venerdì 15 maggio 2020

The Fratellis - Strangers In The Street (feat. PP Arnold)

L'8 maggio scorso sarebbe dovuto uscire il nuovo album dei Fratellis.
Sarebbe*.
Invece, sempre per via dell'emergenza sanitaria, la data di pubblicazione è stata posticipata al 30 ottobre. Cioè sei mesi di attesa in più. Sono un po' morta dentro quando l'ho saputo. E io che pensavo  fosse stata lunga l'attesa di In Your Own Sweet Time.
Sembra che la casa discografica o chi cavolo si occupa di queste cose lo voglia fare uscire in concomitanza con il tour Uk, posticipato anch'esso. Ammiro comunque l'ottimismo del promoter dei Fratellis che pensa che ad ottobre sarà tutto a posto, che non ci sarà la seconda ondata e che si possa tranquillamente andare ai concerti. 
Ad ogni modo abbiamo però avuto di che consolarci, il giorno stesso anziché il disco hanno pubblicato un nuovo brano, Strangers In The Street.
La cosa interessante è che non è la versione che sarà presente sull'album, ma si tratta di un brano a se stante, nato dalla collaborazione con la cantante PP Arnold. Inoltre l'intero ricavato andrà ad un fondo per i lavoratori del settore musicale che, a causa del Covid, sono rimasti senza lavoro: https://thefratellis.lnk.to/SITS

Oggi, su YouTube, è stato caricato il video ufficiale: per via del lockdown è stato ovviamente registrato da remoto, però è un piacere rivedere finalmente la band prendere parte ai propri video.



La canzone è molto bella, come sonorità mi ricorda molto Bright Night Flowers. Per quanto PP Arnold sia bravissima e mi piaccia la sua voce, non posso fare a meno di immaginare come sarà la versione cantata da Jon. Resta poi da vedere se la versione dell'album sarà come questa o se sarà invece più veloce e ritmata. Nel caso esigo però anche una versione acustica, eh. 

In tema di brani dal nuovo album, circa due mesi fa mi è capitato di sentire sul sito della BBC Radio2 Need A Little Love. Pensavo fosse il nuovo singolo e che la sua uscita sarebbe stata questione di un paio di giorni. Invece è sparito nel nulla, non se ne è più saputo niente. La mia ipotesi è che l'intenzione era di farlo uscire non troppo distante dall'album e di conseguenza sia stato posticipato anch'esso. Oppure sono quelli della BBC che fanno il cavolo che gli pare. 
Certo che se lo avessi saputo non lo avrei ascoltato! Se l'ho fatto è solo perché credevo che la sua uscita fosse imminente, ora quando uscirà non sarà più una novità per me. In compenso l'ho ascoltato solo un paio di volte e non ricordo più come suona. Però era bello.



*lo so che il disco è "trovabile" sul web, ma preferirei evitare. Non tanto per una questione di legalità (ho comunque già preordinato il vinile dal sito ufficiale), ma perché per me sarebbe un po' come aprire i regali prima che sia natale. Mi perderei tutto il corredo di eccitazione dovuto all'attesa e tutto l''hype scaturito dalle attività promozionali della band. 
Che io poi riesca a resistere sei mesi con il disco a portata di click è un altro paio di maniche, vedremo quanto autocontrollo avrò.

giovedì 7 maggio 2020

Notizie che fanno un po' male

Il 13 giugno sarei dovuta andare a Lucca per il concerto di Paul McCartney. Concerto che aspetto da ben sette anni, cioè dall'ultima volta che Paul si è esibito in Italia.
Ormai, vista purtroppo la situazione coronavirus, non mi illudevo più di poterci andare, avevo infatti già provveduto ad annullare la prenotazione del posto letto. Speravo però che, come sta accadendo con quasi tutti i concerti previsti per quest'estate, venisse rimandato all'anno prossimo.
E invece su facebook è comparso questo simpaticissimo messaggio:


Cancellato! Non rinviato, proprio cancellato, C-A-N-C-E-L-L-A-T-O!!!
Piango e mi metto a lanciare cose in giro per la rabbia.
Poi, oltre al dispiacere di non avere più un concerto di Paul a cui andare, si aggiunge il discorso rimborso biglietti. Ad essere sinceri ancora non è stato detto nulla al riguardo, ma conoscendo ticketone non mi aspetto nulla di buono. 
Sembra che data la situazione di emergenza sanitaria non effettuino più un rimborso vero e proprio (che comunque già non prevedeva prevendita e spedizioni, un po' fregato lo eri comunque), ma ti diano una sorta di "voucher" di pari valore da usare entro dodici mesi sul sito di ticketone per comprare biglietti per altri concerti. E già qui mi girano. Questo era un concerto molto costoso, ho preso il biglietto solo perché era Paul, non avrei speso lo stesso importo per un altro artista. Inoltre io ho comprato i biglietti anche per altre persone spendendo la bellezza di oltre 300 €, in cosa cavolo li spendo tutti quei soldi? 
Per non parlare del fatto che questo era un concerto molto particolare, tra quelli che hanno comprato i biglietti c'è molta gente che normalmente non va ai concerti, cosa se ne fa di un voucher? E gli stranieri, che magari sarebbero venuti in Italia apposta, come dovrebbero utilizzarlo? 
Non è ancora confermata questa cosa dei voucher e spero che, data l'eccezionalità dell'evento, decidano invece di procedere con un rimborso vecchio stile.