domenica 31 ottobre 2010

Halloween

Halloween è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana che si celebra la sera del 31 ottobre.

Le sue antichissime origini vengono fatte risalire a quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi la terra all'inverno, era necessario ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda.

In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dell'estate con Samhain, il loro Capodanno. In irlandese antico Samhain significa infatti "fine dell'estate" (Sam, estate, e fuin, fine). A sera tutti i focolari domestici venivano spenti e riaccesi dai druidi che passavano di casa in casa con torce ravvivate presso il falò sacro situato a Tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara.

Nella dimensione circolare-ciclica del tempo, caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti si assottigliava ed i vivi potevano accedervi.

I Celti non temevano i propri morti e lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi, un'usanza, peraltro, sopravvissuta anche in alcune regioni dell'Italia settentrionale ed in parte della puglia e della basilicata.

Con il dominio romano, Samhain fu assimilata ed accomunata ai festeggiamenti in onore di Pomona, dea dei frutti e del raccolto, e trasformata in Samonios.

Il cristianesimo, come già la dominazione romana, tentò di incorporare le vecchie festività pagane dando loro una connotazione compatibile con il suo messaggio.

I primi resoconti scritti riguardo alle celebrazioni in onore dei Santi risalgono a Tertulliano e a Gregorio di Nizza (223-395 d.C.), ma solo le pagine scritte da Sant’ Ephraem, morto nel 373 d.C., danno una sicura testimonianza della "festa celebrata in onore dei martiri della terra" il giorno 13 maggio.

La festa,  nata nel nord Europa, giunse a Roma il 13 Maggio del 609 d.C., quando Papa Bonifacio IV dedicò il Pantheon di Roma alla Vergine Maria e a tutti i martiri.

Per oltre due secoli le due festività procedettero affiancate, sino a che Papa Gregorio III ne fece coincidere le date, cancellando di fatto l'antica usanza celtica.

Secondo altre fonti, fu invece Sant'Odilone di Cluny che nel 1048 decise di spostare la celebrazione cattolica all'inizio di novembre al fine di spodestare il culto di Samhain, ancora molto popolare. Quell'anno l'Ognissanti fu spostata dal 13 maggio al 1 novembre per dare ai cristiani l'opportunità di ricordare tutti i santi e, il giorno dopo, tutti i cristiani defunti (Commemorazione dei Defunti).

Per questo nei paesi anglosassoni la festa divenne Hallowmas, che significa "messa in onore dei santi"; la vigilia divenne All Hallows Eve, il cui nome progressivamente si contrasse in Halloween. Dal 1630 al 1640 si ebbe una recrudescenza di proibizionismo, quando la Chiesa Inglese, in quel periodo di stampo Puritano, fece in modo di far sopprimere ogni tradizione di tipo pagano rimasta legata a Ognissanti e alla sua vigilia.

Negli Stati Uniti confluirono diverse tradizioni, fino ad arrivare alle consuete moderne celebrazioni. Inizialmente era una festa regionale, le cui caratteristiche erano legate alle culture degli immigrati ed alla fede religiosa personale. Nell'Epoca Vittoriana furono gli strati più elevati della società ad impadronirsi della festa: era di moda, negli Stati Uniti, organizzare feste, soprattutto a scopo benefico, la notte del 31 ottobre. Era necessario eliminare i collegamenti con la morte ed amplificare i giochi e la parte scherzosa della festa.

Prende in questo periodo la connotazione di notte degli scherzi o notte del diavolo, durante la quale ci si abbandonava all'anarchia ed erano ricorrenti gli atti di vandalismo, fino al punto da ritenere opportuno l'annullamento della festività. Con la Seconda guerra mondiale si fece leva sul patriottismo americano e la festa servì a tenere alto il morale delle truppe ed il vandalismo degli scherzi di peggiore specie venne eliminato.

