martedì 26 agosto 2008

Le peregrinazioni della Mary...

Oggi me ne sono andata un po’ in giro, nonostante avrei preferito di gran lunga rimanere a casa, ma ogni tanto tocca fare pure questo. Nell’ordine i luoghi che oggi hanno avuto l’onore di beneficiare della mia presenza:

- il gommista, dato che l'auto aveva una gomma a terra;

- la biblioteca comunale di Casalecchio dove, oltre a libri da studiare, con mia grande gioia ho inaspettatamente trovato i cd
Electric Warrior e The Slider dei T.Rex :D
Beh, a dire il vero che
Electric Warrior l’avessero lo sapevo, ma The Slider è stata una bella sorpresa, presumo l’abbiano comperato questa notte perché fino a ieri sera nel catalogo on line non compariva (o, molto più probabilmente, son scema io e non me ne sono accorta);

- il lavasecco dell’Euromercato, a cui è stato portato praticamente tutto l’armadio di casa mia;

- Feltrinelli, a cercare un libro da regalare alla nonna per il suo compleanno. Operazione che ha richiesto circa dieci ore perché trovare qualche cosa che metta d’accordo la sottoscritta e sua madre è un’impresa. Poi ho passato altri quaranta minuti a inveire contro mia sorella che l’altro giorno è partita tenendosi la mia tessera Feltrinelli;

- L’Ikea, perché mio fratello aveva voglia di mangiare lì e quando lo si porta in giro mio fratello è meglio tenerselo buono perché è capace di iniziare a brontolare e smettere che è già natale. Però non ho mangiato male a dire la verità;

- Castorama, a scegliere il colore di vernice più adatto per ridipingere l’ingresso. Questo praticamente è il motivo per cui era richiesta la mia presenza alla gita di commissioni familiari, senza il mio consulto mia madre non sarebbe stata in grado di scegliere una vernice che non
fosse di mio gradimento. Questo infatti è il nostro tipico dialogo in situazioni in cui è richiesto il mio inutile parere:

Lei
: quale mi consigli delle due?
Io: Mmmh… questa.
Lei: non mi piace, prendiamo l’altra

- Decathlon, dove siamo andati con l’intento di martoriare di botte chi ripara le bici, dato che la gomma che ci aveva riparato era tornata a terra nel giro di un paio di minuti. Si è giustificato dicendo che era colpa di una partita di camere d’aria difettose che gli eran state consegnate. Abbiamo deciso di credergli, anche perché non ha chiesto compenso per la nuova riparazione :D

martedì 19 agosto 2008

Auguri a John Deacon!

Ed ecco che oggi compie cinquantasette anni John Deacon, bassista dei Queen e compositore, tra le altre, di Another One Bites The Dust, You're My Best Friend e I Want To Break Free.
Ero un po' indecisa su quale video allegare, poi la scelta è ricaduta su Spread Your Wings, brano composto da John (ovviamente, dato che il compleanno è suo mica allego le canzoni di altri :D ) presente nell'album News Of The World (1977).



Queen - Spread Your Wings Official Video

martedì 12 agosto 2008

Il Libro Delle Ovvietà

Pian piano si comincia a trasferire qui il contenuto del precedente blog :-D
Oggi tocca al libro delle ovvietà.
Che cos'è il libro delle ovvietà?
Semplicemente si tratta di una lista di frasi ovvie e pure piuttosto scontate che ho cominciato a produrre dopo una troppo abbondante grigliata. Per qualche arcano motivo ho continuato ad ideare queste frasi anche dopo esser finalmente riuscita a digerire. Non sperate di trovarci un senso e men che meno della logica, due concetti a me piuttosto sconosciuti.


