...andare a comperare un libro specifico e poi non trovarlo, soprattutto quando il libro in questione è un classico come "La Fiera Delle Vanità" e quindi ti aspetti che l'abbia pure la più pulciosa delle librerie, e invece nulla. Sono ancora a Fano per cui non ho la mia amata Feltrinelli su cui fare affidamento, ho dovuto ripiegare sulla Mondadori (che mi delude, come sempre).
A 'sto punto andrò a vedere all'altra libreria della città, che in genere è fornitissima, anni fa riuscii perfino a trovarci un poster di Audrey Hepburn, altrimenti introvabile, da regalare a mio fratello, solo che mi rompe, ha i commessi più rompiscatole dell'universo, non fai in tempo a mettere dentro mezzo piede che già ti sono saltati addosso pretendendo di sapere cosa vuoi acquistare e guai a dire che vuoi dare solo un'occhiata, perché a quel punto decidono loro cosa desideri comperare e non ti lasciano vivere finché non l'hai effettivamente comperata.
Ora mi si dirà "ma sei deficiente o cosa, sai esattamente cosa vuoi acquistare, dove sta il problema!?" e lo so benissimo che in teoria non ci sarebbe nessunissimo problema, ma in pratica è una questione di principio, cavolo, mi ruga assai comperare qualche cosa in un posto dove non mi permettono mai di guardare in santa pace i libri che hanno sugli scaffali!
Lo so, dovrei presentarmi con indosso il mantello dell'invisibilità, ma purtroppo non lo trovo più da quel giorno in cui è sparito con tutta la gruccia a cui l'avevo appeso.
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