domenica 28 dicembre 2008

Storia Di Un Paio Di Corna

Comperate

Indossate

Ammirate

Riposte

Perdute

Ritrovate

Dimenticate

Questa è la commovente storia del mio paio di corna natalizie, acquistate a 99 centesimi, indossate durante una sessione di gioco durante la quale abbiamo fatto di tutto fuorché giocare, perdute per circa dieci minuti e, una volta ritrovate, dimenticate dalla sottoscritta che voleva portarle alla festa di laurea di Teto, il ventitrè sera.

Peccato non le avessi con me, avrebbero fatto un figurone tra i cappelli luminescenti di Babbo Natale (cappelli che per la cronaca non ho indossato, ci mancherebbe che tradissi le mie corna così, già son corna di loro poi diverrebero corna cornute, non so se mi spiego).

In compenso le ho più che indossate durante i festeggiamenti natalizi :D Facendomi per questo guardare male da tutta Rimini il ventisei pomeriggio, ma problemi loro se son di carattere così rigido e serio.

Già che ci sono approfitto di questo post per innalzare un monumento astratto e simbolico ad Antonio, il compagno della sorella della moglie di mio zio materno (questa frase non è un giochino enigmistico, anche se può sembrare XD) per averci servito il tacchino ripieno al pranzo di natale *__* Una delle cose più buone e gustose che abbia mai mangiato :D

mercoledì 17 dicembre 2008

Auguri a Paul Rodgers!


Era un po' che non pubblicavo post di auguri, ma del resto se non c'era nessuno da festeggiare non potevo farci poi molto, al massimo potevo fare gli auguri a Juan Manidipastasfoglia che però non esiste dato che è un nome che mi sono inventata adesso.
Comunque sia oggi si fanno tanti auguri per i suoi cinquantanove anni a
Paul Rodgers, cantante (oltre che solista) dei Free, dei Bad Company, dei The Firm, dei The Law e dei Queen + Paul Rodgers. Prima di quest'ultima collaborazione purtroppo non lo conoscevo, è stato quando hanno annunciato il tour di quest'anno che ho deciso di approfondire il suo passato musicale e mi sono accorta che mi stavo perdendo un cantante davvero bravo :D
Purtroppo ne ho una conoscenza ancora molto superficiale, a cui spero di rimediare il prima possibile, costi e disponibilità dei cd permettendo :(

Free - Fire And Water (dall'album Fire And Water 1970)



giovedì 11 dicembre 2008

Test Musicale

Ultimamente non posto molto sul blog, un po’ perché non ho tempo, un po’ perché non ho voglia, un po’ perché mi scordo, un po’ perché non ho molta ispirazione, un po’ perché boh.

Per non dare l’errata idea che il blog sia abbandonato e incolto, posto una di quelle scemenze/stupidaggini/inutilità che si postano in questo caso: un bel test! (no! Nd Lettore finito qui per sbaglio e che presto se ne andrà; doppio no! Nd Lettore qui per sua discutibile volontà che ora se ne andrà pure lui)

Non ricordo da dove provenga quello che mi accingo a postare, ma ovviamente come sempre per i test non vale il dislcaimer posto nella colonna qui a fianco: il test non l’ho ideato io (e vorrei anche vedere!) quindi può essere copiato e postato altrove senza problema e senza bisogno di citarne la provenienza.

Consegne del test: mettere la riproduzione casuale delle canzoni nel vostro computer e poi rispondere alle domande con il titolo della canzone che verrà.
Questo lo aggiungo io: pedere tempo nell’inutile tentativo di trovare un senso inesistente alle risposte XD

