venerdì 22 ottobre 2010

Raqs Sharqi o danza del ventre

Martedì scorso ho iniziato il corso di danza del ventre.
Nel senso di frequentato, non di condotto, come se ci fosse bisogno di specificarlo.
Devo dire che è stato davvero molto divertente, anche se stancante.
Se non altro è un ottimo connubio di attività nuova (e avevo proprio bisogno di fare qualche cosa di "diverso") ed esercizio fisico, evitando però cose come andare in palestra, che non reggo nemmeno  a livello ipotetico, o praticare sport, che proprio non è il mio genere. E poi abbiamo perfino usato una musica tutta basata sulle percussioni ^^
Ci son stati insegnati due passi, così potevamo fare qualche cosa di divertente che avesse almeno una parvenza di danza. Dico parvenza perché ai nostri livelli nulla aveva dell'eleganza e la grazia che ci si aspetti da una cosa che porta il nome di danza.
Più che altro, almeno nel mio caso, si trattava di un movimento sconclusionato di parti del corpo (il ritmo l'ho reggo giusto i primi due secondi prima di incartarmi miserabilmente) e durante l'esercizio di vibrazioni tutto quello che mi sembrava di riuscire a concludere era far ballonzolare la ciccia delle chiappe. Non avendo mai terminato gli studi per diventare maestra non ho sviluppato gli occhi dietro la testa, ma anche senza poter vedermi durante l'esercizio ho come l'impressione di somigliare terribilmente ad uno di quei budini di gelatina. Bella immagine, vero?
Vedremo che cosa verrà fuori in futuro dopo un po' di allenamento e di pratica! 

Inoltre questo tipo di attività pare abbia molti buoni benefici, sia a livello fisico che a livello emotivo. Molto interessante anche la storia di questa danza.
Trovate benefici e storia qui: "http://www.leodalische.it/ladanza.html"

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