei brani che mi hanno colpito di meno. Invece dal vivo è uno di quelli che mi piacciono di più, anche all'ultimo concerto a Milano è stato uno dei pezzi che, di tutta la scaletta, mi ha più piacevolmente colpita. Inoltre, dal vivo o meno, questa canzone ha una batteria che adoro!

Stand Up Tragedy: questa già di partenza mi piace tanto, poi è così bella ritmata ed orecchiabile che si balla davvero bene per il salotto. E finalmente il piacere di ascoltare la versione dal vivo, all'ultimo concerto a Milano l'hanno fatta per prima e a parte che l'acustica in generale era un po' meh, mi sa che ancora non avevano tarato bene i microfoni o che so io perché l'unica cosa che son riuscita a sentire di questo brano è stata la batteria. 

Action Replay: ed eccoci ad una delle sorprese della serata. Il brano è un inedito, è tratto dal prossimo album ed è qualcosa di meraviglioso. In teoria per ora l'unica occasione in cui è stato possibile ascoltarlo è stata in versione lullaby fatta da Jon su instagram durante una sessione per spin magazine. Ma in pratica sono riuscita a bruciarmi anche questa (a piè di pagina il mirabolante racconto di come sia potuto accadere, ma dico subito che sono stata ingannata*). Come dicevo, la canzone promette davvero bene, è molto leggiadra e poetica, ma allo stesso tempo ha una bella base ritmica. La parte che più mi piace è la variazione centrale, lì prende proprio il volo. Mi è parso che questa versione live sia più interessante della versione ufficiale, ma è anche vero che ormai non ho più la memoria molto fresca sulla versione in studio.

Starcrossed Losers: questa mi sarei stupita se non l'avessero fatta, oltre ad essere uno dei singoli tratti dallo scorso album è anche uno dei brani più popolari, tra quelli più recenti. Sempre un piacere ascoltarla, di questo pezzo adoro la traccia di basso e l'incalzare della batteria prima dell'ultimo ritornello. 

Seven Nights Seven Days: questa è stata davvero una bella sorpresa, non tanto per la presenza, ma più che altro per la versione che ne hanno tirato fuori, davvero molto molto bella! Tanto da risultare uno dei brani più interessanti di tutto il repertorio, quando invece non sono mai stata particolarmente appassionata della versione dell'album, una canzone che trovo carina, ma nulla di più. In questa veste invece mi è piaciuta davvero molto!

Six Days in June: finalmente l'esordio dal vivo del primo (e per ora unico) singolo tratto da Half Drunk! Dal vivo si presenta davvero bene, poi è bella ritmata e trascinante, perfetta per il ballo da salotto. E non solo, credo che sarà molto divertente da ascoltare anche ad un vero e proprio concerto. 

Me And The Devil: qui non appena ho sentito le prime note sono saltata ad esultare sul divano. Ci tenevo tantissimo a sentirla! A parte che mi piace molto la canzone in se, dal vivo secondo me questa è pazzesca, ricordo di essere rimasta estasiata quando la sentii a Milano nel 2015, credo una delle migliori quella sera. Mi pare che ultimamente non sia stata suonata molto dal vivo, non era quindi tra i brani che davo per certi, anche se speravo la facessero.

Baby Fratelli: old but gold, sempre un piacere sentirla, peccato che la mia connessione non fosse d'accordo e abbia deciso di smettere di funzionare durante questo brano. Tempo di riconnettere tutto della canzone ho sentito poco, ma comunque una versione davvero bellina.

We Need Medicine: altra bella sorpresa, come la sua compagna di disco Seven Night Seven Days anche questa è stata eseguita in maniera diversa dal solito e anche questa in modo molto interessante. Forse non al punto da preferirla alla versione originale dell'album, ma mi è piaciuta davvero tanto! E poi scusa, vuoi forse non suonare una canzone con tale titolo durante una pandemia?

Henrietta: siamo ormai arrivati ai classici, insieme alla prossima e a Whistle questo è uno di quei brani che sai che non mancheranno mai in scaletta. Anche qui una versione molto bellina. 

Chelsea Dagger: come ultimo un brano immancabile e anche in questo caso rimaneggiato in maniera molto interessante! Personalmente eseguito così lo preferisco alla versione canonica, forse anche perché Chelsea non dico mi abbia stufato, ma viene suonata talmente spesso che ormai ha un po' il sapore della routine e una versione diversa rende l'ascolto più interessante. Non propriamente una sorpresa perché già altre volte l'hanno suonata in maniera simile, come in questa esibizione di cinque anni fa che è la mia versione preferita, tra l'altro Jon era particolarmente carico in quell'occasione o_o



Per rendere il post un po' più serio allego anche una recensione fatta da chi è addetto ai lavori, quindi più professionale e di gran lunga più oggettiva. Ma è anche vero che le mie non sono e non vogliono essere recensioni!


*chi preordina una qualche forma dell'album in uscita ha la possibilità di scaricare gratuitamente dallo store ufficiale i singoli man mano che questi vengono rilasciati. Ecco, una mattina a fine luglio scorso mi son trovata Action Replay nella sezione download. Esclamando un "fico, è uscito un nuovo singolo!" me lo sono scaricato e ascoltato circa quella decina di volte. Poi ho notato una cosa strana: il brano non era presente su spotify né su qualsiasi altro servizio di streaming. Ma cosa ancora più sospetta, nessun canale ufficiale della band stava facendo alcun tipo di promozione. E infatti, andare a fine giornata, la canzone è stata rimossa dalla sezione download. Evidentemente è stata resa disponibile per errore, ma intanto l'ho ascoltata abbastanza volte da imprimerla nella mente, diamine!

mercoledì 25 novembre 2020

I Fratellis ancora non ci danno l'album, in compenso faranno un concerto in livestream

Come consolazione per aver posticipato nuovamente l'uscita del nuovo album* (sigh), i Fratellis hanno deciso di farci dono di un concerto in live stream. Gioia e gaudio! È esattamente la cosa bella e spensierata che mi serviva per affrontare questo periodo decisamente poco roseo. 
Inizialmente era atteso per i primi di novembre, ma siccome farci aspettare più del previsto a quanto pare ormai è la prassi, alla fine si terrà il 28 novembre, cioè sabato prossimo.
Da quel che è stato comunicato fino ad ora pare che il live stream sarà gratuito, però è necessario prima registrarsi ad una guest list a questo link 
Dico "pare" perché quando l'invito mi è arrivato per mail (avendo preordinato l'album ho ricevuto privatamente il link prima dell'annuncio pubblico), c'era scritto di affrettarsi ad iscriversi perché i posti erano limitati. Allora, siccome non ha molto senso un limite di spettatori ad un concerto in streaming, mi viene da pensare che, una volta terminati questi posti, per vedere lo spettacolo sia necessario pagare un biglietto. Però nei post sui social viene perennemente presentato come free, quindi boh, forse la storia dei posti limitati era giusto per fare un po' di scena. 
Ad ogni modo vi consiglio caldamente di iscrivervi alla guest list e sabato sera godervi un po' di bella musica scatenandovi nel vostro salotto. 

La mail che ho ricevuto riportava queste eleganti parole:
"The Fratellis are pleased to announce that you are invited to join them for a special free streamed live performance from a secret location in Glasgow on Sat 28th November"
 
Quel "secret location" mi spacca, se è segreta perché parlarne XD

Il concerto andrà in onda a diversi orari a seconda delle parti del mondo. 
Per la zona UK/EU l'inizio sarà alle 7 pm GMT (cioè alle 20 qui in Italia). Per il Nord America (e presumo anche il Sud) l'orario è 7 pm PT e 10 pm ET. L'Australia invece (e, sempre presumo io, tutta la zona orientale) potrà vedere lo spettacolo domenica 29 novembre alle 7 pm AEDT
Dati gli orari il concerto ovviamente non può essere in contemporanea, quindi immagino sia stato pre-registrato. Oppure potrebbe essere in diretta per la zona UK e poi gli altri si beccano la replica. Sono tutte ipotesi mie perché non sono state date informazioni al riguardo, comunque mi frega poco se è in diretta o se è registrato, l'unica cosa che mi importa è poterlo vedere. Sono talmente in carenza di svaghi che sto aspettando questo live con quasi lo stesso hype con cui aspetterei un concerto vero.
Non so se voglio che suonino anche le canzoni inedite... cioè, una parte di me ovvio che lo vuole, anzi non desidera altro, l'altra vorrebbe però rimanere totalmente ignara fino alla pubblicazione dell'album. L'unica cosa certa è che se suoneranno qualche canzone nuova riuscire a resistere e non scaricarsi illegalmente il disco sarà ancora più dura. 
Al momento non si sa ancora quale servizio di streaming verrà utilizzato, ed è una cosa che mi piacerebbe sapere al più presto per capire se riuscirò a vederlo sulla televisione del salotto o se dovrò accontentarmi dello schermo del mio laptop scassato. 
E spero vivamente che la mia connessione non ricominci a fare le bizze, se dovesse saltarmi lo streaming tiro degli improperi talmente forti che mi sentono fin su a Glasgow.


* siccome questo anno non faceva già abbastanza schifo, il mese scorso anziché pubblicare l'album hanno di nuovo rimandato il tour e con esso anche l'uscita di Half Drunk Under A Full Moon.  
Ora la data di uscita è fissata al 9 aprile prossimo, cioè ulteriori cinque mesi di attesa e praticamente quasi un anno dalla data originaria. Ho accolto questa notizia con la voglia di gettarmi da un balcone. In compenso ora esce a ridosso del mio compleanno, così la futura me potrà festeggiare ascoltando un disco che sarebbe dovuto uscire undici mesi prima, che culo!  
Sempre che non venga rimandato ulteriormente, ormai è chiaro che album e tour sono legati l'uno all'altro, e finché non è possibile suonare dal vivo in pratica questo album non esce. Poi non so quanto sia saggia come mossa, il disco è stato leakato mesi fa e a non averlo ascoltato ormai sono rimasti solo i pirla come me. Tra l'altro qualche giorno fa l'intero album è pure stato erroneamente reso disponibile per qualche ora sull'Apple Music australiano (io non so chi si occupi di 'ste cose, ma di certo non sta facendo un buon lavoro).