COME TI SENTI OGGI? Good Day Sunshine – The Beatles ( direi bene :D Anche se devo precisare che qui il tempo non è che sia molto “sunshine” -__- )
DOVE ARRIVERAI NELLA TUA VITA? Lost In The Supermarket – The Clash ( bella prospettiva )
TI SPOSERAI? It’s An Illusion – Roger Taylor ( mmh, direi che la risposta è abbastanza chiara XD )
CANZONE ADATTA AL TUO MIGLIOR AMICO? Boris The Spider – The Who (ah… già…)
COM’E’ LA TUA VITA? Fun In Space – Roger Taylor ( adesso è tutto chiaro! XD )
COM’E’ STATO IL TUO LICEO? Space Dementia – Muse ( ah, giusto XD )
QUAL E’ LA TUA FILOSOFIA DI VITA? Sleep On The Sidewalk – Queen ( ammazza che filosofia )
QUAL E’ LA COSA PIU’ BELLA DEI TUOI AMICI? Orgoglio e Dignità – Lucio Battisti (però, che risposta seria)
CHE HAI IN PROGRAMMA PER QUESTO WEEKEND? Burning Down The House – Talking Heads (non avrò niente di meglio da fare? Spero solo che la casa non sia la mia)
LA CANZONE PER DESCRIVERE I TUOI NONNI? Nazis 1994 (banned version) – Roger Taylor ( e alè, questa risposta potrebbe dare una brutta impressione sui miei nonni XD Notare che sono pure “banned version” o__O )
COME TI VA LA VITA? Nobody Told Me – John Lennon ( bella risposta XD )
CHE CANZONE VERRA’ SUONATA AL TUO FUNERALE? T.N.T – AC/DC ( riesco quasi ad immaginarlo… )
COME TI VEDE IL MONDO? Baby Strange – T.Rex (buono a sapersi)
AVRAI UNA VITA FELICE? Thank You – Led Zeppelin ( ma non è una risposta! )
COSA PENSANO REALMENTE DI TE I TUOI AMICI? Moonshine – Free ( wow)
LA GENTE, SEGRETAMENTE, TI BRAMA? No Violins – Roger Taylor ( infatti si chiedeva della gente )
COME POSSO ESSERE FELICE? Learn To Fly – Foo Fighters ( lo terrò a mente )
COSA FARAI DELLA TUA VITA? Race With The Devil – Stray Cats (ma il diavolo è d’accordo? )
AVRAI DEI FIGLI? ’39 – Queen ( o__O )
SE UN UOMO SU UN CAMION TI AVESSE OFFERTO UNA CARAMELLA, CHE AVRESTI FATTO? Superboy – Nina Hagen ( no comment )
COSA PENSA DI TE TUA MAMMA? Sgt. Pepper Lonely Hearts Club Band ( Reprise ) – The Beatles ( che pensieri complessi la mamma XD Sono perfino “reprise” )
QUAL E’ IL TUO PIU’ GRANDE SEGRETO? Four Nights Drunk – Steeleye Span ( accidenti, spero nessuno lo scopra XD )
COM’E’ LA TUA PERSONALITA’? A Forest – The Cure (questa forse è la risposta più sensata di tutto il test)
CHE CANZONE VERRA’ SUONATA AL TUO MATRIMONIO? I Believe In A Thing Called Love – The Darkness ( non avevamo appurato qualche domanda fa che non mi sarei sposata? )

Test finisciuto :D
Bello notare che nel giro di venticinque canzoni casuali prese da un archivio di 4000 elementi è capitato per ben quattro volte un artista di cui ho solo 59 brani in tutto. No per dire, ho artisti con molti più brani che si son visti meno o che non si son visti affatto… io l’ho sempre detto che l’opzione casuale di iTunes è tutto fuorché casuale.
Ed ha pure i gusti un po’ strani dal momento che, se gli fai suonare l’archivio di mio padre, tempo quattro brani e sicuro salta fuori Tiziano Ferro o__O Perché poi mio padre abbia messo Tiziano Ferro (artista odiato da tutta la famiglia) nel suo archivio musicale rimane tutt’ora un mistero.

martedì 25 novembre 2008

A volte ritornano... e fanno una brutta fine


Come forse qualcuno ricorderà, più che altro chi seguiva il mio blog precedente, l'estate scorsa mia zia si era sbarazzata di un orrendo vaso cinese finto sbolognandolo a me, cosa che non mi aveva di certo riempito di gioia. Vuoi perché sono sbadata, vuoi perché faceva proprio schifo, fatto sta che dimenticai il suddetto vaso nella casa del mare.

Mia nonna, giustamente seccata di trovarsi davanti quell'obbrobrio ogni qual volta si recava all'appartamento, ha pensato bene, approfittando di una visita da parte dei miei genitori, di rispedirmelo tramite loro. Con orrore ieri sera ho visto mio padre entrare in casa con il disgustoso vaso tra le braccia.
Dal momento che stavo beatamente guardando Queen Live In Budapest '86 su RockTv e non avevo intenzione di perdermi ulteriori parti per portare il vaso in camera (ne perdevo già parecchie perché RockTv taglia senza ritegno i concerti in modo da non farli durare più di un'ora, maledetti ), la mamma me lo ha gentilmente appoggiato a fianco delle scale.
E qui è subentrato Nick, uno dei miei due micetti adorati, che con grande coraggio ha assunto il ruolo di eroe, salvando la giornata e il buon umore alla sottoscritta. Sprezzante del pericolo, è andato a ravanare nei vasi dei fiori sfidando le ire di mia mamma la quale, precipitatasi a punirlo a colpi di straccio, ha urtato il vaso facendolo cadere e mandandolo in mille pezzi.
Tutti gioiosi abbiamo festeggiato ingozzandoci di mascarpone fatto in casa (che, a dire il vero, avremmo mangiato comunque). Qualcuno forse si domanderà se non facevamo prima a rompere direttamente noi il vaso. Non è la stessa cosa, distruggere un oggetto odiato non da le stesse soddisfazioni che romperlo accidentalmente.




Una foto di gioventù dell'eroe, impegnato nella sua attività preferita.

martedì 18 novembre 2008

Invito a cena con delitto

Maggiordomo: E' bello sentire dopo tanto tempo le voci degli ospiti.

Dora Charleston: Oh, grazie, lei si chiama...?

Maggiordomo: Jamesignora.

Dora Charleston: Grazie, James.

Maggiordomo: No no no, Jamesignora, il nome è Jamesignora.

Dick Charleston: Jamesignora?

Maggiordomo: Jamesignora Bensignore.

Dick Charleston: Bensignore?

Maggiordomo: Sissignore.

Dick Charleston: Jamesignora Bensignore?

Maggiordomo: Sissignore.

Dick Charleston: Ossignore...

Maggiordomo: Era il nome di mio padre.

Dick Charleston: Qual era il nome di suo padre?

Maggiordomo: Ossignore. Ossignore Jamesignora.

Dick Charleston: Suo padre si chiamava Ossignore Jamesignora?

Maggiordomo: Eh.

Dora Charleston: Lascia stare, Dick, sennò impazzisco…

XD

Da Invito A Cena Con Delitto (1976) regia di Robert Moore con Eileen Brennan, Truman Capote, James Coco, Peter Falk, Alec Guinness, Elsa Lanchester, David Niven, Peter Sellers, Maggie Smith, Nancy Walker.
Film divertente, dedicategli una visione :D

venerdì 31 ottobre 2008

Halloween

Stando a quanto mi dice il calendario, oggi è il 31 ottobre, conosciuto anche come Halloween. Halloween mi piaceva un casino come festa quando ero piccola, la trovavo spesso nei fumetti di Paperino disegnati da Carl Barks e mi affascinava 'sta storia delle zucche intagliate, dei fantasmi, delle streghe e tutta la sua componente sovrannaturale. Purtroppo all'epoca qui da noi non andava di moda e quindi non si festeggiava. Tutt'ora comunque la preferisco a Carnevale, una festa questa che per qualche motivo mi ha sempre depresso molto.
Il problema comunque non è tanto che sia Halloween, ma il fatto che dopo di lui non ci siano altre feste prima di Natale, quindi da domani avverrà l'inevitabile: le prime palline e i primi alberi cominceranno a fare capolino nelle pubblicità e nelle vertrine. Quel che è peggio però, è che tutte le case della città verranno pian piano invase dagli orribili Babbi Natali che si arrampicano su per i muri o__O

martedì 21 ottobre 2008

Chi mi sa piegare il nesso tra lo scoiattolo e il post vince un paio di calzini puzzolenti

Nulla di nuovo, posto solo un intervento inutile tanto per non far languire il blog (anche se già il fatto di postare interventi inutili non è che sia segno di grande vitalità... ma questo è una riflessione troppo sensata perché possa trovare posto qui).
Sono tre giorni che ho il mal di testa perenne (anche se sarebbe meglio dire per "m") e non so spiegarmi la ragione, forse perché il 93 si fa sempre aspettare per ere geologiche, facendomi poi arrivare tardi a lezione.
In più fare sogni bislacchi non credo aiuti. Questa notte mi son sognata che eravamo tutti quanti riuniti per giocare a Star Wars RPG (e fin qui nulla di strano, lo facciamo anche nella realtà), solo che eravamo andati a giocare a Forlì a casa di mia nonna o__O Ultimamente casa di mia nonna è spesso ambientazione dei miei sogni e non capisco quale spiegazione psicologica ci possa essere dietro (e non credo di volerlo sapere!).
Come se non bastasse Teto doveva andar via prima perché gli iniziava il turno di lavoro alla miniera (?) e a giocare con noi si erano aggregati la principessa Amidala e Dave Grohl. La principessa forse posso anche spiegarmela, ma non vedo per qual motivo Dave debba lasciare i Foo Fighters per venire a lanciare dadi insieme a noi.
Per conludere anziché giocare ci mettavamo a risolvere esercizi di fisica (???) e la noia doveva essere davvero tanta perché mi sono addormentata perfino all'interno del sogno.