Terminato il conflitto mondiale i bambini si impossessarono della festa, anche grazie alle aziende, che dedicarono a loro tutta una serie di costumi, dolci e gadget trasformando la festa in un affare commerciale.

venerdì 29 ottobre 2010

Zucca Intagliata


Da quasi due mesi avevo questa piccola zucca come centrotavola, l'altro giorno l'ho intagliata e decorata (tralasciando però i volti mostruosi del più classico halloween commerciale). Il suo interno invece me lo sono pappato. 


lunedì 25 ottobre 2010

Hannah e Le Sue Sorelle

Somewhere I have never travelled, gladly beyond
by Edward Estlin Cummings

Somewhere I have never travelled, gladly beyond
any experience, your eyes have their silence:
in your most frail gesture are things which enclose me,
or which I cannot touch because they are too near

your slightest look easily will unclose me
though I have closed myself as fingers,
you open always petal by petal myself as Spring opens
(touching skilfully, mysteriously) her first rose

or if your wish be to close me, I and
my life will shut very beautifully, suddenly,
as when the heart of this flower imagines
the snow carefully everywhere descending;

nothing which we are to perceive in this world equals
the power of your intense fragility: whose texture
compels me with the color of its countries,
rendering death and forever with each breathing

(I do not know what it is about you that closes
and opens; only something in me understands
the voice of your eyes is deeper than all roses)
nobody, not even the rain, has such small hands



Citato in Hannah e Le Sue Sorelle (titolo originale Hannah And Her Sisters) - USA 1986
Regia di Woody Allen con Mia Farrow, Woody Allen, Michael Caine, Barbara Hershey, Dianne Wiest, Max Von Sydow, Carrie Fisher.
Durata 106 minuti.
Uno di quei film che vi consiglio caldamente di vedere.


Traduzione

là dove non sono mai stato, piacevolmente oltre
ogni esperienza, i tuoi occhi hanno il loro silenzio:
nel tuo gesto più delicato ci sono cose che m'imprigionano,
o che non posso toccare perché mi sono troppo vicine

il tuo sguardo più insignificante facilmente mi schiude
sebbene io mi sia chiuso come le dita di una mano,
tu mi apri sempre facilmente petalo per petalo come la Primavera apre
(sfiorando abilmente, misteriosamente) la sua prima rosa

o se il tuo desiderio sia chiudermi, io e
la mia vita ci chiuderemo di scatto meravigliosamente, improvvisamente,
come quando il cuore di questo fiore s'immagina
la neve scendere con cautela ovunque;

niente di tutto ciò che sperimenteremo in questo mondo è pari
alla forza della tua intensa delicatezza: la cui trama
mi costringe nel colore delle sue terre,
rendendo omaggio alla morte e al per sempre ad ogni fiato

(non so cosa sia di te che chiude
e apre; solo qualcosa mi dice
che la voce dei tuoi occhi è più profonda di tutte le rose)
nessuno, nemmeno la pioggia, ha mani tanto piccole

sabato 23 ottobre 2010

Phantom Of The Paradise

Ieri sera sono stata costretta a vedere 2012.
Porca miseria, era perfino peggio di The Day After Tomorrow, una delle storie più stupide che abbia mai visto. Ok, non che mi aspettassi chissà quale genialata da un film catastrofico, sapevo che avrei assistito solamente a scene spettacolari e azioni assurde. Il problema è che erano troppo assurde anche per un film del genere! Oltre ad essere noioso, a parte la trama trita e ritrita vista in altri duemila film, c'erano perfino alcune scene che si ripetevano in continuazione. Però devo dire che nella loro demenza alcune parti mi hanno fatto ridere come una deficiente.
Ad ogni modo non volevo parlare di 2012 (che, anzi, spero di dimenticare presto), ma di Phantom Of The Paradise (Il Fantasma Del Palcoscenico in italiano), uno dei miei film super preferiti.
E' sì una rivisitazione in chiave moderna del Fantasma dell'opera, come si può evincere dal titolo, ma non solo, sono presenti anche il mito del Faust, Il ritratto di Dorian Gray, il tema del doppio e molti altri sottili riferimenti.
Tutti questi temi nella trama vengono miscelati con grande maestria, a creare un film visionario/surreale/drammatico/thriller/musical  dai toni pop/kitsch e diretto magistralmente da De Palma, che in quanto a tecnica qui da il meglio di se sbizzarrendosi con la cinepresa (un esempio la stessa scena ripresa contemporaneamente da due angolazioni diverse).
Bellissima inoltre la colonna sonora di Paul Williams, che nel film interpreta anche il diabolico Swan. 
Personalmente adoro questo film, spero piaccia anche a voialtri.