- Il problema non è essere morti, ma rendersene conto.
- Il problema non è partire, ma avere fatto le valige.
- Il problema non è ascoltare musica, ma ascoltare Gigi d’Alessio.
- Essere muti non è un problema se non hai niente da dire.
- Essere sordi non è un problema se sei in compagnia di un chiacchierone rompiscatole.
- Il problema non è mangiare un cocomero, ma mangiarne due.
- Il problema non è essere, ma essere stati.
- Il problema non è chiudere un armadio, ma rimanerci chiusi dentro.
- Il problema non è avere un buco nella tasca, ma avere 100 euro nella tasca con il buco.
- Gandalf il grigio cadde in lavatrice e diventò Gandalf il bianco.
- Il problema non è telefonare, ma dover pagare la bolletta.
- I tassi sono simpatici. Le tasse un po’ meno.
- Il problema è domandarsi qual è il problema.
- Bisogna capire quello che c’è da capire.
- Il problema non è mangiare, ma digerire.
- Il problema non è guidare l’auto, ma avere la benzina.
- Il problema non è mangiare, ma essere mangiati.
- Il problema non è bere, ma affogare.
- Il problema non si pone se uno non si fa problemi.
- Il problema non è fare calcoli, ma avere la calcolatrice o avere i calcoli.
- Il problema non è pestare una formica, ma essere pestati da una formica.
- Il problema non è prendere il treno, ma trovare un posto dove metterlo.
- Non è un problema trovarsi davanti un leone se questo è in una gabbia.
- Il problema non è gettare mille euro in un tombino, ma trovare una buona ragione per farlo.
- Il problema non è uccidere un uomo, ma uccidere un uomo senza soldi con se.
- Il problema non è il buco, ma caderci dentro.
- Il problema non è prendere l’autobus, ma doverlo aspettare.
- Il problema non è trovare una carogna, ma trovarla nel proprio armadio.
- Il problema non è indossare un paio di guanti, ma doverne indossare due paia.
- Il problema non è suonare il clacson, ma organizzare un concerto.
- Legolas è l’elfo fatto di lego. L’elfo fatto di pongo è Pongolas. E Fangolas chi è?
- Il problema non è rimanere soli, ma rimanerlo senza compagnia.
- Il problema non è questo, ma un altro.
- Il problema non è andare in bicicletta, ma possederne una.
- Il problema non è avere le scarpe, ma avere i piedi.
- Il problema non è leggere, ma sapere leggere.
- Credere di essere una mucca non è un problema finché non lo credono anche gli altri.
- Il problema non è respirare, ma ricordarsi di farlo.
- Il problema non è avere un temperino, ma avere una matita da temperare.
- Divorziare non è un problema se non si è sposati.
- Il problema non è mangiare una gallina, ma essere la gallina.
- Essere assassinati non è un problema se manca l’assassino.
- L’assassino, colui che uccide con piccoli sassi.
- Pulire non è difficile se la cosa non è sporca.
- Il problema non è tagliarsi un piede, ma tagliarsene due.
- Il problema non è tu che giochi con il computer, ma il computer che gioca con te.
- Can che dorme non morde.
- Can che morde non demorde.
- Can che dorme sta zitto.
- Can che morde fa male.
- Dubitare non è un problema, ma il dubbio potrebbe essere problematico.
- Confessare non è un problema se gli altri non ti credono.
- Il problema non è cadere in una piscina, ma cadere in una piscina vuota.
- Il problema non è tuffarsi in piscina, ma trovarci dentro uno squalo.
- Il problema non è fischiare, ma essere fischiati.
- Il problema non è scrivere queste cretinate, ma perdere tempo a leggerle.
- Leggere può essere un problema se non ne sei capace.
- Giocare a calcio può essere un problema se non hai la palla.
- Avere una palla può essere un problema.
- Avere un problema può essere una palla.
- Una palla può essere un problema.
- Il problema è essere una palla.
- Essere o non essere questo è il problema.
- Essere una polpetta o essere un pomodoro, questo è il problema.
- Cadere dalla finestra, questo è il problema.
- Trovare dei soldi, questo non è il problema.
- Se le carriole avessero i soldi non dovrebbero lavorare.
- Se i soldi avessero le carriole sarebbero dei muratori.
- Se mia nonna avesse le ruote andrebbe più veloce.
- Se le ruote avessero le nonne sarebbero delle carriole.
- Se avessi dei soldi, mi comprerei una casa. Se avessi una casa la venderei per ricavarne dei soldi.
- Ho fame. Non c’è il pane. Uffi lo ruberemo ai Puffi.
- Essere un puffo può essere un grande problema.
- La pioggia non è un problema se hai l’ombrello.
- Il problema non è aprire la cassaforte, se conosci la combinazione.
- Non puoi essere lo scemo del villaggio se non abiti in un villaggio.
- Il problema non è fare i compiti, ma farli senza errori.
- Il problema non è svegliarsi presto, ma non svegliarsi affatto.
- Il problema non è avere la divisa, ma ricordarsi del perché la si possiede.
- Attenti al cane: è armato. Lui e il cemento sono i criminali più pericolosi.
- Il più grande nemico dell’uomo ragno: la massaia con l’aspirapolvere.
- Sputare in faccia a qualcuno: può essere un problema se questo si arrabbia.
- Il problema non è se l’argomento è interessante, ma se ti interessa.
- Il problema non è essere un Puffo, ma diventarlo.
- Il problema non è volare, ma precipitare.
- Il problema non è cucirsi la bocca, ma cucirsela con ago e filo.
- Il problema non è tornare nel passato, ma tornare nel passato di verdure.
- Ecco una bombetta: occhio può esplodere!
- Il problema non è cosa c’è dopo essere morti, ma cosa c’era prima di nascere.
- Rimanere soli non è un problema se c’è qualcuno con te.
- Parli del diavolo e al diavolo fischiano le orecchie.
- Il problema non è essere un rompiscatole, ma essere tanto rompiscatole da rompersi le scatole da solo.
- La vita è come un barattolo di panna montata, prima o poi tocchi il fondo.
- cos(α+β) = cosαcosβ-senαsenβ
- Il problema non è andare al cinema, ma trovare una cassiera sclerotica.
- Incontrare Johnny Depp non è un problema.
- Il problema non è la testa che scoppia, ma quello che fuoriesce da essa.
- Se tu punti una sveglia questa ti scambierà per un cane da caccia.
- Il problema non sono i denti, ma i denti che non ci sono.
- Il problema non è lavarsi i denti, ma riuscire ad aprire la bocca.
- Non è difficile versare il latte in una tazza, ma versare la tazza nel latte.
- Il problema non è trovare una bottiglia di vetro contenente acqua, ma trovare una bottiglia d’acqua contenente vetro.
- Il problema non è cadere dalle scale, ma rompersi tre gambe.
- In realtà la terra non si muove: è l’uomo che gira intorno ad essa.
- Il problema non è se ti gira la testa, ma il doverla riportare alla posizione iniziale.
- Il problema non è cadere dal tetto, ma spappolarsi come la moglie di Iacopone da Todi.
- Il problema non è essere stonati, ma il voler per forza cantare.
- Il problema non sono i Templari, ma quello che facevano.
- Il problema non è il vicino che trapana nel muro, ma il fatto che io senta il rumore.
- Il problema non è andarsene, ma il non poter ritornare.
- Il suo nome era Pippiolo Vattelapesca, ma gli amici lo chiamavano Pippi. Peccato non avesse amici. Non che fosse antipatico o che so io, solamente che non aveva amici perché dove abitava lui non c’erano altre persone.

