venerdì 2 dicembre 2022

1899 Ep 7 - The Storm

Gasatissima da questo settimo episodio perché sono state confermate alcune delle cose che avevo ipotizzato (al solito, ignorando che ne ho ipotizzate talmente tante che beccarne qualcuna ormai era inevitabile). Ma mi ha reso anche molto malinconica, sia perché la stagione è praticamente finita, sia perché l'episodio è davvero un sacco triste, mi ricorda gli episodi mega deprimenti di Dark dove non c'era mai una gioia per nessuno.

Letteralmente io durante la visione
ogni volta che veniva confermato qualcosa a cui avevo pensato

Questo volta l'episodio inzia senza trauma, almeno, non credo che per Daniel sia un ricordo traumatico il fare l'amore con sua moglie.
Nell'after sex, anziché fumarsi una sigaretta come le persone normali, conversano di cervello, realtà e mente.
Per Maura l'intera realtà di una persona è nella sua mente. A Daniel non piace questo approccio poco romantico, per lui la realtà non è quello che c'è dentro, ma quello che accade fuori. Ma Maura gli fa notare che niente esisterebbe se la mente non la vivesse. Tra l'altro non c'è modo di sapere se gli stimoli del nostro cervello sono causati da una realtà o da una fabbricazione.
La camera da letto appartiene senza ombra di dubbio ad un'abitazione moderna, con uno stile che ricorda gli anni 70/primi 80.
Maura decide di andare prendere qualcosa da mangiare e indossa un camice da paziente (??? Che cavolo di indumento è da mettersi?) Daniel insiste a dirle che la ama e che non deve dimenticarlo, come se temesse che potesse succedere.
Appena Maura è uscita inizia a suonare una sirena, simile a quella della nave di qualche episodio fa. Una voce registrata annuncia "spegnimento in corso".
Daniel esce di casa, l'ambiente è quello montano con l'ospedale all'orizzonte, il terreno disseminato di spunzoni di materiale nero. Il cielo glitcha e si possono intravedere i cicuiti. A terra il camice di Maura e alle spalle di Daniel la piramide gigante (cioè, sti due abitavano dentro la piramide? E vivevano in una simulazione? O essendo un ricordo si mischiano memorie da diversi momenti?)

"Wake up" e Daniel si risveglia nella stanza 1011 dell'ospedale, dove Maura lo ha rinchiuso.
Maura è di nuovo fuori dalla porta, Daniel la implora di ridargli il dispositivo perché non c'è quasi più tempo, lo spegnimento è inziato e se non fa qualcosa moriranno di nuovo tutti. Ma Maura non gli da ascolto, lo abbandona e se ne torna alla sua cabina.
La tempesta ormai si è scatenata di brutto e la nave viene sballottata senza pietà. Tra gli effetti personali gettati a terra si può notare che Maura possiede un libro intitolato "The Awakening" (libro pubblicato nel 1899 🤯)

Nella stanza comandi sono tutti nel panico perché nessuno di loro sa come condurre la nave. Iben sempre più convinta che la tempesta sia la vendetta divina.
Clémence, Tove, i suoi genitori e Ramiro decidono di andare alla sala macchine alla ricerca di qualcuno che sappia navigare la baracca. La signora Franklin, sempre cercando di non far vedere la mano nera, invece resta lì nella speranza che arrivi Maura.

Daniel non è tipo da starsene con le mani in mano e con l'aiuto di un pezzo di ferro si apre un passaggio nella parete di acciaio che sembrava lo scafo della nave. Dietro è tutto un intrico di cavi nel quale Daniel si avventura.
Facendosi largo tra i cavi riesce a raggiungere una porta tonda che porta ad un paesaggio arido. A terra un crocifisso da prete. Probabilmente si tratta della stanza ricordo di Ramiro. Daniel prosegue e si cala nel pozzo.
Intanto il presunto padre di Maura lo osserva da uno degli schermi.

Ondeggiando per i corridoi Maura si imbatte nel primo ufficiale. Il primo ufficiale sembra interessato solo a dove si trovi il ragazzino, vedendo che Maura non lo sa, se ne va senza troppi complimenti.
Maura arriva in sala comandi e trova la signora Franklin impanicatissima che le chiede un consiglio medico sulla sua mano nera. Purtroppo Maura non ha idea di cosa sia ne di come si guarisca. La signora Franklin comincia ad urlare che moriranno tutti, Maura cerca di calamrla dicendole di fare finta che sia solo un brutto sogno. La Franklin non sembra convinta. Ma Maura non ha tempo di star dietro alla signora Franklin e decide di andare a cercare il capitano nella sua memoria.