Il Fantasma Del Palcoscenico (titolo originale: Phantom Of The Paradise) - USA 1974
Regia di Brian De Palma con Paul Williams, William Finley, Jessica Harper
Durata 92 minuti.

venerdì 22 ottobre 2010

Raqs Sharqi o danza del ventre

Martedì scorso ho iniziato il corso di danza del ventre.
Nel senso di frequentato, non di condotto, come se ci fosse bisogno di specificarlo.
Devo dire che è stato davvero molto divertente, anche se stancante.
Se non altro è un ottimo connubio di attività nuova (e avevo proprio bisogno di fare qualche cosa di "diverso") ed esercizio fisico, evitando però cose come andare in palestra, che non reggo nemmeno  a livello ipotetico, o praticare sport, che proprio non è il mio genere. E poi abbiamo perfino usato una musica tutta basata sulle percussioni ^^
Ci son stati insegnati due passi, così potevamo fare qualche cosa di divertente che avesse almeno una parvenza di danza. Dico parvenza perché ai nostri livelli nulla aveva dell'eleganza e la grazia che ci si aspetti da una cosa che porta il nome di danza.
Più che altro, almeno nel mio caso, si trattava di un movimento sconclusionato di parti del corpo (il ritmo l'ho reggo giusto i primi due secondi prima di incartarmi miserabilmente) e durante l'esercizio di vibrazioni tutto quello che mi sembrava di riuscire a concludere era far ballonzolare la ciccia delle chiappe. Non avendo mai terminato gli studi per diventare maestra non ho sviluppato gli occhi dietro la testa, ma anche senza poter vedermi durante l'esercizio ho come l'impressione di somigliare terribilmente ad uno di quei budini di gelatina. Bella immagine, vero?
Vedremo che cosa verrà fuori in futuro dopo un po' di allenamento e di pratica! 

Inoltre questo tipo di attività pare abbia molti buoni benefici, sia a livello fisico che a livello emotivo. Molto interessante anche la storia di questa danza.
Trovate benefici e storia qui: "http://www.leodalische.it/ladanza.html"

mercoledì 20 ottobre 2010

Sorridi e il mondo sorriderà con te (forse)

Mattina.
Dal tabaccaio. 
A comperare biglietti per l'autobus.
Io tutta allegra non so nemmeno perché, nel senso, non che debba esserci per forza un motivo preciso per essere allegri, questa mattina lo ero e basta, senza una ragione particolare.
Do i due euro al tabaccaio, intasco i biglietti, mi sistemo la sciarpa al collo e, dirigendomi alla porta,  con un bel sorriso stampato in faccia cinguetto un gioiosissimo "buona giornata!". 
Altro che allegra, ero proprio di buon umore.
Per tutta risposta ricevo un depressissimo "sarà dura".
Dir che mi ha smontato è dir poco! 

domenica 17 ottobre 2010

Colpo grosso in biblioteca

Ta dah, adoro andare per biblioteche a cercare dvd che voglio vedere e trovarli! 
Detta così sembra una roba da nulla e che io sia fusa definitivamente, in realtà non è mica cosa tanto semplice.
Prima di tutto il dvd che vuoi prendere in prestito non deve essere stato preso in prestito da qualcun altro, ma essere fisicamente in biblioteca. E con l'utenza che c'è, vi assicuro che i dvd sono perennemente in prestito. Tenendo poi conto che non è che abbia il tempo di andare a controllare tutti i giorni. Ad alcuni film ho dato la caccia per mesi.
Già nel momento in cui il computer di ricerca in biblioteca mi dice "documento disponibile" alzo soddisfatta i pollici come Fonzie, con in faccia stampata un'espressione (idiota) di compiacimento, anche se non è ancora per niente detto che riesca effettivamente a prenderlo in prestito.
Capita spesso di avviarmi bella baldanzosa verso lo scaffale per poi non trovare quello che sto cercando, vuoi che il dvd sia stato messo nel posto sbagliato da qualche scemo o che qualcuno più rapido di te se lo sia intascato nel frattempo.
Altre volte fortunatamente il dvd è lì dove deve stare, al che me lo stringo al petto accarezzandolo morbosamente e sussurrando il mio tessssoro, oppure lo innalzo al cielo ridendo sadicamente come se avessi finalmente trovato la chiave per la conquista del mondo, facendomi guardare strano dagli altri utenti e rischiando che qualche bibliotecario, visto il mio strano comportamento, decida di revocarmi la tessera una volta per tutte.
Tutta questa storia in teoria vale anche per i libri, ma nel loro caso il più delle volte ne esistono diverse copie disseminate nelle varie biblioteche della città, senza poi contare che i libri si possono tranquillamente prenotare evitando così cacce assurde.
Di recente comunque ho trovato della robina interessante.
Primo fra tutti "Il vento che accarezza l'erba" di Ken Loach che cercavo davvero da un bel po'. E dire che l'hanno in ben due biblioteche diverse, pensavo fosse più facile intercettarlo.
Poi "Papà sei una frana!" di Arthur Hiller. Ok, dal titolo pare una minchiata, ma, oltre al fatto che se c'è Al Pacino anche una minchiata vale la pena di essere vista, dato che in originale si chiama "Author! Author!" spero non sia tutta questa delusione. Mi piacerebbe davvero sapere chi è il genio che ha ideato e scelto il titolo italiano.
Trovato anche "Le Quattro Piume", la versione recente di Shekhar Kapur, che sì cercavo, ma non maniacalmente però.
E infine "Funerale a Berlino" di Guy Hamilton, che in realtà non cercavo affatto perché non sapevo nemmeno lo avessero. Ma son stata felice di trovarmelo davanti curiosando tra gli scaffali.

