martedì 19 dicembre 2017

Il futuro sarà incerto, ma almeno ascolterò buona musica

Dato il post precedente e quando è stato scritto, verrebbe da pensare che effettivamente non sia sopravvissuta al finale di Twin Peaks. Invece sono ancora qui, anche se non mi azzarderei a dire di averlo superato senza traumi. Emotivamente provata, molto provata.
Tanto per fare un veloce riassunto delle puntate precedenti, quest'estate mi son fatta cinque giorni al mare e basta (sempre meglio di niente, comunque), mi hanno trovato il colesterolo alto il che ha portato un po' di scombussolamento alla mia alimentazione, ho finalmente visto gli Aerosmith dal vivo (ed è stato bellissimo e vorrei tanto riuscire a vederli ancora!) e poco più di un mese fa ho rivisto i Queen, 'sta volta con Lambert ed è stato bellissimo pure questo.

Passando all'imminente futuro, il 2018 concertoso comincia a preannunciarci molto soddisfacente: ho già in tasca i biglietti per i Foo Fighters al Firenze Rocks il prossimo giugno (quest'anno gli Aerosmith, l'anno prossimo i Foo, 'sto Firenze Rocks mi sta decisamente simpatico!) e per il mio primo (finalmente!) concerto dei Franz Ferdinand, che si fanno perdonare le ultime due date in posti scomodi venendo a suonare qui all'Unipol di Casalecchio.
Dei Foo Fighters pochi mesi fa è uscito il nuovo album, Concrete And Gold, davvero molto bello, molto più del precedente che invece non mi ha mai convinto più di tanto. Ci sono alcuni brani che davvero faccio fatica a smettere di ascoltare e che spero suonino il 14 giugno prossimo.

I Franz Ferdinand, oltre a venirmi a suonare in casa, sono in procinto di fare uscire un nuovo album il 9 febbraio prossimo ed hanno già rilasciato il primo singolo, Always Ascending, a cui ha fatto seguito un video non molto tempo dopo.
Questo nuovo brano mi piace davvero molto, in realtà un po' elettronico per i miei gusti, ma adoro la parte di batteria. Visivamente molto bello il video, ma del resto i video dei Franz son sempre piuttosto interessanti. Gradirei però che Kapranos si cambi taglio e colore dei capelli andare al giorno del concerto, perché così è davvero inguardabile. E che non osi presentarsi con i pantaloni della tuta come nel video.*



Altro disco che aspetto con impazienza, in uscita il prossimo 9 marzo, è In Your Own Sweet Time dei Fratellis. Son già stati rilasciati due singoli: The Next Time We Wed e Stand Up Tragedy, quest'ultimo corredato anche di videoclip.
Stando a questi due singoli pare che i Fratellis abbiano deciso di imboccare uno stile pop/funky/dance, cosa che un pochino mi lascia perplessa, ma finché mantengono la loro usuale sezione ritmica a me va bene. Giusto è un sound che ho timore possa venirmi a noia più in fretta, infatti anche queste ultime due canzoni le ho sì ascoltate a ripetizione, ma ho anche smesso di farlo molto presto. In genere con i Fratellis sto in fissa per mesi, mi sa che questa è la volta buona che invece risolvo in poche settimane.
Comunque i brani in se sono molto belli, The Next Time We Wed è quella che mi piace di più delle due, ma Stand Up Tragedy è quella più orecchiabile che rimane fissa in testa. Carinissimo poi il video di Stand Up Tragedy, ha la pecca di non avere la partecipazione del gruppo, ma è davvero adorabile!
La cosa che gradisco di meno in questi due brani è la voce di Jon, resa piuttosto acuta, fin troppo per i miei gusti. Sarei molto curiosa di sentire come suona la versione del vivo, ma al momento non è previsto un tour europeo, cosa che mi rende assai triste. Ormai è passato un bel po' di tempo dall'annuncio delle date Uk e Usa, comincio a temere che anche nel 2018 non avremo nessuna data.








*a meno che indossati per andare in palestra, fare sport o stare in panciolle a casa, mi disgustano i pantaloni della tuta e mi disgusta chi li porta. Veramente, non posso vederli, li trovo squallidissimi, anche l'essere più figo della galassia mi appare uno straccione pezzente se ha indosso i pantaloni della tuta!