Times Like Those | Foo Fighters 25th Anniversary

In occasione dei venticinque anni di carriera, i Foo Fighters hanno pubblicato un documentario dove  gli stessi membri della band commentano alcuni "vecchi" scatti fotografici, lasciandosi andare ai ricordi.
Il video non dura molto, una ventina di minuti, ma è molto simpatico. Forse più che gli aneddoti in se la cosa interessante è vedere i membri della band ridere e scherzare insieme. Come è loro solito non hanno un approccio particolarmente serioso!
La mia parte preferita quando, al passaggio di una foto insieme a Brian May e Roger Taylor, Taylor Hawkins parte in quarta a esprimere tutta la infinita ammirazione per Roger. Del resto è risaputo che Taylor è il più grande fan di Roger, roba da far impallidire tutte le fangirl ;)

lunedì 16 novembre 2020

Shame Shame, questa volta con il video

Avevamo già la canzone, ora abbiamo anche il video ufficiale!
Rilasciato appena un paio di giorni dopo l'audio ufficiale, a 'sto punto non aveva forse più senso rilasciare video e canzone in una volta sola? Boh, poco importa comunque. 
Il video non mi ha colpita particolarmente, è fatto bene e tutto, ma è un po' troppo serioso e "artistico" (se è il termine giusto) per i miei gusti. Diciamo che preferisco quelli in cui si può ammirare la band al completo, sia che suonino o che facciano i cazzoni.
La canzone già mi piaceva, ma devo dire che migliora con gli ascolti. Non è però di quei brani che mi fanno andare in fissa, non sento il bisogno di ascoltarla a ripetizione.


Oltre a questo ieri notte (almeno, qui da noi era notte) i Foo Fighters hanno tenuto un concerto in live stream, devo scoprire se è possibile recuperarlo da qualche parte. Dopo aver titubato un sacco alla fine non ho acquistato il biglietto. Non ero del tutto propensa a spendere i soldi, non che 15 $ dollari fossero tanti di per se, considerato poi che parte del ricavato sarebbe andato in beneficenza, ma in 'sto periodo dovrei fare un po' di economia. Ma più che altro a frenarmi sono stati il fatto che sembrava non fosse possibile guardarlo direttamente sulla tv (ho il portatile vecchio che non si collega allo schermo) e soprattutto perché sono alcuni giorni che la connessione va a super rilento, roba che manco nel 2007, e sinceramente non avrei gradito spendere i soldi per poi non essere in grado di vedere alcunché. 
I livestream ora sono piuttosto in auge, del resto al momento è l'unico modo che i musicisti hanno per esibirsi. E permette anche di racimolare un po' di soldi per aiutare economicamente i lavoratori del settore che sono fermi da mesi. 
Pure i Kaiser Chiefs ne hanno in programma uno il 28 novembre, questo probabilmente lo guarderò, anche come consolazione per non essere riuscita ad andare a vederli a Milano lo scorso febbraio. Purtroppo suonavano poche settimane prima dei Royal Republic e non potevo permettermi due viaggi a Milano in un così breve lasso di tempo. Quando sei giovane hai tempo però non i soldi per fare queste cose, ora che invece avresti i soldi, il tempo devi dedicarlo al lavoro che ti permette di avere i suddetti soldi. Che fregatura. 

lunedì 9 novembre 2020

Shame Shame

Ogni tanto qualche piccola soddisfazione in questo 2020 decisamente dimenticabile, a 'sto giro ci pensano i Foo Fighters a risollevarci il morale annunciando un album nuovo di zecca per il prossimo cinque febbraio! Il che sono solo tre mesi di attesa, non male considerato che negli ultimi periodi c'è stata un po' questa tendenza ad annunciare gli album con mezzo anno di anticipo. 
L'album si intitolerà "Medicine At Midnight" e siccome non è polite annunciare un album senza fare ascoltare anche qualcosina, hanno rilasciato anche il primo singolo "Shame Shame". Diciamo che quello di ieri mattina è stato proprio un bel risveglio, con tutte queste novità! 
Ho notato che a molti questo brano non è piaciuto, forse perché come primo singolo si aspettavano qualcosa di più veloce, chitarroso e urlato. A me sinceramente non dispiace, rientra nella categoria di brani più "lenti" dei Foo Fighters, ma ci sento il loro stile, soprattutto nel ritornello. E comunque in questo pezzo c'è una bellissima traccia di batteria, quindi caso chiuso. 
Per ora non c'è un video ufficiale ad accompagnare il brano, in compenso i Foo Fighter l'hanno eseguita dal vivo al Saturday Night Live un paio di sere fa.

Foo Fighters - Shame Shame (Official Audio)

Foo Figthers - Shame Shame (Live) SNL

mercoledì 21 ottobre 2020

Dark S03E08 - The Paradise

Io me li immagino i due lettori di questo blog (due a stare abbondanti) che si domandano come sei sia conclusa la mia visione di Dark. "Ma la Mary l’avrà poi finito, ma è morta guardandolo, è morta per averlo visto, sta ancora piangendo in uno stanzino per colpa del finale?
Allora, ovvio che alla fine l’ho finito (o l’ho finito all’inizio?), vero anche che ci ho messo molto a riprendermi, non avevo proprio le forze per affrontare la scrittura di un post a riguardo. Poi, con calma, ho iniziato a scriverne anche se non ero ancora del tutto ripresa e in un certo senso lo stavo ancora metabolizzando. A questo punto il colpo di scena: ho fatto dei casini ed ho perso tutta la bozza del post! Ho quindi dovuto riscriverlo tutto daccapo, peccato non avessi molta spinta a scrivere cose che avevo già scritto, quindi ci ho messo una vita. E questa ragazzi è la storia di come ho postato ad ottobre un post che avevo praticamente finito ad agosto.  

Ma tornando a Dark, come ho già accennato sono stata emotivamente provata dal finale. Ma molto provata. L’ultima volta che sono stata così emotivamente provata da una serie tv è stato col finale di Twin Peaks (un po’ anche con quello di BoJack Horseman, solo non agli stessi livelli). 
L’ultimo episodio non mi ha per niente delusa, anzi, non ha fatto altro che confermare quello che già era il mio più che positivo giudizio sulla serie. È una serie stupenda, lo è stata dal primo fino all’ultimo episodio. La conclusione è perfetta, tutto (o almeno tutto quello che conta) viene spiegato e ogni cosa trova il suo posto nel disegno complessivo. E non vi dico i pianti che mi sono fatta sul finale! Un po’ per il modo in cui finisce, un po’ proprio perché finisce e stai dicendo definitivamente addio a storia e personaggi ai quali ti sei inevitabilmente affezionata, ero una fontana. E in genere non piango molto davanti alla tv (ok, ho pianto parecchio per Cuore di Cane di Futurama e per il finale della seconda stagione di Doctor Who, un pochino alla penultima di BoJack, ma a parte queste occasioni il massimo a cui normalmente arrivo sono gli occhi lucidi). 
Spenta la tv un gran senso di vuoto ed una profonda malinconia, che ha richiesto parecchio tempo per essere superata. 
E pensare che la prima stagione, nonostante mi fosse piaciuta molto, non mi aveva tirato fuori tutta questa devozione. Per quanto bella, l’avevo trovata un pelo prevedibile (avevo capito l’identità di Mikkel e dello Straniero con largo anticipo). Mi è piaciuta molto di più facendo il rewatch per prepararmi alla seconda stagione e forse è proprio con i rewatch che la si apprezza di più, è lì che si notano tutti i collegamenti, riferimenti e particolari che alla prima visione, per forza di cose, non si colgono. 

Comunque che finale! Claudia saves the day! Sempre sospettato che Claudia ci avrebbe dato molte soddisfazioni! Come conclusione non credo potessero fare di meglio. Alla fine della fiera c’erano solo due modi in cui si sarebbe potuta risolvere tutta la vicenda di Dark: 

 - il primo è che il nodo non venisse sciolto/rotto e il loop sarebbe continuato all’infinito. Poteva anche starci, ma oltre ad essere davvero amara come conclusione, sinceramente l’avrei trovato poco soddisfacente come finale, in quanto non si ha una vera e propria “fine” della vicenda; 

 - il secondo (che poi è quello che abbiamo avuto), è che il nodo venisse interrotto dall’unica cosa che poteva interromperlo, cioè un fattore esterno al nodo stesso. In questo caso il terzo mondo, che non solo è esterno al loop, ma scopriamo che ne è pure l’origine. 

Ad esser sinceri c’era anche un terzo modo, ovvero che tutto fosse stato un trip mentale di Jonas durante la sua permanenza all’ospedale psichiatrico, ma questo più che un finale è un’autorizzazione ad andare a picchiare gli autori. E gli autori ci hanno abbondantemente dimostrato di essere sono troppo di livello per rifilarci una cosa del genere. 
Così da primo acchitto l’introduzione di un terzo mondo poteva sembrare un deus ex machina, ma a ben pensarci era l’unico modo sensato per “risolvere” tutto il casino, oltre ad averci fornito una più che sufficiente spiegazione del perché esistono i due mondi e il loop.  
E il terzo mondo non è nemmeno stato tirato fuori così dal nulla, ovvio non era scontato, ma se ne poteva tranquillamente sospettare l’esistenza. Personalmente già alla fine della seconda stagione, quando veniamo messi al corrente che esiste un secondo mondo, mi ero domandata se non ce ne fosse addiritura un terzo, visto che tutta la serie si basa sul numero tre e sul simbolo della triquetra. Poi, non essendoci più stato alcun cenno per quasi tutta la terza stagione, non ci ho più dato tanto peso, almeno fino al penultimo episodio quando è stato ovvio che il Tannhaus che ci stavano mostrando non appartenesse a nessuno dei due mondi finora conosciuti. Poi vabbè, anche avessi avuto la certezza, non sarei mai riuscita ad immaginarmi come sarebbe stato determinante nella risoluzione della vicenda, anche per questo tanto di cappello alla sceneggiatura. 