il mio bottino
Non mi è riuscito invece di trovare "Vanity Fair" (dopo il libro voglio vedere la versione cinematografica!) e un paio di film di Woody Allen che ormai cerco da un bel po'. Sarà per la prossima caccia!

mercoledì 13 ottobre 2010

Incontri a quattro zampe

Tess è un beagle ed è uno dei due cani di famiglia.
Recentemente ha avuto la sfiga di inalare una spiga di grano che le è finita dritta in un polmone, causando non vi dico che casini, culminati in un'operazione chirurgica.
Ieri finalmente l'ho portata a togliere i punti.
Arrivate alla clinica entriamo in sala d'aspetto, già occupata da un signore con un pastore tedesco dalle dimensioni di un mammut, una coppia di anziani che accompagnavano un gatto terrorizzato senza gabbietta e un barboncino zoppo in grembo alla sua fighettissima, elegantissima, truccatissima e pettinatissima padrona dai trampoli d'alta moda e dalla manicure impeccabile. 
Tess è supersocievole, roba che se fosse per lei saluterebbe tutti quelle che vede, compresi Freddy Krueger e lo strangolatore di Boston se le capitasse di incontrarli, non vi dico quindi come ci sia rimasta male quando, messa la zampa nella stanza, il pastore ha rizzato il pelo e ringhiando come un pazzo ha tentato di morderla.
Velocemente superiamo il pastore e la trascino al sicuro dall'altra parte della stanza. Qui Tess si gira a guardare la lucidatissima signora con il barboncino, che subito ritrae il più possibile le gambe gracchiando un "via via" più schifato solo dell'espressione schifata che aveva stampata in volto. Manco le si fosse avvicinata una merda a quattro zampe.  Come se non bastasse ha pure osato guardare male il mio bellissimo capellino, per cui le ho fatto un velocissimo malocchio per far sì che la sua splendente capigliatura venisse colpita da una cacca di piccione non appena fosse uscita dall'edificio.
In tutto questo tempo il pastore non ha smesso un secondo di fissare Tess con sguardo omicida, cosa che non è che ci mettesse proprio a nostro agio.
Al che il suo padrone ha l'idea del secolo. Accompagnando il gesto con le parole "E' solo curioso" porta il suo cane a vicinanze troppo vicine per i gusti di chiunque. Per poco non si scatenava un combattimento fra cani con tanto di scommesse clandestine.
No, dico, ma sei scemo? 
Già mi domando perché non gli hai messo una museruola, ma questo te lo posso giustificare pensando che forse è solo lo stress della situazione a rendere rabbioso e fuori di testa un cane che in condizioni normali è un angioletto, però quando vedi che ha il temperamento di lupo mannaro con la luna di traverso magari è il caso di tenerlo a debita distanza!
Durante questo episodio il gatto ha come minimo perso due delle sue vite per la paura.
In quella entra una signora con un allegro westie e subito il pastore cerca di mangiarsi pure lui. A questo punto il padrone si rende conto che forse è meglio allontanare il proprio cane dalla sala d'aspetto e lo porta a fare un giro in giardino, cosa di cui gli siamo stati tutti molto grati, in particolar modo il gatto che nel frattempo aveva perso ulteriori tre vite. A giudicare da come gli occhi stavano per cadergli fuori dalle orbite ho paura che la sera stessa sia morto per lo stress.
Finalmente un medico giunge a portar via il pastore, trovandosi faccia a faccia con una bestia ringhiosa dagli occhi iniettati di sangue, nonostante ciò il padrone continuava a ripetere che è "buonissimo e non morde". Dalla faccia e da quanto si teneva a distanza, direi che il veterinario non ne era molto convinto. Almeno ha avuto la sagacia di portarlo in ambulatorio attraverso una porta secondaria, cosa che ha fatto sospirare di sollievo tutti gli occupanti della sala d'aspetto.
In seguito il westie ha dimostrato apertamente di voler giocare ad acchiapparella con Tess, la quale, ancora sconvolta dal comportamento asociale del pastore, non era molto in vena. Senza contare che due cani che giocano avrebbero portato definitivamente all'altro mondo il povero gatto.
Per il resto tutto ok, il veterinario ha tolto i punti a Tess e l'ha trovata in buona salute, anche se stupito che non fosse ciccia come tutti i beagle di sua conoscenza. Se potesse vedere quanto corre quotidianamente si stupirebbe ben poco.
Tornati al parcheggio scopriamo che, durante il suo girettino all'aria aperta, il pastore ci ha lasciato in ricordo una bella pisciata sulla portiera dell'auto. Come se potessimo mai scordarci di lui!