martedì 5 agosto 2008

"Elogio" Della Cucina

Oggi a pranzo ho dovuto cucinare io, quello che c’è di drammatico in questa cosa è che, come quasi tutti ormai sanno, io odio cucinare. 
Eppure, da quel che ho capito, sembra che la maggior parte delle persone lo trovi rilassante e piacevole. Mah, per quel che mi riguarda non è altro che un accumulo di stress e nervosismo: mescola lì che se no si brucia, nel frattempo butta un occhio a quella pentola lì, intanto togli il coperchio a quel tegame prima che trabocchi tutto, abbassa/alza il fuoco, non dimenticarti di usare la presina che se no ti bruci, e dove diavolo ho messo quel mestolo lì, quanto tempo passato da quando ho buttato la pasta e chissà se ho già messo il sale. E nel frattempo muori di caldo.
Io dopo cinque minuti che sono ai fornelli sclero completamente. Poi non è nemmeno che mi dia chissà quale soddisfazione. Ok immagino che in questo caso sia più che altro colpa mia e delle mie non doti culinarie, ma in genere i commenti più comuni che ricevo dai commensali sono: “c’è troppo/poco sale”, “secondo me andava più cotto”, “ne hai fatta/o troppo”, “a me non piace”, “che diamine dovrebbe essere”, “si, ehm, non male, anche se ho mangiato di meglio”.
Con questo non voglio passare per una fan dei cibi precotti eh, anzi in genere mi deprime un po’ mangiarne (a parte una volta ogni tanto, dopotutto alcuni sanno anche essere commestibili), quello che invece adoro è mangiare bene. Con mangiare bene però non intendo i piatti di alta cucina, dove tutto quello che ti danno è un caccolino di roba arredato in modo assurdo e super chic, con la pecca che dopo averlo mangiato hai la stessa fame che avevi prima di entrare nel ristorante. Se non di più, perché è risaputo che l’appetito vien mangiando. E pure la sazietà, ma quella giunge solo con porzioni decenti.
A me piacciono dei bei piatti consistenti, pieni di roba, gustosi, ricchi di ingredienti e di sapori, quelli piacevoli da gustare, insomma. E, ovviamente, che siano cucinati da chi ci sa fare, non da me quindi XD 
Ok, a parlare di queste cose mi sta venendo fame, ma data l’ora la cosa casca proprio a fagiolo (sperando però che non ci siano i fagioli per cena >___< )

domenica 3 agosto 2008

Forse è la volta buona...

Come potete notare anche da soli (sempre che abbiate già visualizzato il mio blog prima d'ora ^^ ) ho nuovamente cambiato l'aspetto e "forse" questa sarà la versione definitiva.
Questa volta ho adottato il modello scribe, poi ho smanacciato un po' nel codice html in modo da allargare la colonna di sinistra che risulatava troppo stretta per poter visualizzare tutte le meravigliose inutilità che ci ho messo.
Siccome lo sfondo di base mi ricordava un po' troppo una poltrona, al suo posto ci ho messo una foto di fiori fatta qui a casa, ma questa foto mi lascia ancora qualche dubbio, non è detto che la sostituisca con un'altra. Non adesso però, per oggi sono stufa di manipolare codici e visualizzare anteprime ^__^
Ho modificato un po' il colore del blog, ma fa schifo uguale.
Beh forse no, fa solamente leggermente meno schifo del precedente. Almeno questo ha un colore un po' più vivace ^__^ Magari nei prossimi giorni smanaccerò un altro po' il codice html nel tentativo di trovare il colore perfetto.