Il primo ufficiale intanto, cercando di non toccare la materia nera che ora fuoriesce sempre di più dalle pareti, giunge all'infermeria dove da dietro un cassetto tira fuori una specie di computer. Sullo schermo è riportato il countdown dello spegnimento. Il primo ufficiale grazie al computer può esaminare l'intera nave, osservandola da tutte le angolazioni.

Maura discende la botola del capitano e arriva al suo ricordo (a quanto pare ora non c'è bisogno di un bug per aprirla).
Anche qui il cielo glitcha in maniera minacciosa. La casa al momento è integra, il capitano non c'è, però c'è sua moglie. La donna si comporta come un automa e ripete sempre le stesse frasi. Anche la sua voce si spezza e comincia a diventare robotica. Maura fugge. La moglie di Eyk qui mi ha ricordato tantissimo i robot di Westworld.

Il gruppo continua a discendere la nave nel tentativo di raggiungere la sala motorii. Iben non vuole più proseguire e preferisce lasciare che la volonta di dio faccia il suo corso. Il marito allora decide di stare con lei per non lsciarla sola e la figlia è costretta a dire loro addio.

Daniel prosegue la sua camminata tra i cavi e arriva ad un'altra porta rotonda. Ora il paesaggio è quello di un ambiente freddo pieno di neve. In terra una striscia di sangue e la cartolina di Olek. Quindi è il ricordo di Olek, ma io voglio saperne di più!
Ma a Daniel frega cazzi di scoprire di più sul passato di Olek (grazie Daniel, eh), continua a cercarsi intorno finché grazie ai glitch non riesce a individuare un'altra porta e vi si avventura.

Nella sala motori spalano come dei matti, ma Lucien comincia a non sentirsi troppo bene. In quella arrivano gli altri, baci e abbracci tra le coppie, Tove corre subito da Franz a fargli presente che fuori c'è una tempesta assurda e nessuno che sappia navigare.
Franz allora manda Olek a tenere il timone, insieme a Ling Yi perché ormai dove va lui, va anche lei, mentre gli altri dovranno star lì a tenere accesi i motori. Franz invece va a chiudere le paratie per non imbarcare acqua. Tove si offre di aiutarlo.

Tornata sulla nave Maura ha un'intuizione e va nella cabina 1013, quella di Daniel. Sotto al suo letto vi trova una botola e una propria fotografia.
Lasciata perdere la fotografia Maura discende la botola e si trova nella camera da letto moderna di inzio episodio. Sul comodino sono sparse molte fotografie di Maura insieme e Daniel e a il ragazzino (eh, lo dicevo io che questi tre erano una famiglia!)

A forza di passare per i ricordi altrui Daniel finalmente riesce a ritornare al ricordo di Maura, questa volta però senza essere bloccato dentro la stanza.
Va diretto alla tomba, smuove la terra fino a liberare la cassa. Dentro la cassa c'è una lunga scala, in fondo alla quale una stanza da bambini piena di giochi per bambini. E pure il bambino.
I due si abbracciano e Daniel lo informa che stanno spegnendo, ma che aveva ragione, non erano mai riusciti ad arrivare così avanti, quindi hanno ancora delle speranze.
Il ragazzino gli chiede se ha trovato il codice e che ne è della mamma (told you!). Daniel gli dice che ancora lei non ricorda, ma è fiducioso che riusciranno a tirarla fuori così potrà mettere fine una volta per tutte al loop. Il bambino insiste che Daniel deve trovare il codice, far sì che lei si ricordi dov'è.
Daniel ha però bisogno del proprio marchinegno per poter fermare tutto.
Prima che se ne vada il ragazzino ridà a Daniel il suo anello, fiducioso che ora Maura ricorderà.

Il primo ufficiale continua a esaminare la nave con il suo computerino, può anche vedere dentro le stanze ricordo fino a che non indivdua la piramide dentro la stanza del bambino. Oppure è il bambino che viene visualizzato sotto forma di piramide. Manda un codice triangoloso sempre con il computer prima di rimetterlo a posto.

Daniel esce dalla cabina di Maura e nota la porta della propria aperta. Vi entra e vede che pure la botola è spalancata. Quindi vi scende e raggiunge Maura che, seduta in terra e mentalmente spossata, sta guardando le foto.
Daniel si siede accanto a lei e le dice che il nome del ragazzino è Elliot ed è effettivamente loro figlio.
Maura insiste che i dottori le hanno detto che non può avere figli. Daniel le spiega che quello è un falso ricordo (!)
Al che Maura dice che dovrebbe ricordarsi di avere un figlio, com'è possibile dimenticare una cosa del genere? Daniel le rivela che lei voleva dimenticare per potersi liberare del dolore (ma allora il ragazzino è morto e per non soffrire Maura si è tolta il ricordo dalla mente e si è instillato quello falso di non poter avere figli?)
Maura è veramente sotto stress, Daniel l'abbraccia, lei sembra avere dei flash di ricordi della vita passata insieme e i due finscono per baciarsi. Si alternano diversi flash di ricordi tra i quali sono riuscita a individuare: momenti di intimità dei due, l'ospedale psichiatrico, l'anello al dito di Maura, siringhe che penetrano la carne, un cervello appoggiato su un vassoio (?), Maura armata di martello che cammina per i corridoi distrutti della nave (what??? Che sia un flash proveniente da una passata simulazione?). 
Ma poco dopo Maura si stacca all'improvviso accusando di nuovo Daniel di non essere reale.
Daniel le spiega che è intrappolata lì, come lo sono tutti. Quello che la circonda non è reale, ma è tutta una simulazione (told you!)
Daniel fa dei paragoni con il mito della caverna di Platone (😍) e insiste che Maura deve ricordare, deve svegliarsi, altrimenti non ci sarà più nulla per cui svegliarsi e la sua coscienza resterà intrappolata lì per sempre. 
Il tempo sta per finire e Daniel deve portarla via di lì prima che si riavvi. (nel senso che è pericoloso stare nella stanza dei ricordi quando si riavvia la simulazione o intendeva in generale via dalla simulazione prima che ricominci tutto un'altra volta?)

La nave è sempre più in balia delle onde, Olek e Ling Yi si sono messi al timone e cercano di fare del loro meglio. La signora Wilson arranca fino alla propria cabina e stringe a se la busta della lettera che ha ricevuto. Tra l'altro scopriamo il suo nome di battesimo essere Virginia.

Il signor Singleton continua a seguire tutto dagli schermi (ha un'aria un po' annoiata, ma del resto se è la millesima volta che vede la simulazione si sarà un po' rotto ormai).
Un assistente gli porta l'ultimo messaggio inviato dalla Kerberos: il primo ufficiale sa dove si trova il bambino.
E infatti in quel momento il primo ufficiale si sta dirigendo nel ricordo di Maura.

Maura e Daniel sono di nuovo sulla nave. 
Daniel le spiega il suo piano: la simulazione è in fase di spegnimento, ma esiste un codice, un override, che è l'unica via d'uscita prima che ricominci.
Il codice è da qualche parte sulla nave e Maura deve ricordarsi dov'è. L'ha nascosto oppure dimenticato. Può essere qualsiasi cosa, un interrutore, una porta o una chiave. 
Maura ha un'intuizuone: il suo medaglione contiene una piccola chiave. Maura non ha idea di cosa apra, era semplicemente nella lettera che ha ricevuto.

In sala macchine Lucien ha un altro attacco, questa volta bello peso. Jérome e Clémence lo prendono e lo trasportano di sopra per somministragli una delle fiale. Angel e Ramiro restano soli.

Daniel porta Maura in infermeria ed estrae il computer dal cassetto. Le spiega che come in ogni programma anche qui esistono scorciatoie nella simulazione. Si fa ridare il suo dispositivo, lo attacca al computer e digita alcuni comandi con l'alfabeto triangoloso.
Daniel afferma che quando tutto ricomincerà quella versione andrà come le altre in archivio (told you!) ma questa volta sarà diverso perché sta creando un collegamento e passeranno dalla stessa porta guadagnando tempo (se lo dice lui, io non ci ho capito niente di 'ste cose di informatica).
Maura chiede se sia già successo. Daniel risponde decine di volte. Ogni simulazione dura otto giorni (told you!!!), ma nessuna nave è mai approdata. E' dentro un loop, simulazione dopo simulazione.

E ora inizia la sequela di eventi tragici, da gran tristezza e occhi lucidi. 
Ling Yi vede sua madre sul ponte e credendo sia reale corre da lei. Olek la segue e nel tentativo di riportarla in salvo all'interno viene colpito da un onda e finisce in mare. 
Clémence e Jèrome riescono a portare Lucien in cabina, ma è ormai troppo tardi. 
Per via dello sballottamento dovuto dalla tempesta si ha un crollo nella sala macchine e Angel muore schiacciato.
Iben e il marito vengono sommersi dall'acqua che invade il corridoio.
Franz e Tove tentano di chiudere tutte le paratie, ma l'ultima è rotta e si chiude solo dall'interno. Franz si sacrifica per permettere alla ragazza di salvarsi.
Mi è piaciuto molto che in queste scene il centro dell'attenzione non fosse tanto la morte in se, ma più la reazione e il dolore che questa provoca a chi rimane in vita. L'ho trovata molto veritiera e sinceramente più dolorosa che la semplice morte dei personaggi.

Singleton sta a guardare tutte le morti dagli schermi, in quella arriva il primo ufficiale con il ragazzino e la piramide (se però il ragazzino è veramente morto allora anche questa "realtà" non esiste... oltre che pure l'aspetto strano fuori dalla finestra non mi fa pensare ad un ambiente "reale").
Singleton vuole fare il filosofo dei poveri e con disprezzo commenta che ogni volta fanno gli stessi errori e ogni volta muoiono perché non riescono a liberarsi delle emozioni. Ritiene che siano dei deboli. Amore, rabbia e odio non sono che sciocchi sentimenti che annebbiano la mente e non si dovrebbe basare una scelta su di loro.
A parte il discorso del cazzo, a me sembra che muoiano perché tu gli hai ficcati sopra una nave e gli rovesci addosso robe inspiegabili e fai capitare loro una sfiga dopo l'altra senza un minimo di pace, poi vedi tu.

Nel frattempo Daniel e Maura cercano di tornare da Elliot, ma la botola nella cabina è sparita.
In quella Singleton parla loro tramite un altoparlante e si rivolge a Daniel. Si congratula con lui per essersi spinto così lontano questa volta e riconosce che è stata una mossa intelligente quella di usare il Prometheus per riottenere l'accesso (cioè? se la spieghi anche me, per favore), ma ciononostante ha fallito di nuovo.
La sua riprogrammazione non servirà a nulla (intende quella che ha fatto prima con il computer?), tutti sulla nave moriranno e prenderanno parte alla prossima simulazione. 
Poi si rivolge a Maura. Le dice che lei ha qualcosa che lui vuole: la chiave. In cambio della chiave potrà tenere il figlio. 
Fine delle trasmissioni.
Daniel dice a Maura di fidarsi di lui che sistemerà tutto (sì, però è un bel po' che si stai provano e non mi sembra ti stia venendo molto bene). Aggiunge che la ama e che non deve dimenticarselo. Le lascia la fede e se ne va.

Singleton prende la piramidina e la apre. Dentro c'è la scritta "wake up" ed una serratura della stessa dimensione della chiave di Maura. Si rivolge al bambimo e gli dice che il Kerberos verrà spostato in archivio, sua madre gli porterà la chiave e tutto questo finirà (girare la chiave sarà il "wake up" definitivo che sveglierà tutti da quella simulazione?)

Conto alla rovescia per lo spegnimento. Lo spegnimento altro non è che un mega vortice in cui la nave precipita (molto bello visivamente).

Eyk intanto, solo soletto sulla Prometheus, fa l'unica cosa saggia: da fondo alla sua scorta di alcolici. Le cornici che sulla Kerberos contenevano le foto della sua famiglia lì sulla Prometheus sono vuote.
Tra un sorso e l'altro sente uno strano rumore, esce sul ponte a vedere che succede e davanti ai suoi occhi si apre un vortice da cui sbuca la Kerberos con i pochi sopravissuti.
Maura e il capitano si fissano ognuno dal proprio ponte, con le guance rigate dalle lacrime.


