Mi alzo e anche questa mattina tutto quello che si vede dalla mia finestra è ricoperto da una leggera brina. Come ogni giorno il termometro non segna più di -10°C, risalirà al massimo a -3°C nel primo pomeriggio.
E' freddo, sì, ma allo stesso tempo molto ammaliante. Il cielo è limpido come in primavera e il sole illumina tutta la vallata circostante, non c'è tanta umidità, basta mettersi un maglione in più e coprirsi bene perché le basse temperature non siano fastidiose.
Nel pomeriggio mi avventurerò nel bosco alla ricerca di pigne e qualche bacca da adoperare nelle decorazioni natalizie. Al calar del buio una tazza di tè caldo davanti al caminetto, prima di dare il via agli esperimenti culinari in previsione del pranzo di natale e della cena della vigilia in compagnia di nonna, zii e cugini, che quest'anno saranno ospiti da noi.
Mi mette sempre molta allegria questo periodo dell'anno. L'inverno è all'inizio e quindi non ancora nella fase "tutto questo freddo ormai ha stufato" di fine gennaio e febbraio, il Natale è alle porte e mi sono sempre piaciuti molto i preparativi, più che il natale in sé: creare piccoli addobbi per decorare la casa, imbacuccarsi e uscire per mercatini a cercare il regalo adatto per ognuno, preparare piatti speciali da offrire agli ospiti, di quelli che si cucinano solo nelle occasioni speciali.
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