Adesso che ho finito di elogiarlo in lungo ed in largo, passiamo alle cose che invece non mi son piaciute. Che in realtà son proprio bazzeccole che non intaccano la bellezza del tutto, roba da pelo nell’uovo, insomma.
Tre le cose non mi hanno soddisfatto in pieno: 

Primo: possibile che Adam non abbia nemmeno per un momento messo in conto la possibilità che esistessero due Martha? Che sia o meno al corrente del quantum entanglement sa che ad un certo punto è esistita una seconda versione di se stesso (altrimenti come è restata incinta alt-Martha?), quindi perché non gli è mai passata per l’anticamera del cervello che la stessa cosa potesse essere successa anche ad alt-Martha rendendo come abbiamo visto del tutto vano il suo piano per distruggere il nodo? In realtà la spiegazione c’è, ed è che Adam è un pirla. Anche quando era ancora Jonas non era poi questa gran cima. Però ha dedicato tutta la vita e tutti i suoi neuroni a star dietro a sta faccenda e poi non ha tenuto in considerazione una delle cose più ovvie, sei proprio scemo allora. 

Secondo: avrei voluto più tempo dedicato ad Agnes. Avrei voluto sapere di più sulla sua “relazione” con l’Origine e se è stata questa a spingerla ad abbandonare Sic Mundus. Mi sarebbe piaciuto anche sapere cosa ne è stato di lei dopo che Adam l’ha mandata indietro nel tempo per consegnare a Claudia il ritaglio di giornale in cui si parla della sua morte. Mi piace pensare che dopo aver consegnato a Claudia l’articolo abbia passato una vita felice insieme a Doris. Un po’ sembra sia stato così, le parole che le dice old-Claudia poco prima di morire lo lasciano intuire. 

Terza cosa, che più che non piacermi in realtà non ho ben capito: come hanno fatto Charlotte ed Elizabeth a viaggiare fino agli anni 70 per consegnare la baby Charlotte a Tannhaus? Adam tramite il portale nel 2053 le manda nel 2041 (e infatti le vediamo mentre rapiscono la bambina) e fino a qui ok, ma poi come fanno dal 2041 ad andare agli anni 70? Sfere non dovrebbero averne, l’unica in mano a Sic Mundus è quella che hanno requisito ad Alt-Martha e che poi daranno alla alt-Martha più giovane prima di spedirla a salvare Jonas (un altro bootstrap inosmma), Adam ne riceverà un'altra da old-Claudia, ma dopo che le due donne saranno già partite. L’unico modo in cui riesco a spiegarlo è che il portale si potesse già usare e Jonas non ci riusciva solo a causa dell’interferenza di Claudia, ma sapendo come fare Charlotte ed Elizabeth siano riuscite ad utilizzarlo. Però è un po’ troppo ipotetico, avrei preferito ci lasciassero qualche spiegazione in più. Poi chissà cosa fanno Charlotte ed Elizabeth negli anni 70 una volta compiuta la loro missione. 

Non rientra tra le cose non gradite, nonostante avessi scritto essere una delle cose che più mi premeva sapere, la mancata “spiegazione” dell’incidente all’occhio di Woller. Ormai era diventato un inside joke della serie, e spiegarlo avrebbe snaturato e fatto perdere tutto il suo fascino. Il bello della cosa ormai è proprio che sia un mistero e che ogni volta che Woller provi a raccontare dell’incidente accada qualcosa ad interromperlo. 
Per il resto niente da ridire, tanto di cappello a Baran Bo Odar e Jantie Friese per aver concepito e realizzato questo trip e averci fatto fare un viaggio meraviglioso. Adesso voglio recuperare i loro laavori precedenti, anche se non sono facili da trovare, e tengo d’occhio il prossimo progetto, che dovrebbe essere una serie sempre per Netflix intitolata 1899. 
Bene, che altro dire, felicissima di aver avuto la possibilità di vedere questa bellissima serie tv, di sicuro la guarderò altre volte e continuerò fin che campo a parlarne bene e a consigliarla a tutti.

martedì 1 settembre 2020

Superlove

Così, de botto, senza senso (scusate, sto recuperando Boris e sento bisogno di fare citazioni), con solo pochi giorni di preavviso, i Royal Republic ci hanno regalato una nuova canzone. Che dire, una bella sorpresa davvero inaspettata! 
Al momento questa canzone non è legata all’uscita/promozione di un album, la band stessa al riguardo ha detto che, vista la situazione, non è esattamente facile incidere un album in questo periodo. Una canzone a se stante insomma, scopriremo col tempo se poi verrà inclusa o meno in un futuro album di inediti. 
Il brano ha il titolo di Superlove, a mio parere non è un brano particolarmente degno di nota, è carino, orecchiabile e l’ascolto con molto piacere, ma anche ben distante da quelli che sono i brani più interessanti dei Royal Republic. Fosse stata presente nell’ultimo album, per dire, molto probabilmente sarebbe stata tra le canzoni più deboli. Con questo non dico che sia brutta, anzi, ma è una canzone semplice e carina senza troppe pretese. Fosse stato un singolo per promuovere un nuovo album forse l’avrei trovato un po’ deludente, ma così come canzone bonus è più che egregia. Ad ogni modo molto apprezzata, vista la situazione pandemia ogni piccola cosa che porti distrazione e spensieratezza è ben accolta, inoltre fa sempre piacere ricevere questi doni inaspettati. 
Comunque per essere un brano senza pretese ha una sezione ritmica di tutto rispetto, in particolare la parte del basso mi piace veramente molto. 
Insieme alla canzone anche un video, che beh, non definirei brutto, ma alquanto kitsch. A suo modo  interessante, ma hanno fatto video decisamente più belli!

Royal Republic - Superlove (Official video)

martedì 7 luglio 2020

Dark S03E07 - Between the Time

Che puntata magnifica la sette!
A livello di esercizio mentale molto più leggera rispetto alle precedenti, ma di una bellezza unica. 
Ci è sempre stato detto che tutto è collegato e ora ci viene MOSTRATO come tutto è collegato, come ogni cosa che abbiamo visto succedere si concateni alle altre senza interruzione di continuità e rendendo perfettamente logico e sensato l'intero loop.
L’ho però trovata anche straziante, è stato doloroso vedere come tutti siano prigionieri del loro destino e vincolati senza via di scampo al proprio percorso, vedere come Jonas inevitabilmente pian piano si tramuti in Adam, vedere come tutti, in particolare Noah, vengano manipolati senza pietà. Aggiungici anche un po’ di nostalgia per le stagioni passate e la malinconia per l’imminente fine della serie, risultato non ho potuto fare a meno di versare qualche lacrima.
Alla fine sono riuscita a non guardare gli ultimi due episodi insieme, ma solo perché ero troppo emotivamente provata per affrontarne subito un altro. 
Resa benissimo poi la transizione tra la versione giovane e quella vecchia dei personaggi, al punto che a volte non si riusciva a distinguere immediatamente quale dei due attori fosse al momento sullo schermo.
Unica pecca a mio parere, l’assenza di Magnus e Franziska. Non solo non li abbiam visti invecchiare poco a poco come gli altri, ma nemmeno ci è stato mostrato il loro impegno all’interno del Sic Mundus.

La puntata si apre con un monologo su cosa sia la realtà, se possa esisterne più di una e con la spiegazione del paradosso del gatto di Schrodinger.
A parlare è Tannhaus in quello che sembra un documentario televisivo. L’unica altra volta che abbiamo visto Tannhaus in televisione è stato nella prima stagione, in una delle due scene in cui ci mostrano Erik nel bunker. Al tempo della prima visione non ci avevo dato tanto peso, ma con il rewatch la cosa mi era sembrata strana. A parte quella scena, nulla ci ha mai fatto intendere che Tannhaus si dedicasse a programmi divulgativi in televisione. Anzi, lo abbiamo sempre visto dedicarsi solo al suo negozio di orologi e a Charlotte, le uniche volte che si è occupato scientificamente di viaggi nel tempo è stato nelle conversazioni con lo Straniero e la scrittura del libro, libro che non ha nemmeno avuto particolare successo, solo 300 copie vendute. Nulla fa pensare che sia uno scienziato rinomato al punto da avere un suo show in televisione. Che quello in televisione sia un altro Tannhaus, appartenente ad un’altra realtà?

Questa lezione di Tannhaus serve a speigare meglio il punto cruciale della salvezza/non salvezza di Jonas da parte di alt-Martha
Tannhaus si domanda: “possiamo dividere il tempo e permettergli di proseguire in due diverse direzioni? E in questo modo permettere al gatto di esistere simultaneamente in entrambi gli stati di morto e vivo?” Che in pratica è quello che succede a casa di Jonas al momento dell’apocalisse.