Wohah, quanta roba da assimilare, tante cose sono state spiegate, ma tante sono ancora le incognite.
Non son sicura di aver capito tutta la faccenda della piramide, della chiave e dell'uso che devono farne Singleton e Daniel. Dalle parole di Singleton sembra che con la chiave voglia mettere fine alle simulazioni. Ma anche Daniel sta cercando di fermare le simulazioni, quindi esattamente perché sono in antagonismo? A meno che l'intento di Daniel sia sì fermare le simulazioni, ma non prima che Maura abbia riacquisito i suoi ricordi. Forse smettere prima che abbia ritrovato la memoria implica che non potrà mai più riaverli.
Ad ogni modo, se Singleton vuole fermare le simulazioni allora perché le sta facendo? Mi sa che abbiamo bisogno di più informazioni riguardo i veri intenti di Singleton. O forse Singleton si è rotto delle simulazioni (o in realtà non ha mai voluto farle), ma a fermarle può essere solo Maura (tramite la chiave), ma lei non si ricordava dov'era. 
Comunque ancora mi dà pensare questa cosa che le navi abbiano nomi diversi.
Così come mi dà pensare anche sta cosa che la Kerberos e la Prometheus si siano incontrate. Intanto se lo hanno fatto è perché Daniel ha mandato l's.o.s. (che sia stato questo il "riottenere l'accesso"?), quindi mi da idea che l'incontro non fosse previsto dalla simulazione. Ma più che altro mi par di capire che una nuova simulazione non parta finché quella precedente non è conclusa e in archivio, invece la Kerberos è salpata ben prima che la Prometheus venisse archiviata! Quindi, o la simulazione dopo parte nel momento in cui tutti i passeggeri sono morti a prescindere che la simulazione sia stata spenta, oppure la Kerberos, pur essendo sempre una simulazione, è in qualche modo diversa da quella della Prometheus (e infatti la chiamano progetto). Continuo a trastullarmi con l'idea che la simulazione vera e propria fosse quella della Prometheus, poi ci abbiano aggiunto il progetto Kerberos per un qualche scopo. Che lo scopo del progetto Kerberos fosse trovare la chiave nascosta di Maura e mettere così fine alle simulazioni? Per Daniel sarebbe ok il ritrovare la chiave (e infatti insieme a Elliot la cercava), ma non prima di essere riuscito a far ricordare Maura.
Sulla questione di Daniel che ha dovuto riottenere l'accesso, forse l'accesso già lo aveva per la Prometheus (sulla nave c'è una cabina con una sua stanza ricordo, era previsto che anche lui fosse sulla nave), ma questo accesso non lo aveva per la Kerberos (ma qui sono molto sull'ipotetico, anche perché di questi concetti informatici non ci capisco una mazza).
Sempre sulla questione navi (oh, mi sono fissata, che vi devo dire), c'è anche quel particolare delle tre navi che farebbero parte della flotta. Tre come sono tre i lati del triangolo. Che siano tre prospettive diverse della stessa cosa? Che esistano tre tipi di simulazione?