giovedì 9 ottobre 2008

John Lennon 9 Ottobre 1940 - 8 Dicembre 1980

In questi giorni sono un catorcio umano, la settimana scorsa ho avuto la febbre, ora invece è il raffreddore a non darmi tregua.
Qualunque siano le mie condizioni non potevo però non postare un intervento per celebrare l'anniversario della nascita di John Lennon, chitarra dei Beatles e musicista solista. Mi è sempre piaciuto molto anche il suo umorismo :D
Questa volta come video vi beccate Jealous Guy, canzone tratta dal suo album solista Imagine (1971), anche se scritta in India nel 68, quando ancora faceva parte dei Beatles.
Già che ci sono, e visto che in un certo senso non è del tutto fuori tema, invoco la santissima Kladdkaka perché faccia si che la Tim smetta di martoriare questa canzone nelle reclame dei suoi prodotti è__é

John Lennon - Jealous Guy

martedì 30 settembre 2008

Marc Bolan 30 Settembre 1947 - 16 Settembre 1977

Sessantuno anni fa nasceva Marc Bolan, cantante, chitarrista e compositore dei T.Rex.
In genere se sono fan di un musicista è perché fa parte di un gruppo che mi piace, ma esistono le eccezioni, infatti in questo caso non è che mi piaccia Marc Bolan perché fa parte dei T.Rex, ma mi piacciono i T.Rex perché vi fa parte Marc Bolan. E Marc Bolan era un genio, oltre a possedere una voce che personalmente amo molto.
Non conosco neppure tanto bene la discografia, sembra che la maggior parte degli album sia ormai fuori catalogo e a cercar su internet non se ne parla (perché ho la connessione lenta, mica per altro ^^), tra l'altro più che gli album ufficiali si trovano solo raccolte : |
Nemmeno le immagini si trovano tanto facilmente, ogni volta che faccio una ricerca mi saltano fuori dei gran dinosauri XD

T.Rex - Hot Love (German Tv 1971)




PS. Questo non c'entra nulla e spero che lo spirito di Marc non se la prenda se scrivo cose inutili nel post dedicato a lui... ma che palle la connessione, sono tre ore che cerco di postare e non ci riesco e ogni cinque minuti si scollega nemmeno riesco a condurre una discussione decente su messenger, è lenta che fa schifo, venisse un accidenti a quelli della Vodafone che l'unico modo per farla andare decentemente è telefonare loro e minacciarli di morte, solo che dopo un giorno già te la rimandano come prima!
Fine dello sfogo, ora sto meglio.

lunedì 29 settembre 2008

The Cosmos Rocks - Concerto Queen + Paul Rodgers - Milano 28 Settembre 2008

Ieri finalmente sono stata a questo tanto atteso concerto dei Queen + Paul Rodgers, era da aprile che avevo i biglietti (più precisamente dal momento in cui hanno aperto le vendite) e ormai l'impazienza era davvero tanta.

Siamo state, mia sorella, mia mamma ed io, davanti ai cancelli dalle nove del mattino fino all'apertura avvenuta poco prima delle sette circa, ma non è stata un'attesa particolarmente stancante, anzi, alla fin fine il tempo è volato e ci siamo divertite parecchio a star lì con tutti gli altri fan. E del resto ne è valsa decisamente la pena visto gli ottimi posti che siamo riusciti ad accaparrarci.

Non sono mancati gli incidenti però: poco prima delle dieci circa, un tizio giunge dove noi e il resto dei fan stavamo seduti e se ne esce con le parole "non so con chi abbiate parlato, ma si entra dall'altra parte", seguito da un fuggi fuggi generale di tutti quanti verso il vero ingresso, e qui Angela è sfrombolata sull'asfalto.

Questa corsa ad ogni modo è stata nulla confronto a quella seria di quasi nove ore dopo quando, dopo esserci sorbiti lo spettacolino di uno svitato giapponese che si è presentato vestito come Freddie al Wembley, sono stati aperti i cancelli e ci siam dovuti precipitare a prendere i posti nel parterre. Poco ci è mancato che rotolassi giù per la scalinata, ma in qualche modo sono riuscita ad arrivare di sotto tutta intera, tra lo stupore della famiglia che non si sarebbe mai aspettata cotanta abilità nella corsa da parte mia.

Il palco aveva la passerella in mezzo, in origine avevo intenzione di mettermi proprio lì davanti, ma c'erano già parecchie persone per cui ho optato per il lato destro dove, per il momento, c'era meno gente, tra cui alcuni busoni del fanclub che si credevano padroni indiscussi del Datchforum (forse il dover sborsare soldi per poter usufruire dei vantaggi che li distingue dai comuni fan altera il carattere). Ad ogni modo, fortunatamente, non mancavano anche persone molto gentili e simpatiche. E soprattutto pazienti, visto che si son dovuti sorbire la sottoscritta che ha improvvisamente cominciato a tossire senza sosta, roba che nemmeno un tisico.

Finalmente alle nove in punto la mia tosse era ormai placata, le luci si sono abbassate e lo spettacolo è iniziato. Grazie all'abile aiuto della mia mamma (che di concerti ne ha fatti così tanti che ormai è esperta) e alla mia altezza inesistente, sono riuscita a sgusciare davanti a tre "simpaticissimi" tizi e piazzarmi proprio contro la transenna che fiancheggiava la passerella, avvinghiandomici così strettamente che ci sarebbero voluti i pompieri per schiodarmi da lì. Lo so che queste mosse non sono cose carine da farsi, ma se i tipi in questione fossero stati un minimo gentili e non avessero distribuito spintoni e gomitate a chiunque osasse solo pensare di avvicinarsi a loro, non avrei sentito l'urgente bisogno di comportarmi da bastarda. Ad ogni modo non mi son di certo lasciata turbare più di tanto da queste quisquilie, avevo decisamente di meglio a cui pensare.

Descrivere le emozioni provate non solo è difficile, ma credo quasi impossibile; forse solo chi si è trovato in una situazione simile può comprenderle appieno. Dico solo che vedere finalmente suonare dal vivo (e suonare da dio per di più) quelle persone che hanno composto e interpretato alcune delle tue canzoni preferite suscita una gioia davvero indescrivibile. Allo stesso modo, la consapevolezza che quello che stavo vedendo questa volta non era un video o una registrazione effettuata chissà quando nel passato, ma si trattava proprio di loro in carne ed ossa, fisicamente lì e in quello stesso istante, mi ha procurato un entusiasmo incredibile.

Dal posto che ero riuscita ad accaparrarmi, voltando appena la testa, vedevo splendidamente il palco, Roger e la batteria collimavano perfettamente con il mio sguardo. Solo Brian, quando si spostava sull'estrema destra, faticavo un po' a vederlo bene, ma in ogni altro momento li vedevo benissimo tutti e tre,  perfino da meno di tre metri di distanza quando passavano sulla passerella.

L'unica piccola pecca (per me almeno) è che l'assolo di basso (questo è stato geniale, suonato con le bacchette, davvero meraviglioso) e di batteria sono stati eseguiti nel b-stage, ovvero in fondo alla passerella e quindi per distinguere bene dovevo affidarmi allo schermo perché altrimenti di Roger vedevo solo le spalle. Poco male però, perché durante il resto dello spettacolo lo vedevo più che perfettamente e potevo ammirare benissimo ogni singola sua mossa, ogni singolo colpo che sferrava alla batteria, tutte le rotazioni che faceva compiere alla bacchetta e tutte le sue classiche espressioni buffe che fa sempre mentre suona  (scusate se paio una fanatica invasata, ma, a parte che lo adoro, sono decisamente ancora su di giri! E fortuna che questo post non l'ho scritto ieri sera...)

Non che vedere ed ascoltare Brian (e la sua Red Special!) sia stato meno emozionante, si capisce! Bravissimo, un chitarrista davvero eccezionale, ho trovato assolutamente piacevole perfino l'assolo di chitarra, per dire, che in genere non mi appassionano più di tanto. Simpaticissimo quando ci parlava in italiano, si era perfino scritto le parole più importanti sulla chitarra. Però la camicia con il sole che fa la linguaccia ce la poteva risparmiare... anche se devo ammettere che ormai, dopo avergliela vista indosso in non so più quante foto, in un certo senso un po' mi ha fatto piacere vederla con i miei occhi.

E mi è piaciuto moltissimo vedere e soprattutto sentire anche Paul, nonostante fossi lì principalmente per gli altri due, come cantante è fenomenale, ha davvero una gran voce. Prima che prendesse parte a questo progetto praticamente non lo conoscevo, ed era un vero peccato perché ho scoperto che sia lui che i suoi lavori passati mi piacciono molto. Inoltre apprezzo molto la sua umiltà e il fatto che interpreti le canzoni dei Queen a suo modo e secondo il suo stile, senza ridursi ad imitare Freddie.

Molto belle le luci e gli effetti visivi, durante l'esecuzione di Bijou e Bohemian Rhapsody sullo schermo sono stati trasmessi spezzoni di filmati su Freddie (e un paio di volte si è visto anche John), è stato un momento commovente. Simpatico anche l'alieno che ad un certo punto ha fatto la sua comparsa sullo schermo, alieno che, data la somiglianza, immagino sia parente di quello che fa bella mostra di se sulla copertina di Fun In Space.

Questo concerto è stato davvero bello (anzi, di più!) e sono proprio soddisfatta di esserci andata, e ci tornerei di sicuro se dovessero fare un altro tour, sempre che l'età glielo permetta (e spero di si!). 
Grande onore anche ai musicisti accompagnatori: Jamie Moses alla chitarra, Danny Miranda al basso (davvero molto bravo, anche se ovviamente la mancanza di John si sentiva) e, last but not least, Spike Edney, che ormai è un mito per aver suonato tante volte con i Queen negli anni ottanta e per aver fatto parte dei The Cross.

Il pubblico forse cantava un po' troppo per i miei gusti, c'è stato un momento in cui ho avuto il dubbio che anziché aver comperato un biglietto per i Queen + Paul Rodgers avessi comperato un biglietto de "il pubblico dei Queen + Paul Rodgers". Ma questi son problemi miei.

Una cosa che mi è dispiaciuta molto è non essere riuscita a salutare un ragazzo molto simpatico incontrato in platea, che mi ha raccontato della data a Pesaro durante il tour del 2005. Un po' per l'euforia che alla fine del concerto mi faceva vagare come una matta e un po' perché ero impegnata a cercar di convincere gli addetti della sicurezza ad andare a procurarmi un paio di bacchette, ho finito per perderlo di vista. E non ho nemmeno avuto le bacchette (ma sono riuscita a stare alla transenna, mille volte meglio delle bacchette a conti fatti!).


Scaletta del concerto:

Intro (Cosmos Rocks)
Surf's Up... School's Out
Tie Your Mother Down
Fat Bottomed Girls
Another One Bites The Dust
I Want It All (senza la prima parte dell'assolo)
I Want To Break Free
C-lebrity
Seagull
Love Of My Life
'39
Bass Solo (in cui erano riconoscibili Under Pressure e Another One Bites The Dust)
Drum Solo (con l'intro di Innuendo)
I'm In Love With My Car
Say It's Not True
Bad Company
Feel Like Making Love (intro di armonica e chitarra)
Guitar Solo
Bijou
Last Horizon
Crazy Little Thing Called Love
Radio Ga Ga (priva della seconda strofa)
The Show Must Go On
Bohemian Rhapsody

Bis:
Cosmos Rockin'
All Right Now
We Will Rock You
We Are The Champions
God Save The Queen


Niente foto dell'evento, né qui né altrove, a parte che non c'era abbastanza luce e abbastanza staticità perché la mia macchinetta potesse fare foto degne di questo nome, non vedo perché dovevo perdermi il concerto per fare foto e filmati che comunque non sarebbero stati in grado ritrasmettere la magia del momento. Certe cose preferisco vederle con i miei occhi piuttosto che attraverso a delle lenti.

Giusto per apparire ancora più patetica di quello che di certo sarò sembrata dopo questo post degno di una bimbaminkia scatenata, perfino gli occhi lucidi dalla commozione a vedermeli tutti e tre lì davanti. Oh, che ci posso fare, mi sono emozionata e ho voluto godermi le emozioni fino in fondo.
E per poco non mi è pure venuto un mancamento quando, alla fine dello spettacolo, ho ricevuto l'onore di uno scambio di sguardi con un super sorridente Roger (!!!) Non perché io sia speciale o chissà che ovviamente, ero solo nel posto giusto al momento giusto. Ma mi ha fatto comunque piacere, eh sì.

giovedì 18 settembre 2008

Questa cosa la voglio vedere dal vivo

Accidenti *__*
Spero lo faccia anche a Milano... :D


Queen+Paul Rodgers Live In Kharkiv 12/09/2008 Bass Solo



lunedì 15 settembre 2008

Appunti di viaggio: Sardegna

So, che titolo dal sapore importante...
Comunque sia ecco qui, con una velocità fuori dal comune (in senso negativo però), un piccolo e inutile resoconto del mio viaggio in Sardegna, dove io, la mia famiglia e i miei cugini Francesca ed Emilio abbiamo alloggiato nella casa delle vacanze di mio zio (che però non è il padre dei due cugini precedenti ^^). Il viaggio è stato molto bello e piacevole, alla fine sono contenta di esserci andata :D


