mercoledì 22 dicembre 2010

Il giorno della formina

Per Natale avevo intenzione di cimentarmi nei biscotti di pan di zenzero, preparandoli nella loro classica forma a "omino" ovviamente. Creare tanti piccoli  Zenzy insomma, nonostante io non sia l'uomo focaccina.
Ho trovato la ricetta, più o meno tutti gli ingredienti (non mi è riuscito di trovare i chiodi di garofano in polvere, vorrà dire che macinerò personalmente quelli interi), ma non avevo idea di dove scovare una formina adeguata.
Ho cercato un po' in giro senza trovarne in alcun negozio, all'Ikea la vendevano solo nel set teglie + formine + mattarello, che non mi interessava, avendo già sia le teglie che il mattarello. Alla fine ieri pomeriggio sono andata alla ferramenta di Strada Maggiore, in genere sempre ben fornita.
Qui finalmente l'ho trovata, l'ultima tra l'altro. Ed ho scoperto che oggigiorno l'alluminio costa un botto: veniva 7 euro!
Non ho ben capito se perché fosse l'ultima o perché impressionato dalla mia faccia allucinata all'udire tale prezzo, ma il commesso me l'ha fatta a 4 euro. O forse era semplicemente in svendita.
Quattro euro mi sembra sempre troppo per un pezzo di alluminio, ma dato che ne avevo bisogno e non avevo voglia e soprattutto il tempo di cercare per altri negozi, l'ho presa ugualmente.
A gironzolare per negozi e negozietti sono poi riuscita anche a trovare un po' di cosine interessanti da regalare, ma non approfondisco perché gli interessati potrebbero capitare qui a curiosare.
In biblioteca mi son rifornita di qualche film con Sam Rockwell, dato che, come dicevo qualche post fa, devo ampliare la mia conoscenza. Anche se non so bene quando avrò tempo di guardarli, dal momento che passo la maggior parte del mio tempo ad occuparmi dei preparativi per natale.

"L'assassinio di Jesse James ecc." che cercavo a prescindere, "Il Colpo" che sembra essere interessante e "Jerry & Tom" (da non confondersi con Tom & Jerry)

Per concludere degnamente il pomeriggio sono stata cinquanta minuti su un autobus numero 20 che mi ha quasi fatto arrivare tardi a lezione di danza del ventre.
Alla sera è tornata mia mamma da un viaggio di un paio di giorni per mercatini di Natale a Trento e cosa mi ha portato pensando di farmi una gradita sorpresa? Una formina ad omino! Perfettamente identica a quella che avevo comperato nel pomeriggio! 
Quando l'ha tirata fuori dalla sporta mi è venuta la sindrome della Venere di Milo. In compenso mi ha portato anche una formina identica, ma più piccola, così potrò sfornare anche Zenzy bambino.

L'allegra famigliola delle formine

Ma la cosa migliore portataci dalla mamma sono stati i tre tipi di canederli freschi: classico, al formaggio e alle verdure. Quello alle verdure era buonissimo, quello al formaggio invece non mi ha esaltato più di tanto, forse perché di mio non sono particolarmente amante dei formaggi.
Dir che mi sono abbuffata è dir poco, tra l'altro mi sono scofanata anche la porzione dei miei fratelli, che al solito storcono naso in presenza di cibi composti da più di due ingredienti (peggio per loro e meglio per me!). Tra l'altro, come sempre il martedì sera, avevo una fame incredibile, fare danza del ventre mi mette sempre un gran appetito, per cui si può dire che i canederli sono capitati proprio la sera giusta!

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