giovedì 23 settembre 2010

Piccole visioni inaspettate

Ieri sera finalmente sono riuscita ad andare a fare una passeggiata nel bosco.
Era un po' che desideravo andarci, ma un po' il brutto tempo che non ti permetteva di andare da nessuna parte, un po' che troppi giorni alla settimana i boschi sono infestati dagli stramaledettissimi cacciatori, fino a ieri non avevo trovato occasione. 
Da casa mia, percorrendo la cavedagna dei ciliegi che costeggia i campi si può raggiungere l'imbocco di una piccola stradina che si inoltra nel bosco, il cosiddetto "sentiero delle fragole" (chiamato così perché nella giusta stagione è ricco di fragoline di bosco). Era ormai il crepuscolo, giunta alla fine di questo sentiero (completamente costellato di ciclamini, era una bellezza) mi stavo arrampicando su per il piccolo pendio che mi avrebbe portato sul sentiero principale che riconduce a casa mia. 
Non ero ancora del tutto salita quando mi sono accorta di due caprioli, di cui uno ancora piuttosto giovane, che brucavano sul sentiero a poca distanza da me. E' durato pochissimi istanti, poi a loro volta si sono accorti di me e sono scappati nel folto del bosco, ma è stata una visione bellissima!
Poco dopo sono riecheggiati i bramiti. Ecco, non so se abbiate mai sentito il bramito di un capriolo, assomiglia vagamente al latrato di un cane, ma molto più roco, intenso e "secco" ed è un suono inquietantissimo, roba da gelarti il sangue nelle vene, soprattutto quando sei solo in un bosco al tramonto. 
Non c'è bisogno di dire che me ne sono tornata subito verso casa, e piuttosto in fretta anche! 
Fino ad ora i bramiti gli avevo sentiti solo da casa, nelle notti estive quando si tengono le finestre aperte, non mi era mai capitato di udirli così vicini e intorno a me. Anche perché in genere quando vado per boschi porto con me anche il cane al guinzaglio e i caprioli ne sentono la presenza e si allontanano prima, infatti in linea di massima non ne vedo quasi mai e soprattutto non così vicini! 
Mi si è stretto il cuore più del solito questa mattina, quando alle prime luci dell'alba si sono sentiti i purtroppo ben noti spari dei cacciatori, non riesco davvero a concepire come si possa sparare e uccidere gli animali per "divertimento".

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