Mercoledì 3 settembre 2008

Alle 23.30 ci partiva il traghetto da Livorno. Non appena Emilio e Francesca sono giunti a casa nostra e una volta conclusa la riunione di calcio che Giò aveva con la sua squadra, siamo partiti armati di bagagli e cestino sacro, ovvero il cestino contenente la cioccolata e altre gustose schifezze indispensabili per affrontare il viaggio in auto.
A Livorno seguendo il cartello “porto” si arrivava ovunque tranne che lì. Fortunatamente dopo un po’ di peregrinazioni l’abbiamo trovato, anche perché non passava inosservato, con tutte quelle navi attraccate. Essendo arrivati con un’ora e mezza d’anticipo abbiamo potuto accaparrarci i posti migliori, ovvero il divanetto con la moquette nell’area bimbi. L’unica cosa che ci preoccupava era il televisore con i cartoni dei Looney Tunes, temendo che non venisse spento e ci toccasse sopportare Beep Beep per tutta la notte, cosa che fortunatamente non è successa.
I miei invece hanno preferito dormire sui divanetti del bar. Peggio per loro perché si son dovuti sorbire la televisione accesa e sintonizzata su canale 5 per tutto il tempo.

Giovedì 4 settembre 2008

Alle quattro e mezzo o qualche cosa del genere ci siamo alzati e, con l’aspetto di mummie prese a bastonate, ci siamo ammassati tutti ai tavolini del bar. Qui abbiamo atteso che il traghetto attraccasse guardando canale 5, dove avranno trasmesso venti volte di seguito il notiziario della mattina.
Finalmente sbarcati ad Olbia, ci siam diretti verso la casa mio mio zio, che si trovava (e presumo si trovi ancora, a meno che non sia stata demolita, ma non vedo perché) a Mandriola, dall’altra parte dell’isola. A metà mattinata abbiamo fatto una sosta per fare una colazione decente a Siniscola. Qui finiamo in un bar dove, stando ai patacchini alle pareti, tifavano Milan e avevano un televisore sintonizzato anch’esso su canale 5 -___-
Per l’ora di pranzo finalmente arriviamo a Mandriola, sotto comune di Riola Sardo, in provincia di Oristano e vicino a Putzu Idu. A poca distanza c’era pure un paese chiamato Su Pallosu, che dato il nome non abbiamo osato visitare. Giunti a destinazione ci siamo catapultiamo con armi e bagagli dentro la casa, edificio dipinto dal proprietario precedente con uno strano colore rosso a macchie (purtroppo nessuno ha avuto la sagacia di fare una foto e non posso mostrarvi il capolavoro di pittura).
Questo fatto comunque non ci ha sconvolto più di tanto e soprattutto non ci ha impedito di pranzare, dormire per riprenderci e infine andare in spiaggia a sguazzare nell’acqua.

Venerdì 5 settembre

La mamma ed io, uniche ad essersi alzate ad orari decenti, siam partite per una camminata di un’ora e mezza fino a Capu Mannu e ritorno. Durante il viaggio abbiamo affrontato delle lucertole giganti, incontrato alcune persone che avevano avuto la nostra stessa idea, osservato un uccello strano che sembrava un incrocio tra un falco e un pappagallo, trovato uno schermo gigante montato in mezzo al nulla (e che ancora non siamo riusciti a capire a che servisse) e ammirato una scogliera a picco sul mare che a entrambe ricordava un celebre video dei Cure.
Tornate a casa (dove nessuno ci aveva preparato la colazione) abbiamo trovato un geko morto nel cortile, probabilmente portatoci da o un gatto o da qualche burlone. Il geko è poi rimasto sul vialetto per tutta la vacanza, smontato pezzettino per pezzettino dalle formiche mentre noi, periodicamente, ne osservavamo la decomposizione. E’ stato un interessante osservazione scientifica, dico sul serio.
Niente di particolare per il resto del giorno, ozio totale al mare (dato che siamo andati in Sardegna apposta mi sembra il minimo), un’ora passata a maledire internet nel tentativo di aggiungere un post su questo blog e guardato uno speciale sui Queen in televisione dopo cena (durante il quale mio padre e mio cugino sono rimasti piacevolmente folgorati da Roger Taylor in abiti femminili XD)

