giovedì 25 febbraio 2010

Avrò mangiato troppo cavolfiore con la besciamella ieri a cena?

Qualche notte fa ho sognato l'uomo rapa. 
Ora vi spiego chi o cosa è l'uomo rapa. Avete presente le rape bianche, quelle che si mangiano e assomigliano alle rape rosse a parte che non sono rosse, ma bianche? Ecco, l'uomo in questione aveva come pelle una buccia raposa, roba da farti prendere un colpo, faceva paura, degno dei miei più spaventosi incubi atomici. 
Nel senso, non è che quando faccio incubi emetta anche radiazioni, è solo che i miei incubi ricorrenti sono guerre atomiche, olocausti nucleari e via dicendo. A volte, tanto per variare un po', si tratta invece di meteoriti e pianeti impazziti, ma accade raramente. Sono un po' catastrofica lo so, ma fortunatamente non mi capita spesso di fare incubi.
Ad ogni modo, l'uomo rapa non è che facesse poi 'sto granché a dire il vero, stava semplicemente lì e turbava il mio sonno. Questa notte invece ho sognato l'uomo sapone.
A differenza del precedente, l'uomo sapone non è mai apparso fisicamente nel sogno (anche se presumo si trattasse di una persona molto pulita), quindi non posso fornire una descrizione su come fosse fatto. Tutto quello che accadeva nel sogno era che io, Elisa e Laura andavamo in giro a bordo di un' auto ad insultare allegramente studenti in gita. Giusto in sogno, ecco.
Durante le nostre scorribande trovavamo un annuncio appiccicato ad un palo della luce, solo che al posto del tipico "cercasi appartamento", "offresi ripetizioni di inglese", "vendesi moto" c'era l'enigmatica scritta "l'uomo sapone cerca amici, ma non meno di sessanta". 
Ignorata la sogno-comparsa che passava e urlava "Sessanta?! E' cinquanta più dieci! Soccia!" per poi fuggire a gambe levate, decidiamo di metterci alla ricerca di questo fantomatico uomo sapone per scoprire chi fosse e perché avesse messo un annuncio tanto scemo.
Fatto sta che finiamo in un grande magazzino dove voglio assolutamente comperare delle tovagliette plasticate da colazione dal momento che "è tanto che non ne compero", le altre due giustamente mi ignorano e io finisco per rapinare il negozio. 
Da questo momento l'uomo sapone viene palesemente dimenticato dal mio inconscio e noi tre ci volatilizziamo per lasciare il posto alle vicende di due tizi inseguiti dalla polizia che di punto in bianco e senza apparente ragione si tramutano in cani e finiscono per sfondare a calci i pesanti portoni in legno di una grossa e ricca villa (?).
Sinceramente preferivo scoprire chi fosse e soprattutto come fosse fatto l'uomo sapone. Immaginando già cosa potrebbe chiedermi Laura, rispondo che no, non ho bevuto troppo vov ieri sera, anzi, alla fine non ne ho bevuto affatto, ero troppo appesantita dal cavolfiore con la besciamella, cosa invece ho divorato senza il minimo scrupolo.

venerdì 12 febbraio 2010

Energia nucleare? No, grazie.

Questo blog non è solito trattare di argomenti seri, ma quando ci vuole ci vuole. 
Come scrive Andrea nel suo blog è stato approvato il decreto che da il via libera all'individuazione dei futuri siti nucleari. Ovvero un ulteriore passo verso il ritorno del nucleare in Italia. 
Piuttosto che occuparsi di questa tecnica altamente inquinante (già non sappiamo dove ficcare i normali rifiuti, figuriamoci le scorie radioattive!) non sarebbe un'alternativa più saggia dedicarsi alle energie rinnovabili, come ad esempio l'energia solare? In Germania viene tranquillamente usata con successo, vuoi che non funzioni qui in Italia, dove di sole ne abbiamo parecchio?
A questo proposito vi invito ad aderire all'iniziativa di Greenpeace e a firmare l'appello: