sabato 26 novembre 2022

1899 Ep 4 - The Fight

Ridendo e scherzando siamo già a metà stagione, eccoci quindi al quarto episodio, intitolato "The Fight". Che poi è quello che stanno facendo i miei pochi neuroni nel tentativo di dare una spiegazione a quello che stanno vedendo.


A inizare l'episodio questa volta tocca a Jérome e Lucien. Come si sospettava i due si conoscevano già. 
Sono in una trincea nel deserto e le cose si stanno mettendo male. Lucien sta razziando il cadavere di un tenente e progetta di disertare. Jérome non se la sente di correre il rischio. Il cadavere porta la medaglia che Jérome ha lasciato sulla scrivania di Lucien. 
Jérome cerca di dissuadere Lucien dal piano, in tutta risposta Lucien lo manda a nanna colpendolo con il calcio di una pistola.

"Wake Up" anche per Jérome, io ormai certa che la voce sia di Maura. Che ci sia dietro lei? Del resto è una studiosa della mente, potrebbe essere la guida della psicoanalisi che in qualche modo si è persa a sua volta nell'ipnosi? 
Jérome si risveglia nella cabina (sarebbe meglio dire stanzino) in cui è stato rinchiuso. I suoi compagni di prigionia sono Olek, Ramiro ed Eyk che siccome è il capitano ha pure avuto il privilegio di venire ammanettato ad un tubo.
Franz viene a prendere Jérome e Olek per un lavoretto.

Eyk come DiCaprio in Titanic.
Ma senza nave che affonda (per ora almeno)

La nebbia non c'è più, ma c'è una pioggia torrenziale. Nessuno sembra essersi reso conto di essere stato risucchiato/smaterializzato con tutta la nave, resta da scoprire dove sono finiti. In un altro punto dell'oceano o in una sorta di realtà parallela? 

L'incarico di Jérome e Olek è gettare in mare tutti i cadaveri della nave. Si inizia con Ada, povera stella, lei voleva solo studiare e diventare un medico ç_ç

Le cose sulla nave non sono tranquille, i rivoltosi hanno preso il comando, ma a fare il bello ed il cattivo tempo (più cattivo che bello) più che i marinai sono la gente di terza classe.
Ai passeggeri viene ordinato di stare nelle proprie cabine, Maura se ne frega ed esce lo stesso, lasciando il bambino chiuso dentro.

I marinai intanto si sono resi conto che la Prometheus non c'è più, del resto l'assenza di una nave è una cosa che salta all'occhio. Ovviamente tutti confusi.
Ma il marinaio coi baffi ha un'intuizione e ipotizza che siano stati loro a sparire anziché la Prometheus. Le prove a favore della sua tesi: le bussole ora funzionano e si trovano nella stessa posizione in cui erano tre giorni prima quando hanno virato. 
Ta dah! Che il marchingegno di Daniel funzioni da teletrasporto? Franz ovviamente è confuso, ma comunque deciso a continuare il viaggio verso l'America.

I rivoltosi di terza classe strapazzano il primo ufficiale per farsi dire il motivo delle morti misteriose. Convinto dai fucili puntati in faccia rivela a loro, aiutato da Tove che fa da interprete, l'ordine mai eseguito di affondare la Prometheus e addossa colpa dei decessi al bambino misterioso. Tove è restia a tradurre ai compagni che il responsabile è il bambino, ma Krester ha studiato il tedesco e ci pensa lui a vuotare il sacco. Diamine Krester! Mi stavi simpatico, ora non so.
La madre, da buona invasata religiosa quale è, parte di quarta ad additare il bambino come il diavolo.

Clemence ha scoperto le fiale di Lucien e lo pressa per avere delle spiegazioni. Lucien rivela che il contenuto è bromuro di potassio per tenere a bada le convulsioni, ma le dice anche che le sue aspettative di vita sono molto basse.
Ma Clemence ha tanti abiti tutti uguali o lo lava in continuazione? Perché così bianco mi stupisco riesca a tenerlo pulito per più di due giorni di seguito.
Aprendo il cassetto della scrivania Lucien trova la medaglia e va nel panico. 

Nel tentativo di raggiungere la cabina del capitano, Maura viene acciuffata dai marinai ammutinati. Franz da ordine da chiuderla in cabina, Maura è molto insistente sul voler parlare al capitano perché aggiunge "non avete idea di cosa stia succedendo". Perché, lei la ha? Si è accorta di qualche cosa? O è perché lei, magari a livello inconscio, ne è in qualche modo coinvolta?

Con l'aiuto di Ramiro il capitano riesce a liberarsi dal tubo (ma il tubo era marcio che l'han tirato giù con due colpi?). I due si danno alla fuga attraverso un condotto dell'aria. Certo che son stati costruiti dei condotti belli larghi.

La madre di Tove e Krester si è messa a capo di un manipolo di uomini armati per andare a sopprimere il bambino.
Proprio fuori dalla cabina incrociano Maura che sta venendo riportata nei suoi alloggi. 
Il primo ufficiale da man forte alla donna per ottenere il bambino, non è chiaro se sia pure lui convinto della responsabilità del ragazzino o se lo dica solo per avere un capro espiatorio e non venir ucciso dai rivoltosi. Oppure conosce la vera causa delle morti, ma non la vuole rivelare.
Maura insiste che il bambino non è malato, ma la folla ha un approccio molto poco scientifico alla questione.
Ma ops, il bambino in cabina non c'è. Sgomento e confusione da parte di tutti, soprattutto di Maura che lo aveva personalmente chiuso a chiave.
I rivoltosi se ne vanno a cercare il bambino altrove, il primo ufficiale prima di rinchiudere dentro Maura getta un'occhiata al letto, come se sapesse che lì sotto si trova una botola. Quindi sarebbe al corrente dei cunicoli nella nave e presubilmente anche del perché siano stati costruiti, e non sembrerebbe voler veramente morto il bambino.
Cucù, il bambino salta fuori dalla botola, con grande sorpresa di Maura.

I nostri spalatori di carbone preferiti continuano i loro dialoghi surreali, questa volta l'argomento sono lupi mannari, vampiri e la Russia. Mi fanno morire, io voglio uno spin off tutto per loro. Impegnati a discutere se i lupi mannari esistano o meno, non si accorgono di Daniel che passa di lì. (ora, non vorrei vedere indizi dove non ci sono, ma il ragazzo tira sempre in ballo i lupi e nel secondo episodio, nella cabina di Ramiro ed Angel, viene inquadrato il dipinto di un lupo...) 
Daniel si dirige al marchingegno misterioso e vi collega il suo marchingegno misterioso tascabile. Viene collegato con quello che è palesemente un cavo moderno, anche i macchinari presentano cavi e circuiti elettronici, roba che di sicuro nel 1899 non esisteva.
Daniel traffica un po' e il marchingegno si avvia (allora forse quello attivato nello scorso episodio era davvero quello della Prometheus).

Jérome e Olek hanno ormai finito il lavoro. Grazie all'opera di distrazione di Olek, Jérome riesce a scappare, ma i marinai si accorgono quasi subito della sua fuga e si danno all'inseguimento. Jérome trova riparo nella cabina di Clemence e sembra che tra i due ci sia una forte intesa. Jérome è intenzionato a liberare il capitano e Clemence decide di dargli man forte. 

I rivoltosi di terza classe continuano a mettere sotto sopra le cabine nel tentativo di trovare il bambino. Osservandoli apprendo che la stanza di Lang Yi è la 2105, mentre la 2109 è quella di Angel e Ramiro.
Tra le persone a perquisire la stanza di Angel ci sono Krester e sua madre. Angel ovviamente si rivolge a Krester nel tentativo di farli smettere. La cosa non sfugge alla mamma che capisce che c'è qualcosa tra i due. E pare evidente che già in passato sia successa una cosa simile. Krester ripudia Angel per amore della mamma, la mamma amorevole che gli ha appena detto che avrebbe preferito fosse morto lui al posto Ada.

Maura continua a fare domande al bambino come se fosse mai riuscita ad ottenere delle risposte da lui.
Il ragazzino non da spiegazioni, ma apre la porta con l'aiuto di uno scarabeo. I due si avventurano per i corridoi seguendo lo scarabeo che sembra sapere quando la strada è libera e si può proseguire in sicurezza. Ma non abbastanza, perché Krester li vede.

Il capitano e Ramiro emergono dal condotto e si imbattono in Jérome e Clemence. Il piano di Eyk è prendere una scialuppa, andare sulla Prometheus, aggiustare il telegrafo e con quello chiedere aiuto. Evidentemente nessuno lo ha informato che la Prometheus non è più lì.
Mentre stanno cercando di liberare una scialuppa vengono raggiunti da Maura e il bambino. Maura è in apprensione per Eyk, ma lui non sembra molto felice di vederla e la aggredisce a parole accusandola di mentire. Cucciolo il bimbo che si mette in mezzo a loro come se volesse proteggere Maura.
Prima che possano chiarirsi ecco che giunge anche Krester con gli ammutinati. Krester, mi deludi sempre di più.