Io quando mi metto a parlare (con me stessa, ricordiamolo) delle navi

Ma in tutto questo, che ruolo ha Elliot nella simulazione? Sulla Kerberos ci è arrivato perché l'hanno trovato sulla Prometheus dopo l'incontro delle due navi, ma sulla Prometheus invece come ci era finito? Anche a lui, come a Daniel, avevano revocato l'accesso per essere sulla Kerberos, ma era previsto sulla Prometheus? E che cosa ha fatto per venire chiuso nell'armadio? Oppure nessuno ce l'ha chiuso dentro essendo l'armadio una specie di checkpoint (però avevano sbarrato le porte). Ad ogni modo la domanda è sempre quella, cosa faceva sulla Prometheus e qual era il suo ruolo? (la mia più grande curiosità però è cosa sia successo nelle simulazioni precedenti, mi piacerebbe vederle. Così come mi piacerebbe vedere nel dettaglio anche i ricordi che non abbiamo visto).
Resta anche l'incognita di chi ha veramente creato la simulazione. Qua sembra che Maura ci abbia messo molto del suo, e potrebbe anche essere quella che "conduce il gioco" (come il sognatore principale) la mia idea è che la simulazione possa essere stata concepita come un metodo di cura per guarire le persone dai propri traumi (tutti i passeggeri sarebbero pazienti di Maura, del resto è la sua la voce che dice "wake up") e che la stessa Maura ne abbia fatto uso per affrontare il trauma della morte del figlio. Poi come tutti siano finiti per rimanere intrappolati nel loop non lo so, o qualcosa è andato storto (un incidente oppure a forza di voler dimenticare finiscono per dimenticare sul serio, tipo Maura desiderava tanto dimenticare di aver perso un figlio che si ritrova a non aver nessun ricordo di lui), oppure qualcuno (Singleton) ha preso le redini del progetto per altri scopi. Avevo pensato anche che forse pure Daniel avesse accettato di sottoporsi alla medesima cura visto che sulla nave è prevista una sua stanza ricordo, ma poi non volendo sul serio dimenticare il figlio è riuscito a mantenere intatta la sua coscienza. Nell'episodio dice a Maura "se non ti risvegli la tua coscienza resterà intrappolata per sempre". Sembra quasi una faccenda di volontà.
C'è anche la questione dei falsi ricordi. Da come l'ha spiegata Daniel sembra che Maura si sia instillata il falso ricordo di non poter avere dei figli, subito ho pensato si fosse sottoposta ad un'operazione chirurgica (il cervello sul vassoio), ma poi ho pensato che anche questo, come i ricordi soppressi, potrebbe essersi autocreato dalla volontà di Maura di dimenticare il figlio e il dolore provato dalla sua morte. 
Resta comunque da vedere se il figlio è morto sul serio, ma su questo mi sento abbastanza sicura. Ha una stanza dentro una tomba e la tomba è nel ricordo di Maura, come se il ricordo di avere un figlio fosse sepolto nel suo inconscio. Il ragazzino ha il simbolo del triangolo tatuato, come se fosse pure lui una creatura appartenente alla simulazione. Non sembra però un semplice "npg" (come sembrava invece la moglie di Eyk), ma sembra invece un essere senziente in tutto e per tutto con libero arbitrio. Forse dopo morto, hanno caricato la sua coscienza nella simulazione. Che Maura abbia creato una simulazione dove poter vivere con il figlio morto (perché però ci siano anche i suoi pazienti boh), ma poi il dolore era così forte che la sua coscienza è arrivata al punto da sopprimere il ricordo del figlio e crearne uno fasullo dove lei non può avere figli? E di conseguenza ha soppresso anche il ricordo di essere sposata a Daniel, essendo un ricordo troppo legato a quello di avere un figlio. Poi la sua mente, nel tentativo di autopreservarsi, si è creata tutto un gioco di falsi ricordi sul perché lei sia sulla nave, compresi la figura del fratello e del padre che farebbe esperimenti.
A proposito del fratello: ma esiste? O è anche lui un falso ricordo? Se fosse vero, dov'è, chi è? Il primo ufficiale ha un aspetto che potrebbe benissimo essere quello di un parente di Maura... altrimenti pensavo che Eyk potesse essere suo fratello (perché poi abbia tutto un altro background boh) visto la forte intesa che c'è tra i due. Che sia stato messo nella simulazione con un altro nome per non essere trovato? Qui ora parto proprio per la tangente, ma salta all'occhio come il nome "Eyk" sia l'anagramma di "key", chiave, e se fosse lui la chiave/codice nascosta da Maura? Mi è sembrato un po' banale che la chiave potesse essere qualsiasi cosa e alla fine fosse una vera e propria chiave, tra l'altro quella chiave le sarebbe stata spedita dal fratello... che secondo questa teoria sarebbe Eyk ovvero la vera chiave nascosta. Tutto questo però non spiega perché la piramide abbia una serratura proprio a forma della chiave di Maura, mi sa che su sta faccenda ci sto ricamanado un po' troppo.
Però ho la forte sensazione che il personaggio del capitano sia molto più importante di quel che sembri, mi fa molto pensare il dettaglio della lacrima sul volto di Maura a fine episodio quando guarda il capitano, perché il capitano stesso ha la stessa lacrima sul volto nella sigla. Se fosse una sorta di segnale? Oppure è un semplice dettaglio a indicare che il personaggio di Maura e di Eyk hanno un importante legame (del resto non può essere un caso tutta l'intesa che i due personaggi hanno sempre avuto).
Altra incognita che mi resta è cosa succeda ora ai sopravissuti finiti archiviati con la nave. E' mai successo prima che qualcuno arrivasse vivo fino alla fine della simulazione? E' previsto che accada? "Moriranno" quando la simulazione seguente partirà? O una sorta di loro traccia resta archiviata insime alla nave? Se sì, esistono altre loro versioni in qualcuna delle vecchie simulazioni?
E le lettere, cosa rappresentano? Chi le avrebbe spedite? Tutte portano la scritta "quello che è stato perso verrà ritrovato" e i personaggi che l'hanno ricevuta hanno perso qualcosa: Eyk la famiglia, Lucien la salute, Maura il figlio...
Ma ora basta, ho delirato anche troppo, vedremo un po' cosa riserva l'ultimo episodio, sperando di trovare presto il tempo di vederlo con calma, in questi ultimi giorni tutto complotta contro di me. 

Io quando rileggo i miei deliri