Tess, troppo impegnata a dormire per interessarsi a questo post

lunedì 11 ottobre 2010

Gli invisibili

Gli invisibili è troppo una figata, per cui ve lo lo segnalo.
Trattasi di un quiz (o meglio, una serie di quiz) di cinema: viene mostrato un fotogramma nel quale gli attori sono stati resi invisibili e da lì bisogna indovinare il titolo del film. 
Alcuni sono molto facili, altri un po' meno. 
Non so per qual motivo indovino molto più rapidamente i film che non ho visto.
Buon divertimento!
Una delle più facili...

Ah, dimenticavo, questo quiz crea dipendenza!

domenica 10 ottobre 2010

Oggi è domenica...

... come probabilmente sapete già e se ancora non lo sapete, beh, non allora non dovreste nemmeno essere qui a scoprirlo, ma essere al lavoro, solo che quando siete arrivati alla vostra sede di lavoro l'avete quasi di certo trovata chiusa, perché si sa, oggi è domenica e la maggior parte dei posti di lavoro la domenica è chiusa. E non vi sarà restato altro che imprecare mostruosamente in aramaico per le due ore seguenti, dato che vi siete alzati inutilmente nell'unico giorno in cui potevate dormire.
Ad ogni modo, oggi ho una bella sfilza di belle cosine da fare, tra cui:

- togliere i libri dalla libreria, dato che la libreria deve essere spostata bisogna che sia vuota. Già che i libri vengono maneggiati spolverarli anche;

- fare una lavatrice. Nel senso di mettere dei vestiti a lavare dentro la lavatrice, non di costruirne una;

- pulire le sedie da esterno prima che vengano messe in letargo;

- tramite pratiche magiche trasmutare un litro di latte in procinto di scadere in un crème caramel; 

- inventarmi qualche cosa per il pranzo. E magari cucinarlo anche.

Dato che son qui a scrivere post insulsi, potete ben intuire che non è che ne abbia molta voglia. E sono ancora in pigiama.
Poi ho scoperto che oggi è il 10/10/10 quindi immagino che molti si aspettino che alle 10:10 succeda qualche cosa di eclatante, come l'apertura di un varco spaziotemporale e/o portale per un'altra dimensione e/o buco nero che risucchierà Berlusconi, tutti i leghisti e qualche altra persona che mi sta antipatica, oppure l'arrivo di alieni verdi dalla pelle verdastra desiderosi di svolgere le mie faccende, oppure la fine del mondo, oppure l'inizio di un mondo nuovo, oppure un bel niente.