Con il solito ed utile effetto split screen ci viene mostrato come sono andate esattamente le cose a casa di Jonas.
Alt-Martha va a salvare Jonas in entrambe le due realtà coesistenti, ma se in una fa quello che le abbiamo visto fare (entrare e salvare Jonas), nell’altra invece viene fermata da alt-Bartosz subito prima di entrare nella casa.
Bartosz le spiega che Adam e gli altri le hanno mentito (strano), che lo scopo di Adam non è aiutarla, ma ucciderla, né vuole fermare l’apocalisse. Alt-Bartosz estrae la sfera dicendole che sa qual è l’origine e come tutto sia connesso, alt-Martha si convice e va con lui. Questa è la realtà il cui Jonas si salverà da se andando in cantina, sopravviverà, diventerà adulto e diventerà Adam e alt-Martha non verrà uccisa.
Come fa alt-Bartosz a sapere queste cose? Probabilmente gliele ha dette Eva e molto probabilmente è stata lei a mandarlo lì.
La scorsa puntata mi chiedevo se alt-Martha andasse sempre in salvataggio di Jonas o meno, la risposta a quanto pare è sì, ma più che una risposta è uno spostare la domanda, perché ora mi chiedo: alt-Bartosz va sempre a fermare Martha? E la mia idea è sempre di sì, ma che ogni volta riesca ad essere in solo una delle due realtà coesistenti. Quindi in una fermerà Martha e Jonas si deve arrangiare (facendo sì che sia lei che Jonas non muoiano in futuro, ma diventino Adam e Eva) nell’altra nessuno fermerà Martha che “salverà” Jonas e lo porterà nel suo mondo (ed entrambi moriranno nel giro di pochi giorni).
Nello scorso post ho scritto che Jonas si “sdoppia”, ma credo sia più corretto dire che è la realtà a sdoppiarsi e di conesguenza ci troviamo con due alt-Martha e due Jonas, ma tutti coesistenti sullo stesso piano temporale, quindi nessuna nuova timeline e il loop resta integro.

1974 - Tannhaus è nel suo laboratorio a progettare un macchinario piuttosto grosso. Guarda la foto di suo figlio, nuora e nipotino, che sappiamo essere morti in un incidente. Infatti nella scena dopo siamo davanti alla loro tomba. E già c’è qualcosa che stona. Il nome di Charlotte sulla lapide non dovrebbe esserci. Non è mai stata ufficialmente dichiarata morta perché il suo posto è stato preso dalla baby Charlotte figlia di Noah ed Elisabeth. Siamo in una realtà dove nessuno ha portato baby Charlotte da Tannhaus? Essendo senza nipote di cui occuparsi ha avuto più tempo per dedicarsi ai suoi studi scientifici?
Andando via dal cimitero Tannhaus entra nel bunker. Altra cosa strana: la porta per bunker si apre verso l’alto. Sia nel mondo di Jonas e che in quello di Martha la porta si apre come le porte normali, verso destra e sinistra.
Mi vien da pensare che non siamo in una realtà che conosciamo. Inoltre il bunker apparterrebbe a Helge, Tannhaus entra così nelle proprietà altrui? Interessante tutto il suo discorso in background: si interroga sulla possibilità di usare i viaggi nel tempo per salvare le persone dalla morte. Praticamente quello che voleva fare il suo antenato.

2021 (un anno dall’apocalisse) - Alle grotte Noah ed Elisabeth continuano a scavare il tunnel crollato. Elisabeth ha ancora l’orologio “per Charlotte” e ama farsi raccontare da Noah del paradiso, luogo dove non esistono dolore e sofferenza, dove ogni male cancellato e tutti i defunti vivono. Questo è il paradiso che Adam ha promesso, abbiamo visto che l’Elisabeth adulta nel 2052 ci crede fermamente.

1890 (due anni dall'arrivo dei viaggiatori dal 2020) - adult Jonas continua i suoi esperimenti con la materia nel tentativo di aprire il portale e riuscire a viaggiare. Durante uno di questi esperimenti viene colpito da una delle scariche elettriche che gli lascia sul braccio delle ferite molto simili a quelle presenti sul volto di Adam. Spiegato quindi perché Adam ha quell’aspetto, le continue ferite e l’esposizione alle radiazioni finiranno per deturparlo.
Bartosz ce l’ha con Jonas della mancanza di progressi, nonostante lui continui a dirgli di sapere di poterci riuscire perché l’ha già visto funzionare.
Bartosz lo accusa di non voler tornare indietro né di voler impedire l’apocalisse. Jonas fa dei discorsi da Adam dicendo che tutto quello è più grande di loro e quando il portale funzionerà lo userà per trovare l’origine, il momento che ha dato inizio a tutto e distruggerlo. Per lui quello è il paradiso. (credo abbia sentito parlare per la prima volta dell’origine da alt-Martha due anni prima, sembrerebbe che da allora sia diventato il suo pensiero fisso. Ovviamente ancora non può sapere in cosa consiste).
Bartosz non è per niente contento di sentire dire quelle cose, che del paradiso non può fregargliene di meno, lui vuole solo andarsene da lì. Temevo si menassero di nuovo sotto la pioggia. Invece Bartosz si limita ad andarsene.
Intanto Silja è appena arrivata dal 2053 e nasconde la tutta gialla nel bosco. Poco dopo lei e Bartosz si incontrano e sembra scattare qualcosa tra loro, del resto non c’è niente di più romantico che incontrarsi sotto una pioggia scrosciante.
Chissà cosa Silja avrà detto o non detto per giustificare il suo arrivo. Jonas l’ha conosciuta durante i suoi mesi di permanenza nel futuro, quindi sa benissimo da dove proviene, ma potrebbe esserselo tenuto per se e non avere reso partecipe Bartosz di questa cosa.

2023 (tre anni dopo l’apocalisse) - Claudia e Jonas continuano con gli esperimenti per far funzionare il portale, ma la particella di dio sembra impenetrabile, le scariche elettriche gli fanno un baffo. Jonas appare molto depresso, Claudia invece sembra molto più fiduciosa. Quel “non ce la faccio più” detto da Jonas è davvero straziante, trasmette tutto lo sconforto e frustrazione accumulati in tre anni a fare tentativi a vuoto.
Jonas torna alla sua casa mezza distrutta, guarda la vecchia foto di famiglia e la macchia sul pavimento lasciata dal sangue di Martha, tutte cose che non migliorano di certo il suo umore.
Salito in soffitta guarda la trave dove si è impiccato Michael e decide di fare la stessa cosa. Per sua fortuna arriva Noah a salvarlo.
Anche Noah ha da lamentarsi delle promesse non mantenute da Jonas (che però le ha fatte Adam). Noah spiega che Adam ha detto che l’apocalisse deve avvenire in modo che tutti verranno salvati.
Noah spiega inoltre che è inutile che Jonas cerchi di suicidarsi tanto non può morire in quanto esiste già la sua versione anziana, per quanto ci provi ci sarà sempre qualcosa o qualcuno ad impedirglielo.
Il che ha senso, soprattutto se consideriamo che le vicende vissute dai giovani rappresentano il passato di loro anziani. Sono già accadute e non possono essere cambiate.
Noah ed Elisabeth hanno finalmente trovato il passaggio fisico nelle caverna, peccato che quello temporale sia chiuso. Ma Noah dice che si aprirà di nuovo e allora Adam potrà condurli in paradiso.
Noah dice anche che Adam gli ha rivelato che lui e Jonas diventeranno amici, finché un giorno Jonas lo tradirà. Delle belle premesse su cui costruire un’amicizia.

1904 (sedici anni dall’arrivo dei viaggiatori) - Bartosz e Silja hanno messo su famiglia e lei sta dando alla luce il loro primo figlio (ah, che bello vivere ai primi del novecento dove sei costretta a partorire in casa in condizioni igieniche discutibili). Silja decide di chiamare il bambino “Hanno”. Bartosz fa una faccia strana, chissà se ha già compreso fino in fondo di essere il padre di Noah.
Alla fine quindi Bartosz e Silja sono i genitori di Noah e Agnes, ormai lo sospettavo anch’io, anche se ero più per Magnus e Franziska genitori e Bartosz marito di Agnes. Ma vabbè.

1974 - Tannhaus arreda il bunker con le sue cose, i suoi strumenti e comincia a costruire uno strano macchinario. Qui decisamente Tannhaus non ha una nipote di cui occuparsi perché dedica tutto il suo tempo al progetto.

2040 (vent’anni dall’apocalisse) - Noah ormai prende parte agli esperimenti insieme a Jonas e Claudia. Dopo anni di tentativi, finalmente le scariche elettriche riescono a scalfire la particella di dio e si crea il vortice di materia che già conosciamo, ma qualcosa ancora non funziona.
Jonas e Noah ne discutono davanti ad un falò (in effetti sembrano diventati buoni amici) e Noah sospetta che Claudia stia sabotando i loro progressi. Noah non capisce come Jonas possa fidarsi di Claudia e dal canto suo Jonas non capisce come Noah possa fidarsi di Adam. Secondo Jonas non esiste un paradiso, non c’è un altro mondo oltre a quello e soprattutto non crede che lui diventerà mai Adam.
Jonas sostiene che anche se tutto si ripete, tornando indietro potrebbe cambiare le cose, nonostante il tentativo fallito del se più anziano. Questo perché ora ha modificato le componenti del passaggio (però, Adam aveva ragione quando diceva di essere stato ingenuo da giovane).
Noah insiste che questo è quello che gli dice Claudia e lui non si fida di lei perché a volte sparisce per giorni interi e gli puzza che sappia così tante cose. Secondo Noah Claudia nasconde qualcosa e non possono fidarsi.
Elisabeth intanto è incinta.
Claudia nel frattempo si incontra regolarmente con la alt-Claudia. Lavora di nascosto per Eva, fa quello che lei le dice di fare in modo da poter proteggere il nodo nel proprio mondo.
Secondo Claudia Jonas ancora non sospetta nulla e non ha idea che esista un altro mondo. Alt-Claudia ribadisce che è importante che Claudia continui a guidarlo per il suo cammino e le dice anche che la materia ancora non deve funzionare (quindi ci ha visto giusto Noah a pensare che Claudia stesse sabotando il loro lavoro).
Claudia però non è una fessa che si lascia manipolare così facilemente. Ricorda bene quando la se stessa anziana le ha detto che se tutto avesse funzionato Regina sarebbe sopravvissuta.
Per Claudia ci deve essere un modo per sciogliere il nodo senza distruggere la vita che contiene. Adam ed Eva non conoscono questo modo, ma lei ha intenzione di trovarlo, che sia nel suo mondo o in quello alternativo. E così uccide alt-Claudia. Le prende la sfera e la usa per andare a trovare Eva fingendo si essere alt-Claudia. Eva le da il progetto per la costruzione della macchina del tempo che dovrà consegnare a Tannhaus. Eva ribadisce come sia importante che tuttto accada di nuovo.
Adesso che è in possesso della sfera Claudia ha la possibilità di muoversi in qualsiasi tempo dei due mondi.

