sabato 17 gennaio 2009

Manuale Per Farla Franca In Ogni Occasione e Situazione

Quello che segue è un manuale, originariamente chiamato manuale del perfetto omicida, scritto e riscritto durante gli anni di liceo.

Inizialmente lo avevo postato sul mio Live Space in data 20 settembre 2007, poi visto che il live space è stato con gioia da me abbandonato, lo riposto su questo blog per la gioia di nessuno (Ulisse è sempre qui a leggere il mio blog).

Manuale per farla franca in ogni occasione e situazione

Quante volte avete desiderato far fuori l’odiata professoressa di matematica, rea di avervi fissato il compito proprio nello stesso giorno dell’interrogazione di latino?

Quante volte avete desiderato, durante qualche avvincente gita scolastica, spingere giù dalle scogliere di Dover, il compagno/a che di proposito vi ha fornito le risposte sbagliate al compito di francese?

Quante volte avete desiderato lanciare un mattone contro la vetrina di Guascone il fornaio perché aveva finito la vostra pizza favorita?

Quante volte avete desiderato prendere a bastonate un innocente passante, solo per il piacere di sentire le sue allegre grida di terrore?

Quante volte avete desiderato appiccare il fuoco nella biblioteca comunale per il semplice motivo che faceva un po’ freddino?

Quante volte avete desiderato gettare cospicue quantità di sodio puro dentro un becker pieno d’acqua, in modo da far esplodere il laboratorio di chimica e poter così lasciare la scuola prima della quarta ora, ovvero prima dell’interrogazione d’inglese?

Quante volte avete desiderato derubare un mendicante in modo da poter rimpinguare la vostra misera paghetta?

Ma soprattutto, quante volte avete rinunciato a compiere queste innocenti marachelle per la paura di venire beccati, processati e puniti con la confisca della playstation?

Da adesso non dovrete più temere! Grazie al nuovo, pratico, economico, tascabile ( nel caso decideste di stamparlo e non di portarvi appresso il computer, naturalmente, ) manuale per farla franca in ogni occasione e situazione.

Seguite le semplici nove regole di seguito riportate e potrete anche voi giocare a golf in una cristalleria senza per questo venire puniti!

Regola numero 1- Negare sempre e comunque l’evidenza

Questa è la regola fondamentale e portante del manuale. Non illudetevi di poterla passare liscia se non la mettete in pratica. Qualsiasi cosa insinuino contro la vostra persona, voi negate, negate, negate.

Regola numero 2 – Eliminare le prove ed eventuali armi del delitto

Il buon senso suggerirebbe di non creare prove fin dal principio, quindi se stavate progettando un’efferatezza con le mani sporche di marmellata siete già sulla cattiva strada.

Il modo migliore per eliminare le armi del delitto, come è stato di recente dimostrato in uno studio condotto dall’università di Harvard, è ingerendole. Questo è il motivo per cui non si hanno notizia di persone assassinate da mangiatori di coltelli tramite l’utilizzo di armi bianche. Non si è mai riusciti ad incastrare i colpevoli per la mancanza dell’arma del delitto.

Regola numero 3 – Abbandonare il luogo del misfatto

Dopo aver gettato la skateboard giù dalla finestra in modo da colpire l’auto del preside parcheggiata proprio lì sotto, è consigliabile darsela a gambe. Ovviamente si spera che abbiate usato lo skateboard di un altro e non il vostro, in caso contrario siete degli idioti e non vi meritate questo prezioso manuale.

In caso di omicidio non vi aiuterà poi molto negare l’evidenza se anziché andarvene vi attardate a farvi un panino alla mortadella mentre la vittima giace senza vita nel salotto. A meno che, naturalmente, non stiate mettendo in pratica la regola numero due dal momento che la mortadella era l’arma del delitto.

Regola numero 4 – Prepararsi un alibi

Se l’insegnante viene a farvi domande a proposito di quel buffo incidente che ha visto uno dei computer dell’aula di informatica cadere dalla finestra e finire distrutto sul vialetto della scuola, voi dovete sapere esattamente dove volete fingere di essere stati. L’alibi deve essere preparato con cura, non improvvisato sul momento con la prima boiata che vi passa per la testa.

Importante anche assicurarsi che il vostro alibi sia verosimile. Nessuno vi crederà se sosterrete di essere stati in casa a studiare gli scritti filosofici di Bohr durante la rapina in banca, per il semplice motivo che Bohr non era un filosofo.

Allo stesso modo le cose si metterebbero davvero male se, dopo che avete dichiarato di essere stati alla trattoria “La padella incrostata” quel giovedì in cui è morto vostro zio miliardario, si scoprisse che “La padella incrostata” chiude per turno proprio il giovedì. O peggio ancora che “La padella incrostata” ha chiuso i battenti cinque anni fa e ora al suo posto c’è un videonoleggio.

A volte può essere utile la presenza di un complice che menta per voi e confermi il vostro alibi. Attenzione però che il complice potrebbe decidere di tradirvi, quindi tenetevelo buono e non fatelo arrabbiare, un po’ di danari vi aiuteranno in questo senso. Nei casi estremi si può far fuori il complice, ma di certo non aiuterà a migliorare la vostra situazione, senza contare che adesso siete di nuovo punto e a capo.

