sabato 6 novembre 2010

Considerazioni spicciole fatte a stomaco vuoto (ancora per poco)

In questi giorni sono stanchissima.
E non ha a che vedere con il lavoro, non che lavorare mi riposi, ma sono stanca a prescindere. Non faccio altro che dormire. E mangiare anche, ultimamente ho un appetito da paura, ma questa è un'altra storia.
A questo sonno persistente si aggiunge poi perenne stanchezza fisica, solo il pensiero di fare qualche cosa di "estremo" come andare a stendere le lenzuola in giardino mi stanca ancora di più. Figuriamoci poi farlo.
In questo stato vegetativo la mia voglia di uscire di casa è pari a zero. Perché dovrei uscire senza un'esigenza particolare quando praticamente dormo in piedi?
Poi però non posso fare a meno di pensare che, per quanto stanca, c'è sempre la possibilità che mi diverta. Che incontri qualcuno che non vedo da tempo o che capiti qualche cosa di bello/interessante/divertente/simpatico. Mica chissà che di eclatante, anche una quisquilia.
Alla fin fine questo è il solito ragionamento che mi impedisce di chiudermi definitivamente in casa per il resto dei miei giorni, idea che devo ammettere ha su di me un suo fascino perverso, l'inevitabile pensiero che forse mi sto perdendo qualche cosa da qualche parte. Che, come dicevo, non deve essere per forza qualche cosa di eclatante, anzi, quando mi faccio questi viaggi mentali in genere penso a piccolissime cose che prese singolarmente e fuori dal contesto di affascinante non hanno poi chissà che.
Detto questo, scritto con una cura e un impegno direttamente proporzionale alla mia energia fisica (ma poi, ci ho mai davvero messo impegno nello scrivere post?) esco. Poi mi faccio anche un pranzo degno di un ricevimento di nozze, anche la mia fame è direttamente proporzionale alle mie energie.
La foto perché è la prima che mi è saltata fuori cercando "fiore giallo e schiumoso". A dir la verità io avevo digitato "fiore giallo e spumoso", poi google con il suo classico tono saccente ha detto "forse intendevi schiumoso".

2 commenti:

  1. Mi verrebbe da domandare perchè cercavi un fiore giallo e spumoso.
    Al dì là di questo devo dire che sentire la Mary parlare di mancanza di energia e ipotesi di clausura domestica fa un certo effetto. Come vederle mangiare hamburger patatine e dolce senza colpo ferire.
    Mary che ti succede???

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  2. Non ditelo a Tizia (che poi le vengono pessime idee), ma a me capita molto spesso di volermi rinchiudere in casa lasciando fuori tutto quello che sarebbe faticoso affrontare... e rimanere lì, appassendo lentamente, come un fiore lasciato in un vasetto.
    Non perché sia triste, ma perchè sarebbe tanto più semplice e - a volte mi viene da pensare - riposante...

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