giovedì 30 dicembre 2010

Una spensierata giornata insensata

Oggi sono uscita a fare rifornimento di cibo, in previsione del cenone di domani sera. Non che mi servisse chissà quanta roba a dire il vero, siamo giusto in quattro (me compresa) se tutto va bene, dal momento che due sono in procinto di essere risucchiate dal vortice dalla malattia. Anzi, diciamo tre, ci sono anch'io, ieri avevo la febbre e oggi ho la super tosse, che non è un super eroe, ma una super scocciatura.
All'Esselunga c'era un bordello pazzesco, tutti lì per il mio stesso motivo immagino, c'era perfino un tipo che bestemmiava contro il divieto di uso di sportine di plastica sostenendo che questo provvedimento  farà come minimo regredire la nostra civiltà di almeno cinquant'anni (evidentemente 'sto qui ha brindato al nuovo anno in anticipo). 
Ma la cosa più presente all'Esselunga era il caldo, c'era davvero tanto caldo, così tanto che la mia povera gola è diventata tutto un prurito facendomi tossire come se fumassi dieci pacchetti l'ora. 
Sinceramente non capisco perché i negozi debbano tenere il riscaldamento talmente alto.
E la temperatura dev'essere alta parecchio, li vedi i commessi belli disinvolti in maniche di camicia o addirittura a maniche corte, il top del controsenso poi è quando tengono le porte del negozio aperte per fare entrare un po' di fresco. Ma abbassate, no? Se han freddo i commessi si metteranno un maglioncino, come fanno le persone normali in inverno.
Che poi, non è che io cliente ogni volta che entro mi metto in costume da bagno, bene o male mi tengo il cappotto e finisco per fare i sughi, poi esco e mi becco la broncopolmonite. E poi, vi immaginate quale spreco energetico sia tenere il riscaldamento a tali livelli?
Per finire la lista delle cose insensate, l'ultima l'ho vista in biblioteca (ah, tra l'altro ho finalmente trovato Confessioni Di Una Mente Pericolosa, so che eravate così ansiosi di saperlo da non dormirci la notte).
Come sempre in biblioteca c'è uno scaffale designato alle proposte, con titoli scelti secondo il tema del momento, che può andare dal più banale "pellicole da brivido" (in genere questo sotto Halloween) a temi più singolari, come "il barroccio nella storia del cinema".
Il tema attuale, a sua volta in tema con il calendario, era "serata in famiglia".
Non so cosa pensiate voi davanti all'espressione "serata in famiglia", ma a me vengono in mente film allegri e divertenti da poter far vedere anche ai pargoli. E infatti la maggior parte dei dvd prescelti riguardava innocenti commediole, a volte pure un po' sciocche, spesso targate Disney.
Ma uno dei film proposti era Léon.
Léon???
Ma i bibliotecari che l'han messo lì hanno la più pallida idea di che cosa parli?
Allora, non fraintendetemi, trovo che Léon sia un capolavoro di film, per lungo tempo è stato uno dei miei preferiti (devo ammettere che è da un bel po' che non lo vedo), ma è davvero una delle ultime cose che proporrei per un'allegra e spensierata serata in famiglia! 
Però, ripensandoci, mi sa che per certi versi la visione di Léon in tenera età possa comunque essere decisamente meno dannosa che quella di High School Musical. Se non altro non rende dementi gli spettatori.

2 commenti:

  1. Felice anno nuovo 2011
    Per favore mi aiuti a raggiungere l'obiettivo di avere il 100 entra nel mio blog, da ciascuno dei paesi e almeno 100 paesi entro 100 giorni.
    Quindi, per favore chiedere a tutti i vostri amici a venire troppo.
    Molte Grazie
    David
    Tel Aviv, Israel
    http://iscream18.blogspot.com

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  2. Ecco, sono pienamente d'accordo sul fatto che tenere il riscaldamento al massimo nei negozi sia assolutamente controproducente!!
    Punto primo, come dicevi tu, i commessi possono sempre mettersi un vestito più pesante (non si sa perché debbano stare in costume da bagno o giù di lì...).
    Punto secondo: a me la prospettiva di passare dal freddo che c'è fuori alla sauna che c'è dentro mi fa passare la voglia di entrare nel negozio. Ottimo modo per perdere un'eventuale cliente, direi.
    Punto terzo: se comunque devo entrare io non resisto, mi tocca di togliermi la giacca e a volte pure la felpa. Con il risultato che giro per il negozio con tutta la suddetta roba in mano (e pure l'ombrello, se fuori piove), per cui non è semplicissimo destreggiarsi tra gli scaffali, la folla, ed eventualmente cercare fra gli oggetti in vendita quello che mi serve...
    Ma dico io, non è mai possibile avere una temperatura normale? Tra l'altro se fosse estate e ci fosse quella stessa temperatura, stai pure sicura che - nel caso ci sia, ovvio - avrebbero già acceso l'aria condizionata da un pezzo!

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