1910 (ventidue anni dall’arrivo dei viaggiatori) - Silja muore dando alla luce il secondo figlio (ah, che bello vivere all’inizio del novecento quando puoi morire di parto). Prima di morire Silja ha voluto chiamare la bambina Agnes. A ‘sto punto Bartosz si rende davvero conto di essere il padre di Noah. Quindi nella prima stagione quando Bartosz va a incontrarsi con Noah al ponte in realtà va ad incontrarsi con suo figlio, figata!
Qua comunque, in tutto 'sto casino di albero genealogico, gli unici a non avere figliato sono Franziska e Magnus ed erano quelli che se la spassavano di più, evidentemente sono anche gli unici a sapere come funzionano i contraccettivi.

2041 (ventuno anni dopo l’apocalisse) - Noah ed Elisabeth hanno avuto la loro bambina e nonostante vivano in un mondo post apocalittico sembrano avere una felice vita familiare. Mentre la coppia è fuori a ritirare il bucato Charlotte ed Elisabeth provenienti dal 2053 entrano in casa e rapiscono baby Charlotte. Il momento in cui la Elisabeth più vecchia vede la bambina è molto commovente, del resto è la prima volta che la rivede da quando le è stata portata via (da se stessa, tra l’altro). Charlotte afferra anche l’orologio “per Charlotte”. Infatti Tannhaus aveva detto che quella era l’unica cosa che la bambina aveva con se. Non avendo più l'orologio, a 'sto punto quello che nella prima stagione Noah da a Elisabeth bambina dev'essere quello che adult Martha nella scorsa stagione ha portato nel 1888 insieme alla lettera.
Quando Elisabeth e Noah fanno la terribile scoperta, Noah si incazza di brutto e va a prendersela con Jonas. Pensando che sia quello il momento in cui lui lo tradisce lo accusa di aver aiutato Claudia a rapire la bambina. Jonas ovviamente non ha idea di che cosa stia parlando, questo non impedisce a Noah di auguragli tutte le pene dell’inferno. Direi che la loro amicizia è finita.
Noah promette alla moglie che ritroverà Charlotte e la riporterà indietro (sappiamo che purtroppo non sarà così) e parte prendendo con se il taccuino con la triquetra (quello di Peter, con già le pagine mancanti). Qui non si capisce bene, perché da come è impostata la scena sembra che Noah si metta subito a viaggiare per il tempo, cosa che però ancora non gli è possibile. Non mi torna nemmeno come Charlotte ed Elisabeth possano viaggiare dal 2041 al 1970 circa.

1986 - Tannhaus ha completato il macchinario che probabilmente spera gli permetterà di riportare in vita la sua famiglia.
Ora è praticamente certo che questo Tannhaus non è in uno dei due mondi che conosciamo noi, perché nel 1986 il bunker è utilizzato da Noah ed Helge per gli esperimenti sui bambini. Abbiamo per forza un terzo mondo. Del resto è stato lo stesso Tannhaus a dirci nella prima stagione che "niente è completo senza una terza dimensione". Ovviamente pensavamo si riferisse solo ai viaggi nel tempo, ma perché non può essere valido anche per i mondi paralleli?
Tannhaus aziona l’aggeggio che comincia a emettere una specie di sfera luminosa gialla, di colore simile al pulviscolo che abbiamo visto quando qualcuno viaggia tra i mondi. Che sia stato lui con i suoi esperimenti a creare i mondi di Jonas e di Martha?

1911 (ventitre anni dall’arrivo dei viaggiatori) - Bartosz è impegnato al lavoro quando giunge Hannah in cerca di Jonas. Hannah è accompagnata da Silja bambina e per poco Bartosz ci rimane. Bartosz l’avverte che ormai Jonas è cambiato. Ed effettivamente di aspetto è ormai quasi diventato Adam (devo dire che l’attore che interpreta Jonas da adulto con indosso il trucco di Adam è davvero inquietante). Ma anche di carattere ormai c’è rimasto ben poco del Jonas che conoscevamo.
Hannah gli presenta Silja che è poi sua sorella (quindi Bartosz e Jonas sono cognati, figata!)
Hannah racconta che alcuni giorni prima una donna di nome Eva è comparsa alla sua porta, dicendole di sapere dove fosse Jonas e che lui la stava cercando. 
JonasQuasiAdam è freddo come un iceberg, ma fa preparare una stanza per la madre e la sorella prima di tornare alla sua attività preferita, ovvero ammirare il suo quadro. Però ha gli occhi lucidi, forse un briciolo del vecchio Jonas c’è ancora in lui.
Durante la notte JonasQuasiAdam entra nella stanza e sembra molto interessato a Silja, ma Hannah si sveglia. JonasQuasiAdam le spiega che quello non è il posto di Silja. Ogni tassello deve essere al suo posto e lei è nel posto sbagliato.
Hannah non capisce e in tutta risposta Jonas la uccide. Questa cosa mi ha fatto male vederla, non ho mai avuto molta simpatia per Hannah, ma nonostante tutto Jonas le voleva bene, qui mi sa che abbiamo visto anche l’ultima piccola traccia di Jonas lasciare il posto ad Adam.
Uccisa la madre Adam prende Silja e la porta via. Probabilmente la manda a crescere nel mondo post apocalittico, in modo che sia lì quando il se più giovane arriverà dal 1986 tramite il portale nel bunker. Così si spiega come mai Silja non avesse idea di chi fosse Jonas e di cosa fosse la materia nella centrale, era troppo piccola per sapere e ricordare. Silja era presente nel 2052 ed aveva circa 16 anni, significa che Adam l’ha mandata nel 2036 circa, avrà conosciuto Jonas adulto e Noah?
Più difficile capire da epoca provenissero lei e Hannah. Hannah l’avevamo lasciata nel 1954 e dai vestiti indossati sembravano venire da un’epoca tra gli anni 70 e gli anni 90, ma considerato anche che Silja avrà avuto non più di cinque anni, non c’è modo che siano giunti con la macchina del tempo perché questa permette solo salti di trentatré anni la volta. Può essere che Eva le abbia fatte viaggiare con la sfera.

1920 (trentadue anni dall’arrivo dei viaggiatori) - alla locanda arriva il Noah che fino a poco prima viveva nel mondo post apocalittico. Dev’essere arrivato con il portale, evidentemente sono riusciti a farlo funzionare, ma il portale non portava al 1921? O forse ricordo male e portava indietro di 132 anni? In questo caso significa che Noah è partito solo pochi mesi prima dell’arrivo del giovane Jonas nel 2052.
Noah è straniato dal trovarsi nel posto dove è cresciuto e come se non bastasse incontra il se stesso giovane.
Poco dopo viene ricevuto da Adam che ovviamente lo stava aspettando. Gli dice che aveva ragione e che è Claudia quella che ha mentito a tutti. Adam incarica Noah di trovare le ultime pagine del libro perché queste lo condurranno a Charlotte e alla sua destinazione finale dove troverà il suo paradiso. Gli consegna la bibbia e il cappello da parroco e lo manda in missione ovvero quello che gli abbiamo visto fare nella prima e seconda stagione. Noah adesso mi fa una gran pena, manipolato così, e pensare che ai tempi della prima stagione lo consideravo il male assoluto!

2052 (trentadue anni dall’apocalisse) - finalmente sono riusciti a stabilizzare la materia. Claudia dice a Jonas che è importante che tutto si ripeta esattamente come prima e che quindi deve guidare il se più giovane lungo lo stesso percorso, non importa quanto difficile possa essere, solo così potrà finalmente cambiare tutto.
Claudia da a Jonas il libro sui viaggi nel tempo e gli dice di portare a Tannhaus il dispositivo, dato che lui saprà come ripararlo. Jonas poi deve distruggere il passaggio e con esso il nodo, stavolta ci riuscirà (e invece no).
Partito Jonas, Claudia strappa le ultime pagine dal taccuino e parte anche lei. In quello stato sarà il taccuino che darà a Peter e Tronte nel 2019.
Jonas adulto va così nel 2019 collegandosi alle vicende dell’inizio prima stagione. Non ho ben capito con cosa viaggia, usa il tunnel? Ma quello non collega solo 1953-1986 e 2019? Eppure tra il 2052 e il 2019 ci sono trentatre anni, qundi sarà così…
Segue un bellissimo montaggio con tutti i momenti salienti della prima e seconda stagione che riguardano adult Jonas, Noah e Claudia.
Certo che Jonas dopo il casino dell’apocalisse è rimasto trent’anni a fare ogni giorno esperimenti e tentativi con quella cazzo di materia, poi dopo essere stato qualche mese “libero” di muoversi come gli pareva, si ritrova per altri trent’anni bloccato a ripetere quella stessa merda di esperimenti, non c’è da stupirsi che abbia perso qualche rotella.

Tornando all’alt-mondo, Bartosz porta alt-Martha alla base di Eva dicendogli che loro sono gli unici che possono salvarli in quanto rappresentano la luce.
Eva causa la cicatrice verticale sulla faccia a Martha in modo che non scordi mai a quale gruppo appartiene. Scegliendo loro sceglie la vita, se invece sceglie Adam va incontro alla morte. Il che è vero, perché lei è viva, mentra la Martha che ha scelto di salvare Jonas ora è imprigionata dentro un vortice di materia.