Regola numero 5 – Fuggire in terra straniera

Qualche cosa è andato storto, non avete fatto attenzione e qualcuno vi ha visto mentre davate fuoco all’appartamento del vostro vicino, avete dimenticato la carta d’identità in casa della vecchia signora da voi uccisa, non avete seguito la regola numero due e siete andati in discoteca con gli abiti ancora zuppi del sangue del massacro da voi compiuto poco prima, insomma, siete nella merda e gli sbirri vi sono alle calcagna, quello che dovete fare è fuggire.

Fuggite in posti dove non possano trovarvi, evitate quindi di rifugiarvi dalla mamma; un paese straniero può essere l’ideale, nel caso procurarsi documenti falsi, una macchina fotografica e un manualetto per capire la lingua.

Regola numero 6 – Cercare un buon avvocato

In un modo o nell’altro vi hanno catturato. In caso di accuse gravi, come omicidio, strage, terrorismo, rapina, vandalismo, trovarsi un buon avvocato può essere utile. Unico difetto: potrebbe costare parecchio. Volendo potete far fuori l’avvocato nel momento in cui vi tocca pagare la parcella, solo che vi ritroverete di nuovo a rifare tutto, senza tralasciare che questa volta non potrete nemmeno contare sul suo aiuto. Si presume però che abbiate imparato dai vostri errori e non finiate per ritrovarvi al punto di doverne far nuovamente uso di un avvocato!

Regola numero 7 – Ritirare i soldi dal conto in banca

L’avvocato è una schiappa, non solo non riesce a tenervi fuori di prigione, ma riesce perfino a convincere il giudice che siete colpevoli di ulteriori crimini che non avete ancora fatto in tempo a commettere. La tentazione di far fuori chi ve lo ha consigliato è forte, ma è assai più produttivo corrompere i testimoni. Anche qui c’è il problema della grana. Se i testimoni sono incorruttibili, potrebbe funzionare il ricatto, oppure apportare personali modifiche alla struttura del loro corpo tramite l’uso di una spranga di ferro. Se nemmeno questo porta a dei risultati, allora non vi resta che ricorrere all’eliminazione. C’è da dire comunque, che se foste stati in gamba, oltre a non farvi acciuffare, non avreste lasciato in giro testimoni a darvi dei problemi.

Regola numero 8 – Fingersi pazzi

Qualsiasi cosa diciate o facciate, continuano a ritenervi colpevoli, la cosa da fare a questo punto è fingere di essere incapaci d’intendere e volere. Imitare Uga la scimmia mentre si è in aula di tribunale potrebbe essere un buon inizio, oppure sostenere di essere fan di Gigi D’Alessio. Se lo siete sul serio allora non avete assolutamente bisogno di fingere di essere incapaci di intendere e volere, perché lo siete già.

Regola 9 – Pregare

Siete proprio delle schiappe, arrivano a voi anche se fate uno scarabocchio nei bagni della scuola ( sappiate che non sempre è bene firmare le proprie opere d’arte ), ormai non c’è nulla che possiate fare, in un modo o nell’altro verrete puniti, potete solo pregare che la pena sia il minore dei mali possibili. Oppure potete sempre sperare che qualcuno si faccia avanti e vi cavi dai pasticci prendendosi la responsabilità di quello che avete fatto, ma non ci farei troppo affidamento se fossi in voi

Nota dell’autrice: nel caso passasse qui qualche cerebroleso o qualche individuo realmente incapace di intendere e volere ( leggasi un fan di Gigi D’Alessio ), ci tengo a precisare che, ovviamente, l’intento di questo manuale è puramente ironico, non è assolutamente mia intenzione istigare le persone a compiere qualche reato.

Non fate a casa o in qualsiasi altro posto le cose descritte in questo post, potrebbe non avere esiti particolarmente piacevoli ( in particolar modo per la vittima ).

Playstation è un marchio registrato appartenente alla Sony, l’uso che ne ho fatto in questo scritto non è assolutamente a scopo di lucro. E se qualcuno ha pensato il contrario allora è anch’egli incapace di intendere e volere.

domenica 4 gennaio 2009

Nuovo componente nella famiglia

Dopo settimane di consulti familiari (oppurtunatamente tenuti nascosti a mia madre) ieri sera finalmente è giunto a casa un cucciolino di beagle di quasi due mesi di età.
Di questo evento la mamma è stata informata solo ieri mattina, in modo che non si facesse assalire (e non assalisse noi) con dubbi e ripensamenti e cose così. Tanto, come sempre accade in queste occasioni, quando il piccolo è arrivato è stata contenta di averlo :) Un po' meno felici sono stati i gatti, ma si abitueranno. Bella invece è rimasta un po' perplessa, ma presumo cominci ad andarci d'accordo nel giro di un paio di giorni.
Ora ci manca solo di trovarle un nome e trovarne uno che vada bene a tutta la famiglia sarà un'impresa non da poco. Nomi già suggeriti e scartati: Penny, Viola, Pigna, Beagle, Bulla, Bolla, Salomè, Debbie, Ermenegilda, Molly, Snoopa, Sansa, Pluta, Luisa, Lucy e altri che ora non rammento.