Il ragazzino si consegna volontariamente agli uomini. Jérome cerca di fare l'eroe, ma viene colpito da un proiettile e abbandonato come morto mentre gli altri vengono portati via.
Mentre è nel limbo tra la vita e la morte, Jérome si ritrova alla trincea. Lucien sta proseguendo con il suo piano, si veste da caporale e abbandona Jérome chiuso in una cella lasciandogli solo la famosa medaglia in modo da poterla barattare quando sarà in prigione condannato per diserzione. Ma quanta generosità, ma che buon cuore, davvero umano il nostro Lucien.

Finita la visione, Jérome riprende i sensi, per sua fortuna il proiettile lo ha colpito alla spalla. Non che sia piacevole, ma sempre meglio che in mezzo alla fronte.
Jérome bad ass armato solo di martello e con un braccio fuori uso ha la meglio contro le sentinelle e libera i fedeli al capitano. Clemence è molto contenta di vederlo. Tutti insieme escono per fermare i rivoltosi, che sono sul pronte pronti a buttare il bambino in mare.

I due gruppi si scontrano e se le danno di santa ragione, volano botte da orbi, ma almeno si picchiano solo e non ricorrono ai fucili. Maura nel frattempo cerca di raggiungere il bambino, ma quella invasata della madre di Krester è più veloce e lo getta nell'oceano.
Maura è sotto shock, ma ecco che arriva Daniel a portarla via. Forse vedendo che le stanno prendendo troppo, il capitano ordina la ritirata.

Nel trambusto Clemence e Jérome hanno tempo di scambiarsi un abbraccio dalle sfumature romantiche, ma Lucien non è molto felice di trovare sua moglie tra le braccia dell'uomo che ha tradito. Trascina Clemence fino alla loro cabina chiedendole con rabbia che ci facesse con lui e cosa le abbia detto. Ovviamente Lucien non vorrà che Jérome vuoti il sacco su come sono andate le cose alla trincea, ma quello che più mi incuriosisce è come mai Clemence avesse fin da subito la sensazione di conoscere Jerome, oltre al fatto che i due hanno legato immediatamente. Che si conoscano al di fuori di questa realtà? Sempre che esistano più realtà...

Il capitano e gli uomini che gli son rimasti fedeli si barricano nella sala da pranzo a leccarsi le ferite.

Maura non si capacita che abbiano veramente ucciso il bambino e che lui non abbia fatto nulla per tentare di difendersi. Daniel cerca di consolarla e i due si stringono la mano con trasporto. Si può notare che Daniel ha sul dito il segno lasciato da una fede. Si scambiano anche delle occhiate intense come se avessero un legame profondo, di certo non quello di due persone che si conoscono da pochi giorni.
Eyk si intromette in questa intimità e pretende la verità da Maura. Maura non capisce di che caspio stia parlando, allora il capitano le mostra la lista dei passeggeri della Prometheus. Maura sembra sincermente sconvolta di vedere lì il proprio nome. 
In quella, dall'armadietto del bancone fuoriesce una luce e ne emerge il bambino, vivo e vegeto, con la sua inseparabile piramide. Tutti ci rimangono. Non Daniel però, anche se dalla faccia non sembra approvare quella mossa, anzi, sembra quasi contrariato. Forse perché così facendo il bambino ha rivelato dei "poteri" che non avrebbe dovuto rivelare?
L'episodio finisce con il bambino che abbraccia amorevolmente Maura. 


Allora, sinceramente mi sento ancora in alto mare (oh oh oh) riguardo il perché di tutto quello che sta succedendo. Però ci ho rimunginato su (occhio, ora parte un pippone lunghisso e pure un po' sconclusionato sulle idee che mi sono fatta).

Il mio primo pensiero è stato che il bambino si sia in qualche modo teletrasportato nell'armadietto grazie alla piramide. Interessante che sia approdato nell'armadietto che è lo stesso posto dove lo hanno trovato.
Potrebbe anche essere che il teletrasporto sia a senso unico. Può teletrasportarsi nell'armadio, ma non dall'armadio. Un po' come se fosse il checkpoint di un videogioco, con il comando relativo (la piramide) vai al checkpoint (potrebbe anche essere un reset per quando muori? Sei morto? Niente paura, ricominci dal check point). Questo senso unico spiegherebbe come mai sulla Prometheus le porte fossero sprangate, non volevano farlo uscire (perché? E' effettivamente pericoloso?).
Sulla questione Prometheus che sembra ricalcare la Kerberos, sia come passeggeri che come vicende: e se fossero due versioni della stessa cosa? Tipo due simulazioni? La prima simulazione (la Prometheus) è fallita quindi ci riprovano con la Kerberos (versione 2.0 della Prometheus), ecco perché i passeggeri sono gli stessi. Ed avendo già interagito in una precedente simulazione, alcuni personaggi hanno come la sensazione di conoscersi già. O forse, che è più logico, le persone reali che stanno "impersonando" i vari personaggi di questa simulazione, si conoscono e hanno dei legami nel mondo reale. Quindi i personaggi non sono altro che degli avatar dei loro corrispettivi reali dentro una simulazione, ma a quanto pare non sono consapevoli di star vivendo in una simulazione (a parte Daniel e il bambino). 
Altro punto a favore della simulazione: nel momento in cui vengono pronunciate le parole "wake up" i personaggi hanno gli occhi aperti e non stanno dormendo, sembra più una presa di coscienza, il "wake up" potrebbe rappresentare il momento in cui l'ospite entra nel suo avatar.
Se fosse una simulazione tutti i vari traumi che abbiamo visto non sono veramente accaduti, ma fanno solo parte del background del personaggio, ma potrebbero anche essere proiezioni di traumi vissuti dalle loro controparti reali e la simulazione altro non è che una psicoterapia, praticamente come se fosse fatta per ipnosi, ma in maniera più sofisticata. E forse le persone morte senza motivo sono avatar abbandonati dal loro ospite.
Per continuare a tirare acqua alla mia teoria della simulazione: nella sigla si vede questa materia grigia simile a roccia/minerale e tutto sembra quasi crearsi da lì, ma l'effetto che da è che siano create in maniera artificiale come se venissero costruite. Sempre nella sigla i personaggi sono rappresentati da statuine (pedine?) fatti di materiale diverso da quello del mondo che li circonda. E alcuni sembrano venire inglobati dalla materia grigia simile a roccia. Altra cosa, ma forse non c'entra niente, lo stile della siglia mi ricorda quello della sigla di Who Am I?, film sempre di Baran Bo Odar, che per buona parte parte è ambientato nel web. Ovvero un mondo virtuale.
Sulla questione legami tra i personaggi (a prescindere che siano in una simulazione o meno): mi fa pensare quell'abbraccio che il bambino da a Maura. Va bene che lei è stata carina nei suoi confronti e si è presa cura di lui, ma se fossero legati da qualcosa di più profondo? Più volte viene fatto riferimento al fatto che Maura non possa avere figli e quando Ada le ha toccato il ventre nel primo episodio ha avuto come una visione (di uno scarabeo tra l'altro) e una specie di capogiro. Se il ragazzino fosse in qualche modo suo figlio? Forse non ha veramente avuto un aborto, ma gliel'hanno fatto credere. Oppure, ipotizzando che sia tutta una simulazione, i due sono legati in quella che è la realtà. 
Così come non mi sembra che lei e Daniel siano estranei. Che sia suo fratello? Ma perché allora non lo riconosce? Oppure, visto anche come le sta sempre appresso, è suo marito, Daniel ha il segno della fede (e il bambino due episodi fa aveva una fede in tasca, non può essere un caso).
Non escludo comunque altre teorie: viaggi nel tempo (lo so che hanno detto che non ci sarebbro stati, ma tant'è), mondi paralleli o triangolo delle bermuda.

Che dire, pronta a vedere tutte le mie teorie demolite nei prossime episodi, mi spiace solo che questa serie sia uscita tutta in botto, sarebbe stato bellissimo avere un episodio a settimana con la possibilità tra l'uno e l'altro di leggere le teorie di altre persone e discuterne insieme su twitter. Come fu con Westworld e Twin Peaks, ah che bello è stato impazzire insieme agli altri fan, si guardava l'episodio e poi via sette giorni di intense discussioni con chiunque.
Ma va be', mi sto divertendo molto anche a discuterne con me stessa e questi post mi stanno effettivamente aiutando molto a mettere chiarezza agli episodi.
Per ora la serie mi sta piacendo molto e sono arrivata al punto da essermi affezionata a tutti i personaggi. Beh, forse la madre di Krester no.