Adam è dove lo avevamo lasciato, a occhi chiusi ad aspettare l’oblio mentre alt-Martha viene risucchiata nel vortice. All’improvviso l’intero vortice scompare non lasciando alcuna traccia di Martha, ma nemmeno di se. Che il varco si sia autodistrutto? Autotrasportato altrove? Collassato su se stesso? Che ne è stato di Martha?
Adam nel frattempo sembra un fesso e sinceramente ho riso pure un po’ quando riapre gli occhi e si rende conto di aver fallito miseramente. Ci sarebbe stato bene anche che esclamasse un “merda”.
Al che entra Claudia anziana. Qui mi è partita la ola, soprattutto quando lei lo saluta chiamandolo “Jonas”. Ma infatti quanto devi essere pieno di te per ribattezzarti Adam, ma anche per decidere di chiamarti Eva, ‘sti due devono abbassare un po’ la cresta.
Adesso l’unica grossa incognita è come si concluderà tutta la vicenda. Spero che Claudia faccia un culo così a tutti.

lunedì 6 luglio 2020

Dark S03E06 - Light and Shadow

L’episodio sei al momento è stato il più difficile da seguire e capire.
La spiegazione data per giustificare la morte di Jonas e al contempo l’esistenza di Adam e dello Straniero è geniale, avrei potuto ragionarci sopra ancora a lungo, ma non ci sarei mai arrivata da sola.
Continuavo a vederla nella logica di Ritorno al Futuro, come quando Biff donando l’almanacco a se stesso crea un futuro alternativo, ma ovviamente come spiegazione con si conciliava con l’esistenza di un unico loop senza modificare/rompere il loop stesso. 
E, sinceramente, la spiegazione che ci hanno fornito non l’ho nemmeno del tutto capita alla prima visione. Per comprenderla mi ci è voluta una seconda visione e qualche approfondimento di nozioni quantistiche. E ancora ci sono alcuni aspetti che non mi tornano e non capisco, ma presumo (e spero) che gli ultimi due episodi getteranno ulteriore chiarezza su tutta la faccenda.
Prima di dedicarmi all’episodio un appunto riguardo a quello scorso: sono totalmente stupida. Una delle cose che mi chiedevo alla fine del precedente episodio era come avesse fatto alt-Martha a passare dall’essere in compagnia di Adam al trovarsi con Eva e sparare a Jonas. 
Eppure era super ovvio: non è la stessa alt-Martha! Quella che uccide Jonas ha la cicatrice verticale sul viso (come adult Martha ed Eva), mentre quella che al momento è con Adam non ha (o non ha ancora) tale cicatrice. Super concentrazione per i minimi dettagli e poi mi sfugge questo particolare macroscopico -.-‘
A rigor di logica la Martha assassina dovrebbe essere una versione più vecchia di quella che si trova con Adam, ma visti i risvolti di questo episodio non ci giurerei più di tanto. Ma una cosa per volta.


Iniziamo l’episodio tornando al momento dell’apocalisse, il 27 giugno 2020.
Finalmente possiamo vedere come Jonas sia riuscito a salvarsi. Ventimila supposizioni su come abbia potuto riuscirci senza l’intervento di alt-Martha e poi la spiegazione era di una semplicità disarmante: si nasconde in cantina!
Domanda: anche Adam si era nascosto in cantina? Perché sinceramente non ci viene detto cosa fa Adam dopo aver sparato a Martha, ce lo ritroviamo nel 2053, ma non sappiamo né come ci sia arrivato né come si sia salvato dall’apocalisse. Certo nel caso dev'essere stato un momento davvero strano per Jonas trovarsi a dividere la cantina con il se futuro che ha appena ucciso l’amore della sua vita.

Risveglio brusco (l’ennesimo) per adult Jonas nel 1888.
Finalmente possiamo apprendere il contenuto della lettera “da Martha” che young Noah gli ha consegnato prima dell’apocalisse. In soldoni era quello che si sospettava: Martha lo tranquillizza  dicendogli che riuscirà a sistemare tutto e a salvarla, ma che per riuscirci dovrà prima lasciarla morire.
Il contenuto della lettera è stato decisivo nello spingere adult Jonas a rinunciare ad attendere Adam nella cucina dei Kahnwald ed ad andare invece da Magnus e salvarsi insieme ai ragazzi viaggiando nel passato.
Inevitabile ora che adult Jonas si senta preso in giro per l’ennesima volta. Brucia la lettera e mi sembra di vedergli negli occhi la delusione e lo sconforto per non riuscire a cambiare le cose. Che stia cominciando a diventare Adam? Sta prendendo consapevolezza che non c’è modo di sistemare tutto e allora tanto vale distruggere tutto quanto?
Restano alcune incognite: chi ha scritto la lettera? È la stessa identica che alt-Martha assassina scriverà e che adult Martha porta di nuovo a adult Jonas alla fine dell’episodio? Restando poi nelle sue mani finché, diventato Adam, la da a Noah da consegnare al se stesso adulto prima dell’apocalisse?

Alt-Martha, in stato di shock, torna a casa e cerca disperatamente di togliersi il sangue di Jonas di dosso. In tutto questo l’impermeabile giallo finisce nel bidone dell’immondiza. Rip impermeabile giallo, abbiamo già perso tanti personaggi, è dura dover dire addio anche a te ç_ç
Rientra anche alt-Magnus che ovviamente si preoccupa nel trovare la sorella in quello stato. Alt-Martha cerca di avvisarlo che quel giorno avverrà l’apocalisse, ma lui non le crede. E dire che dopo aver assistito all’apparizione dal nulla di un cadavere poche sere prima, non è nemmeno tanto strano che possa accadere anche una fine del mondo.

Cambio di epoca sempre nello studio di Eva (qui decisamente anni dopo l’uccisione di Jonas, perché tutto è abbastanza messo male) dove la alt-Martha che ha appena ucciso Jonas guarda la medaglietta di San Cristoforo piangendo. Adult Martha cerca di rincuorarla dicendole che Jonas doveva morire e che loro due erano “sbagliati” in entrambi i mondi. Col tempo imparerà a lasciarlo andare. Ogni cosa farà il suo corso come vuole il destino per il loro mondo ed il suo.

Al mondo di Jonas nel 2053 la alt-Martha che ha appena scoperto di essere incinta è stata imprigionata da Adam ed è piuttosto sconvolta che lui le abbia mentito riguardo al poter cambiare le cose ed evitare l’apocalisse.
Adam spiega che il vecchio Tannhaus (quale, il primo?) credeva fermamente di star creando un paradiso, un mondo oltre i due mondi, dove tutti sarebbero stati liberi dal loro destino e liberi dal dolore. Ma Adam è ormai giunto alla conclusione che il vero paradiso non è che l’eterno oblio dove nulla esiste, ma per ottenerlo bisogna che l’apocalisse avvenga in entrambi i mondi.
Resta da vedere cosa ha promesso ai suoi seguaci, Noah era convinto di star dando una mano a portare tutti in una sorta di mondo ultraterreno, anche Elisabeth credeva alla profezia che sosteneva si sarebbero aperte le porte del paradiso.
Siamo poi sicuri che non esista un terzo mondo? Il numero tre ricorre sempre per tutto, perché non anche per i mondi? 

A sei ore dall’apocalisse nel mondo alternativo alt-Aleksander si sta occupando della gestione dei barili. Poi decide anche di rivelare al figlio il suo oscuro passato. Gli dice in pratica quello che noi sappiamo già: il suo nome vero è Boris e trentatrè anni prima è rimasto coinvolto in un omicidio. Comincio a pensare che sia tutto qui e non ci sia altro dietro la storia di Aleksander, nessuna ulteriore implicazione con il grosso degli eventi.
Apprendiamo anche che Regina non sapeva del segreto del marito. Regina e Aleksander forse la coppia più pura e l’amore più sincero di tutta la storia.

Alt-Charlotte va a casa di alt-Hannah e alt-Ulrich per riferire a quest’ultimo alcune recenti scoperte. I due penny (quello che Helge ha sempre avuto e quello sul corpo di Mads) sono stati analizzati e risultano essere lo stesso identico oggetto. Charlotte è una donna sveglia e già ipotizza che la moneta possa aver viaggiato nel tempo. Ulrich si intasca i penny e parte come una scheggia.

Alt-Martha finalmente si fa una doccia, si accorcia i capelli, si veste da badass ed ha infine lo stesso aspetto della alt-Martha che abbiamo visto salvare Jonas dall’apocalisse. Saluta la madre e parte per salvare il mondo.

Nel mondo di Jonas, 2020 post apocalittico, Claudia legge nel quaderno della triquetra in quale zona della centrale si trova la particella di dio e come raggiungerla.
Ma perché ora è una semplice sfera luminosa? Il vortice di materia che fine ha fatto?
Prima che Claudia possa toccare la particella viene fermata da Jonas. Ma è stato tre mesi ad aggirarsi per la centrale senza farsi vedere da nessuno?

