Quest'anno ricomincio con l'annuale post sull'Arte Fiera, che l'anno scorso ho saltato.
Il post intendo, all'Arte Fiera ci sono stata, ma non ho fotografato nulla. E pure quest'anno non è che abbia fotografato moltissimo, nonostante appena un post fa vi avessi promesso caterve di fotografie. Eh, le mie promesse sono un po' promesse da marinaio, piene di sale e con un retrogusto di pesce.
Da quel che Tizia ed io abbiamo potuto vedere la Fiera, come ormai di consueto negli ultimi anni, era incentrata più su dipinti e fotografie piuttosto che sulle sculture, e sono poche ormai le opere per così dire "strane", dai soggetti particolari e create con materiali inusuali.
Si è notato un, seppur piccolo, incremento dei video, che sinceramente mi lasciano sempre un po' perplessa. A parte "Pinocchia! Don't lie to me", rappresentante ragazze con lunghissimi nasi fatti di coni per gelato che facevano cose in quella che sembrava una villa, che aveva un suo fascino, sia il video del tizio circondato da animali da fattoria che crea una trombetta e poi la suona, sia (in particolare) il video del tipo che spruzza diserbante in un campo d'erba ci hanno lasciato piuttosto freddine. Ma mai nessuno in quanto a lasciarci perplesse batterà il video della donna che camminava con le gambe rimosse digitalmente visto qualche edizione fa.
Per quanto riguarda il trend dei soggetti quest'anno sembrano andare le tovaglie, abbiamo visto parecchie opere fatte di o dipinte su tovaglie. O, in alternativa, su sacchi. Uscito di moda invece quello che per anni è stato un soggetto evergreen dell'Arte Fiera, il teschio.
La prima opera che incontriamo è una serigrafia su specchio e cosa c'è rappresentato? La partitura dell'Italiana in Algeri! Ed essendo state femmine del serraglio nella suddetta opera non abbiamo potuto che apprezzare.
Michelangelo Pistoletto - "Partitura Italiana in Algeri di Rossini" |
Mi son piaciuti molto i frati di Norberto, avevano un'aria allegra e gioiosa. Di seguito una delle sue opere, che ho fotografato storta perché evidentemente ero ubriaca.
Norberto - "Struttura" |
Michael Gambino - Il titolo non lo so perché mi son scordata di segnarlo |
Prego notare la versione gigante della stessa laggiù sullo sfondo |
Chi dice che lavorare all'uncinetto è roba da nonnine? L'artista Joana Vasconcelos ci ha creato degli "abiti" per ranocchie. E, cosa importante, è stata esposta all'Arte Fiera.
Naturalmente non mancano i "favoriti", ovvero quegli artisti che rivedo sempre con piacere e che se dovessero mancare snaturerebbero la mia personale concezione di Arte Fiera.
Ad esempio Laurina Paperina:
Laurina Paperina - "I Want to Believe" (certo che questa foto sbilenca non rende proprio) |
Kaarina Kaikkonen - "After This Winter" (anche questa è storta, e pure un po' tagliata, mannaggia!) |
Purtroppo c'era sempre gente intorno e non son riuscita a fare una foto in cui si veda degnamente |
Altre opere che hanno catturato il nostro occhio e il nostro interesse:
Un'accetta tempestata di brillanti, di cui ignoro l'autore. |
Uno struzzo interamente composto da carte da gioco |
Matta - "Erreros Natura" |
Lisbet Ballart Ceiro - "Después de manana" (e la foto è, ma guarda un po', storta! Ma che c'avevo quel giorno...) |