giovedì 7 ottobre 2010

Inception

Visto ieri sera, finalmente.
Responso: bellissimo, assolutamente da vedere!
Per poco non esaurivano i biglietti mentre eravamo in coda, ci siam dovuti accontentare degli ultimi posti rimasti, ovvero la prima fila. Era tanto che desideravo vedere un film dalla prima fila, ma per qualche "strana" ragione nessuno dei miei accompagnatori ha mai manifestato molta gioia a questa prospettiva. Devo dire che alla fine non è così male, certo stancante per gli occhi, ma dopo un po' non ci fai nemmeno più tanto caso, e diciamo che la visione risulta molto "avvolgente".
Tornando al film, come dicevo è davvero molto bello, a partire dalla storia e dall'intreccio (e poi con 'sta roba di sogni dentro i sogni io ci vado a nozze, lo sapete), ottima la regia e il montaggio e bellissima la fotografia. Molto bravi anche gli attori.
Ho apprezzato molto che gli effetti speciali siano stati usati con molta moderazione e soprattutto tutti impiegati a servizio della trama anziché messi a profusione tanto per fare spettacolo, come purtroppo molto spesso capita di vedere.
La trama non è proprio quello che di definisce "lineare" è vero, ma non è assolutamente un ingarbugliamento caotico di cui si fa fatica a trovare il senso, con un po' d'attenzione si segue bene. Anche se poi lo spettatore rimane libero di dare la propria interpretazione a tutta la vicenda... basta ora, ho già detto anche troppo.
Ho intenzione di andare a rivederlo, sono sicura che a una seconda visione si possano notare dettagli sfuggiti alla prima, come è accaduto con "The Prestige", tanto per citare un film dello stesso regista.


Inception - USA/Gran Bretagna 2010  
Regia di Christopher Nolan con Leonardo DiCaprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Ellen Page, Tom Hardy, Cillian Murphy. Durata 142 minuti


Tassativamente solo per chi ha già visto il film aggiungo un link in cui vengono illustrate cinque teorie, nel caso le vostre elucubrazioni sul film non siano abbastanza.  Five Ways Of Looking At Inception

mercoledì 6 ottobre 2010

Al diavolo il titolo!

Oggi la Mary è nervosa, scazzata, negativa, insofferente, bisbetica, scorbutica, intrattabile e affetta da istinti omicidi.
Insomma, una bella persona con cui stare in compagnia!

lunedì 4 ottobre 2010

Dave Grohl fa causa agli Scissor Sisters

Per un momento potrebbe sembrare una cosa seria, ma ovviamente non è così.


Ricetta per la crema di zucca alla povera

Ricetta?! 
La Mary ha le febbre gialla e non è più lei? Forse, ma più che altro nelle ultime settimane più di una zucca è passata dalla nostra cucina e, temporaneamente non avendo il forno per sistemarla nel più classico dei modi (zucca al forno), si è necessitato trovare un altro metodo di cottura.
E poi, mi seccherà anche cucinare, ma non quando a cucinare sono gli altri, le ricette in se mi piacciono e mi piace anche mangiarle una volta cucinate. Questa tra l'altro è così semplice che pure un'inetta come la sottoscritta riesce a prepararla senza sclerare ogni tre per due.

Ingredienti (per 4/5 persone circa)

1 kg di zucca (di qualsiasi tipo va bene)
2 cipolle bianche di media grandezza
2/3 croste di parmigiano
sale

Tagliare a pezzetti la polpa della zucca e farla lessare insieme alle cipolle e alle croste di parmigiano. Una volta cotte passare la zucca e la cipolla col passaverdura nella stessa acqua di cottura (anche il minipimer va bene) e aggiungere il sale.
Servire ben calda.
A piacimento si può condire con olio di oliva, pezzetti di pane raffermo, pepe, peperoncino o fontina, insomma, come più piace a voi. 
Personalmente la condisco con pane raffermo e molto parmigiano. 


Ricetta liberamente tratta da I piaceri della zucca di Luciano Luciani

domenica 3 ottobre 2010

Ci vuole anche un post mondano ogni tanto (visto quanto sono "profondi" gli altri)

Era da un po' che lo sospettavo in effetti, voci al riguardo, una foto curiosa postata dai Foo Fighters sul loro account Twitter (che, a dire il vero, non sono affatto sicura sia collegata a questo avvenimento, ma tant'è), e ora la bella notizia è ufficiale:


Congratulazioni a Roger e Sarina! 
Comunque sembra che l'articolo lì sopra non sia del tutto preciso, si dice che il matrimonio in realtà sia stato celebrato circa un mese fa e quello di sabato venticinque è stato solo il ricevimento con annessa jam session in compagnia di, tra gli altri, Brian May, Bob Geldof, Joe Elliot e Roger Daltrey. Una bella festicciola insomma.
La notizia mi fa piacere ovviamente, ma mi auguro anche che lo sposo non si lasci distrarre troppo dalla nuova vita matrimoniale e torni presto al lavoro ;)
Non so quale giornale che il 25 giugno 2008 si rivela profetico

Edit del 13 ottobre 2010: indirettamente (cioè mentre stava parlando di altro) nel suo blog Brian si riferisce alla cosa come il "Roger's wedding party" per cui darei per assodato che l'articolo del Dailymail sia in parte inesatto ^^