Nell’alt-Mondo killer-Martha (da ora la chiamo così) scrive una lettera indirizzata a Jonas. È quella che lui riceve nel 2020? O è un’altra ancora?
Giustamente killer-Martha chiede alle se più anziane come fa Jonas ad essere ancora vivo nel suo mondo se lei l’ha ucciso. Ce lo stiamo domandando tutti in sala.
Eva ci spiega che il punto dove il loop si incrocia è il momento che permette alle cose di andare in una direzione o in un’altra, creando due percorsi, uno sulla parte interna della linea, l’altro su quella esterna. Però la linea è sempre la stessa, non si crea una nuova timeline. In pratica sono due realtà sovrapposte che coesistono nel loop, ripetendosi per sempre. E si azionano a vicenda. Si tratta di una correlazione quantistica.
Adam ha cercato di distruggere questa correlazione per trentatrè anni in modo da impedire la nascita del pupo, ma è una cosa impossibile da fare perché i due mondi non possono essere separati l’uno dall’altro. Se ho ben capito perché fanno parte dello stesso loop.
Ammetto che, subito dopo averla sentita, questa spiegazione mi era puzzata un po’ di paraculata, ma non avevo ancora afferrato bene il concetto di “due realtà sovrapposte e coesistenti” e continuavo a concepirle come due timeline alternative. Ho dovuto rivedere l’episodio, ragionarci per bene, pensare agli episodi passati e andare su wikipedia a ripassare alcuni concetti di fisica quantistica. Al che tutto è diventato chiaro.
Non so se ora sono in grado di spiegarlo, ma ha perfettamente senso.
Se ho capito bene abbiamo praticamente avuto un caso di Schrodinger-Jonas. Nel momento in cui il mondo si è bloccato per un nanosecondo, Jonas si è come “sdoppiato” e le due versioni sono coesistite sullo stesso piano temporale. Una di queste si salva andando in cantina, l’altra si salva andando con alt-Martha. Il primo Jonas continuerà a vivere nel 2020 apocalittico, lo abbiamo appena visto incontrarsi con Claudia, e in futuro diventerà prima lo Straniero che abbiamo conosciuto fin ad ora e poi Adam. L’altro invece viene portato nell’alt-mondo, mostrerà ad alt-Martha l’esistenza dei viaggi nel tempo ed il suo fututo, la metterà incinta e poi verrà ucciso. Sono due Jonas separati, ma che esistono contemporeamente nello stesso loop.
Per questo lo straniero non ha memoria di alt-Martha, lui è la versione che non ha mai vissuto l’avventura nell’alt-mondo (meglio per lui).
Non so quanto tutto questo dipenda dall’azione di alt-Martha di salvare Jonas… cioè, che lui segua uno o l’altro percorso è dovuto a se alt-Martha compare per portarlo con lei, ma non ho ben chiaro se lei può decidere di farlo o meno. O se qualcosa/qualcuno glielo può impedire.
Un’ipotesi è che lei vada sempre a salvare Jonas, ma compaia solo in una delle due realtà (che però coesistono sullo stesso piano temporale, quindi avvengo entrambe ogni volta).
Immagino (e spero) che dai prossimi due episodi si capisca meglio questa faccenda e si capisca anche se alt-Martha stessa non sia soggetta a questa correlazione quantistica e si “sdoppi” pure lei. Una potrebbe andare a salvare Jonas (finendo poi nelle mani di Adam), l’altra no ed è quella che uccide Jonas (ma sarebbe sempre incinta perché il concepimento per Martha avviene prima della decisione di andare a salvare Jonas).
Che casino. E che capolavoro, non ce la meritiamo una roba del genere.

Nel mondo post apocalittico 2020 continua la conversazione tra Jonas e Claudia. 
Jonas dice che non c’è modo di tornare indietro perché la grotta è crollata, quindi deve cercare di capire come funziona e sfruttare la particella di dio per poter tornare indietro e salvare tutti. Povero Jonas giovane e ingenuo.
Salta fuori che Claudia ha ancora il Tannhaus device. Jonas si sorprende e sinceramente non so cosa si aspettasse, che Claudia lo gettasse via? In tre mesi non si è mai premurato di controllare che ci fosse ancora?
Il device però non funziona. Che sia la versione rotta che lo Straniero porta da Tannhaus nella prima stagione?
Ad ogni modo Claudia sostiene che avendo portato la materia nel passaggio per più volte forse hanno modificato le componenti dell’equazione e la prossima volta si potranno cambiare le cose. Ma lo crede veramente dopo quello che le ha detto alt-Claudia?
Jonas però non sembra molto felice di dover aspettare trentatre anni e di dover mentire al suo stesso più giovane facendo sì che si ripeta tutto. E diventa sospettoso domandandosi perché la Claudia anziana non abbia detto nulla su tutta la faccenda e non abbia rivelato come e quando sarebbe avvenuta la morte di Martha. Jonas non si fida più di Claudia, ma Claudia sostiene che lei sa cosè la sostanza alla centrale e può aiutarlo a salvare tutti. Nel suo atteggiamento verso Jonas sta già facendo il gioco di alt-Claudia?

Salto all’altro mondo, mancano solo tre ore all’apocalisse. 
Alt-Martha fa la cosa più logica: va da alt-Bartosz per farsi aiutare a trovare un modo per parlare con suo padre ed evitare che i barili con la sostanza vengano aperti. Martha gli fa un riassunto molto veloce di tutta la questione dell’incidente alla centrale, della materia che è stata creata e di come innescherà l’apocalisse quel giorno. Dalla faccia che fa, Bartosz sembra un po’ sapesato e come biasimarlo del resto.

Alla centrale di polizia alt-Ulrich esamina il cadavere del ragazzino e come la sua controparte nell’altro mondo si rende conto che si tratta del cadavere di suo fratello Mads. Va quindi nella cella di alt-Helge per cercare di farlo parlare. Helge dice “lei mi ha detto che dovevo mandarlo nel futuro per colmare i vuoti” (lei chi? Eva? O comunque una versione di Martha?) Helge dice anche che deve fermarlo (chi, sempre Noah o se stesso?), Ulrich lo strapazza per farlo parlare e Helge aggiunge “tu”. Helge intende dire che deve fermare Ulrich o per via della concitazione sta mischiando le cose? Deve fermare se stesso/Noah e dice “tu” nel senso che è stato/sarà lui a sfigurarlo da ragazzino nel passato?
Ulrich si fa venire delle idee e lascia che Helge esca di prigione in modo da poterlo pedinare.

Nel frattempo alt-Martha contina a fare il riassunto della serie a un sempre più confuso alt-Bartosz.
Bartosz cerca di contattare il padre, ma lui non gli risponde al telefono. Aleksander decide invece di chiamare Charlotte dicendole di venire alla centrale perché ha bisogno di mostrarle qualcosa.

Il Trio Inquietante si trova al varco spazio temporale di materia fluttuante nel mondo di Eva e si separano. Il vecchio e il cinno vanno insieme nel passaggio. Quello di mezzo invece viaggia con una sfera come quella di alt-Martha (o forse è proprio la stessa).

Nel mondo di Jonas, Silja fa uscire alt-Martha dalla gabbia per portarla al cospetto di Adam. Silja rivela anche che loro sono i pochi prescelti che devono colmare i vuoti (direi che si tratta di occuparsi di sistemare le cose nelle varie epoche in modo che tutto si ripeta sempre uguale) in modo che alt-Martha trovi la strada che l’ha condotta a quel momento e che Adam trovi la sua, così tutti loro potranno finalmente raggiungere la salvezza.
Adam intanto aziona il suo varco spazio temporale e manda Magnus e Franziska in missione.

Intanto nell’alt-mondo alt-Charlotte giunge alla centrale, dove tute e porte sono rosse anziché gialle, alt-Magnus e alt-Franziska decidono che se devono morire tanto vale farlo insieme ed alt-Helge si sta dirigendo alla caverna seguito da alt-Ulrich. Immagino che per loro due ora accadranno più o meno le stesse cose che sono accadute nel mondo di Jonas.
Alt-Bartosz ha infine deciso di aiutare alt-Martha e la sta portando alla centrale usando i suoi potenti mezzi di trasporto: la bicicletta. Del resto sono tutti ancora adolescenti senza patente.
A metà strada vengono fermati dai Franziska e Magnus del mondo di Jonas, quelli appena inviati in missione da Adam. Si fanno riconoscere da Martha e le rivelano di provenire da un futuro non suo. Magnus le dice che le due Martha più vecchie le hanno mentito e che non vogliono evitare l’apocalisse perché ne sono le sole responsabili, ma che se lei scegliesse il loro mondo ci sarebbe un modo per cambiare le cose. Deve fidarsi di Jonas, che è vivo e sa qual è l’origine, ma prima deve salvarlo dall’apocalisse nel suo mondo e portarlo nel proprio (cioè quello che le abbiamo visto fare all’inizio della stagione). Secondo Magnus non può impedire che succeda, ma può prevenirlo se va con loro, e le mostra che hanno la sfera per viaggiare (che poi è la stessa che hanno requisito alla alt-Martha di poco più vecchia che ora è nelle loro mani).
alt-Martha accetta e va con Magnus e Franziska che però rifiutano di prendere con loro anche alt-Bartosz che rimane lì come un pesce lesso più confuso che mai.
A questo punto alt-Martha avrebbe anche potuto insospettirsi, visto che nello scorso episodio Jonas le aveva detto che tutti gli hanno sempre mentito per fargli fare le cose in maniera che tutto si ripeta uguale, ma è comprensibile che si faccia abbindolare lo stesso. Ha molta meno esperienza di Jonas in tutta questa faccenda ed è molto motivata dalla prospettiva di poter salvare sia Jonas che il suo mondo.
La faccia di Bartosz è la stessa nostra mentre guardiamo la serie

Dal momento che Adam ha schierato tutte le sue pedine, Eva ritiene che sia il momento che anche lei schieri le sue.
Si trova al vortice spazio-temporale con killer-Martha e un po’ di volti conosciuti che lavorano per lei. Sono i custodi del nodo che ha dato la vita a tutti loro in entrambi i mondi e Eva sostiene che Adam non riuscirà mai a sciogliere il nodo. In tutti questi anni non ha ancora capito come tutto sia collegato, come tutto finisca e inizi.
Nelle schiere di Eva ci sono:
- alt-Bartosz adulto (che ha lo stesso aspetto del tizio ucciso da Noah nel 1921, quindi almeno avevo ragione a dire che si trattava di Bartosz! ), il suo compito è salvare se stesso più giovane
- alt-Claudia, che deve guidare l’altra se stessa (glielo abbiamo già visto fare nella scorsa puntata) per poter essere gli occhi nel mondo di Adam
- alt-Egon (questo non me lo aspettavo! Quindi qui non è morto) che deve ricreare il suo passato per preservare l’albero genealogico
- alt-Noah insieme a alt-young Noah, che deve portare l’amore per rigenerare ogni cosa (lui ha la missione più poetica)

Nel frattempo Adam ha legato alt-Martha sotto il varco spazio temporale nel 2053 e fa un po’ di monologo da cattivo spiegando che tutte le sue pedine stanno compiendo il loro destino: Magnus insieme a Franziska (che è arruolare alt-Martha più giovane per farle salvare Jonas, portare la materia a adult Jonas e poi trovarsi lì dove è ora), Charlotte insieme a Elisabeth (non ci è stato detto cosa, ma è probabile che si tratti di rapire baby Charlotte e portarla da Tannhaus) e Silja con Agnes (qui non so, perché in realtà non le abbiamo viste partire insieme). Tutti stanno proteggendo il ciclo per permettere loro di essere lì in quel momento, che è la fine di tutto (e, se questa serie mi ha insegnato qualcosa, è anche l'inizio)
Adam vuole eliminare l’Origine, ma essendo questi la creazione di due mondi non può essere ucciso in modo normale, ma può essere distrutto solo attraverso l’energia delle due apocalissi. La macchina consente all’energia di entrambe le apocalissi di convergersi in quell’unico punto, uccidendo il bambino non ancora nato. Insiema a lui tutti loro verranno spazzati via dall’esistenza e i due mondi si distruggeranno a vicenda.
Il fatto che l’Origine possa essere distrutto solo in quel modo da un senso a tutta ‘sta smania di Adam di far ripetere tutto quanto come è sempre successo. Finché era lo Straniero, che ancora si illudeva di poter riuscire a cambiare le cose senza dover annientare tutto, il non voler modificare il proprio passato aveva senso per permettergli di esistere. Ma una volta diventato Adam, che tanto vuole distruggere tutto e tutti indistintamente, non si capiva perché non modificasse un qualsiasi punto della sua timeline impedendo al suo destino di compiersi. Poteva impedire che Jonas portasse Mikkel nel passato, poteva sparare a se stesso, poteva spiegare al se giovane come fare sesso protetto. Nel momento in cui avesse cambiato una qualsiasi cosa tutto si sarebbe dissolto. Ma a quanto pare non avrebbe funzionato.
Io Adam un po' lo capisco, meglio annientare tutti i mondi che continuare a vivere in questo loop fatto solo di sofferenza, certo però che è diventato proprio spietato e senza un minimo di compassione. E dire che da ragazzo era così gentile ed altruista.

Nell’alt-mondo l’apocalisse è imminente e ognuno si sta occupando dei propri ruoli.
Alt-Noah recupera alt-Elisabeth e la porta nel bunker insieme ad alt-young Noah. Quindi poi immagino questi continueranno la loro vita come nell’altro mondo. Giusto con Peter già morto ed Elisabeth con qualche trauma in meno.
alt-Claudia va da Claudia a darle il quaderno e a fare in modo che lavori per loro, cosa che abbiamo visto nel dettaglio nella scorsa puntata.
alt-Bartosz salva il giovane alt-Bartosz dall’apocalisse. Certo che alt-Bartosz ha avuto una giornata davvero frizzantina, prima scopre che suo padre non è chi dice di essere e che è coinvolto in un omicidio, poi scopre l’esistenza dei viaggi nel tempo e dell’esistenza di un mondo parallelo, vede la sua amica “sparire” nel nulla insieme alla versione adulta di altri due loro amici e infine viene salvato dall’apocalisse da una versione più vecchia di se stesso. Non si può dire che sia stata una giornata noiosa.
adult-Martha va nel 1888 a lasciare di nascosto la lettera per adult Jonas scritta da killer-Martha a inizio episodio. Il quesito è sempre quello, si tratta della stessa identica lettera che ha ricevuto da young Noah o è un’altra ancora? Sono più propensa a credere sia sempre la stessa. Certo che quando Jonas si accorgerà che ancora una volta una lettera distrutta gli torna indietro più integra che mai gli verrà un esaurimento nervoso, poi ti domandi perché diventa Adam.
Oltre alla lettera gli lascia anche l’orologio “per Charlotte” e qui non riesco a spiegarmi proprio perché, che diamine di ruolo ha questo orologio e che ruolo hanno gli antenati di Tannhaus??? E la moglie del primo Tannhaus? Sicuro che in qualche modo è legata a Martha se la sua opera preferita è Ariadne.
Alt-Aleksander mostra i barili ad alt-Charlotte causando così l’apocalisse. Non ho ben chiaro perché Aleksander l’abbia fatta andare alla centrale, forse aveva intenzione di “costituirsi” e rivelarle tutto il suo passato? Può essere, anche perché in questo mondo sono tutti molto più sinceri tra loro, al contrario dell’altro dove tutto si basa su misteri e segreti.
Il Trio separato si premurano di causare l’incidente nel 1986, quello di mezzo nel mondo di Jonas, gli altri due nel mondo di alt-Martha. Usano le chiavi rubate a Bernd e le istruzioni prese dall’ufficio di Claudia.
Alt-Egon va a prendere alt-Hanna (che ha la pistola di alt-Aleksander, quindi sarà questa con cui uccideranno Jonas). Alt-Hannah non si capisce se stia avendo un aborto o stia per partorire, ma la cosa meno chiara è in che modo alt-Egon stia preservando il suo passato e l’albero genealogico.
Essendo incinta in entrambi i mondi è ovvio che il figlio di Hannah avrà un ruolo chiave all’interno dell’albero genealogico. Ma per quel che ne sappiamo in uno è incinta di Egon e nell’altro di Ulrich. Il bambino non dovrebbe essere la stessa persona in entrambi i mondi.
A meno che alt-Hannah stia avendo un aborto, venga portata nel passato e abbia in seguito un altro figlio con alt-Egon (ma allora qual è il senso narrativo di renderla incinta di Ulrich?). Oppure la Hannah di Jonas non è veramente incinta di Egon, ma di Ulrich, sempre che tornino i tempi e che sia verosimile che in tre mesi non si sia accorta di aspettare un bambino.
Pare molto probabile però che in ogni caso il bambino sia imparentato con Egon… ormai sono abbastanza certa che il figlio di Hannah sia Silja, ma che collegamento avrà con Egon se è figlia di Ulrich? O è una sua antenata? Mi vien anche da pensare che potrebbe nascere e crescere nel mondo post apocalittico, visto che la troviamo adolescente lì e poi venga portata nel passato per diventare la madre di altri personaggi (probabilmente Noah e Agnes, visto come si abbracciava con quest’ultima). C’è anche il caso che il bambino sia figlio di uomini diversi nei due mondi e di conseguenza due persone diverse, ad esempio non mi sembra di aver mai visto Silja nell’alt-mondo.
Morale della storia, potevo anche stoppare e zoomare per studiarmi l’albero genealogico come fanno le persone normali ed evitarmi queste elucubrazioni mentali.

Intanto alla macchina di Adam alt-Martha viene avvolta da un mega vortice di materia e fulmini che non sembra dare molte speranze di sopravvivenza. Però uno dei fulmini la colpisce sul volto dandole quella che potrebbe essere la cicatrice verticale di killer-Martha.
Cosa succederà ad alt-Martha? Mi sembra molto probabile che il piano di Adam fallirà, per quanto lui se ne stia lì ad occhi chiusi aspettando di dissolversi nel nulla. Alt-Martha in qualche modo è riuscita a invecchiare e a diventare Eva. Come ipotizzavo all’inizio, c’è la possibilità che anche alt-Martha, come Jonas, si sia “sdoppiata” grazie alla correlazione quantistica. Nel caso questa Martha nelle mani di Adam, ovvero quella che ha salvato Jonas, potrebbe morire insieme al bambino. Resterebbe però sempre l’altra, quella che non ha salvato Jonas, ma gli ha sparato, che è comunque incinta. L’Origine nasce in ogni caso e Adam deve inventarsi un altro piano per distruggere tutto.
C’è anche da aggiungere che prima di azionare la macchina Adam strappa dal collo di alt-Martha la collana di san Cristoforo. Però sia la killer Martha che Eva l’hanno ancora con se. Questo potrebbe andare a favore alla teoria di due Martha coesistenti in due realtà sullo stesso piano temporale.
Altra cosa che mi domando è quando Adam ha scoperto di essere diventato padre e quando ha capito che c’è stata una correlazione quantistica che ha permesso a un se di andarsene a ingravidare gente in mondi paralleli.
"Oh cribbio, mia sorella aveva ragione!"
Ormai siamo agli sgoccioli, mancano solo due episodi e presto tutto riceverà una spiegazione. O meglio, quasi tutto, si sarà finiti di sicuro a fare mille ipotesi anche su cose che in realtà non erano veramente importanti e che quindi non riceveranno spiegazioni.
Non sono sicura di riuscire a fermarmi dopo la visione del penultimo episodio, potrei quindi saltare un post di inutili considerazioni (che poi in realtà mi sono stati molto, ma molto utili, scriverli mi ha aiutato a riorganizzare le idee e a capire meglio le cose).
Comunque vada è stato un bellissimo viaggio, non solo questa terza stagione, ma proprio tutta la serie, mi lascerà di sicuro un grosso vuoto interiore quando l’avrò terminata.

Edit: a forza di scervellarmi su cose complicate cado come un asino su quelle più semplici: prima mi domandavo se Hannah (mondo di Jonas) fosse veramente incinta di Egon e non di Ulrich, ipotizzando che in quei tre mesi non si fosse accorta di essere incinta. Beh, ovvio che no! Vero che lei è nel 1954 da tre mesi, ma Ulrich non lo vedeva da ulteriori sei mesi! Se fosse stata incinta di lui a quest'ora il bambino era già bello che nato.