Sabato 6 settembre

Sabato abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso e anziché tornare nuovamente alla spiaggia di Mandriola ci siamo diretti a Sa Mesa Longa, dove la spiaggia e il mare erano molto più belli. C’erano molte scogli (motivo per cui precedentemente avevamo fatto una sosta a comperare le scarpine apposite) e anche molti animali, particolarmente pesci, cosa che immagino non avreste mai creduto.
Nel pomeriggio ne se siamo andati un altro po’ in giro, prima allo stagno di Càbras a fare del birdwatching moooolto da dilettanti. Abbiamo visto qualche airone e un gregge di pecore accompagnate da un pastore in motorino (comoda la vita!).
Dopo aver appreso come avvenga la locomozione dei pastori moderni, ci siamo diretti alla spiaggia di Arrutas, detta anche la spiaggia di riso, per via della sua sabbia che sembra riso, per l’appunto. Qui c’era il mare mosso e io Angela e Francesca ci siamo lasciate sbattacchiare in giro dai cavalloni. Anche volendo tentare di smettere era difficile, una volta atterrate violentemente sulla spiaggia la corrente ci riportava in mare con un risucchio impressionante, senza contare che, tempo di riprendere fiato e rimettere a posto il costume che nel frattempo se ne era andato ovunque, era già arrivata un’altra onda e si ricominciava daccapo.
Chi ha apprezzato particolarmente questo gioco è stato un gruppo di ragazzi lì in spiaggia che all’inizio giocava a pallavolo, per poi smettere progressivamente man mano che i costumi minacciavano di abbandonarci, cosa che comunque non è successa :-)

Domenica 7 settembre

Dato il divertimento del giorno precedente alla mattina siamo tornati ad Arrutas, sempre a fare le deficienti sui cavalloni, cosa che quel giorno facevano praticamente tutti, mentre nel pomeriggio ci siamo accontentati della spiaggia vicino a casa. Alla sera con un botto di fortuna siamo riusciti ad evitare il film di Boldi e DeSica che Emilio voleva farci vedere.

Lunedì 8 settembre

Questa giornata l’abbiamo dedicata al vagabondaggio. La prima tappa è stata Bosa, bella cittadina, dove abbiamo spaventato gatti, disturbato cani ringhiosi e, soprattutto, cercato una pasticceria. E’ stata un’impresa difficile, la prima che abbiamo trovato (con l’invitante insegna “Pane e dolci” o qualche cosa di simile) potrebbe essere considerata la bottega più vuota del mondo, dato che conteneva un paio di panini e nient’altro. La seconda invece è stata molto più soddisfacente :D
Divorati i nostri acquisti ci siamo diretti ad Alghero, vicino a Capo Caccia, a vedere il panorama, poi ci siamo infine accampati ad una spiaggia di Torre del Porticciolo. Qui il mare era davvero bello, con talmente tanti pesci che sembrava di nuotare in un acquario. Questa spiaggia ci è piaciuta così tanto che siam rimasti lì fino a tarda sera, per poi andare in una pineta lì vicino nel tragicomico tentativo di cambiarci d’abito. Riusciti bene o male a metterci qualche cosa di decente indosso siamo andati a cenare ad Alghero, bellissima cittadina che ricordava vagamente la città francese di Saint Malò (o forse è quest’ultima che assomiglia ad Alghero, non saprei). Per quel che mi riguarda ho cenato con un ottimo piatto di straccetti ai gamberi e zucchine.

Martedì 9 settembre

Essendo la sera precedente tornati ad un’ora estremamente tarda, ce ne siamo rimasti buoni buoni a casa, trascorrendo la giornata nella spiaggetta di Mandriola. Sia il mare che il tempo erano decisamente belli, non so se fosse più limpido il cielo o l’acqua.
Per il resto la cosa più eccitante della giornata è stato l’essere inseguita da un gatto dall’aria particolarmente feroce.

Mercoledì 10 settembre

Il giorno del ritorno.
Pulita e messa in ordine per bene la casa, in modo che così mio zio ci permetta di ritornarci, e salutato il nostro amico geko morto (ormai ridotto a un misero stratino di pelle esterna senza più traccia di qualsiasi cosa all’interno) abbiamo ricaricato l’auto e siamo partiti in direzione di Olbia.
Siccome qualsiasi programma radiofonico ci ricordava dell’esperimento del Cern che si teneva quel giorno e ci facevano venire delle paranoie assurde, siamo andati a far colazione in una rinomata pasticceria di Riola Sardo, così se anche fossimo finiti in un buco nero ci saremmo andati con lo stomaco pieno (e di cose veramente buone per di più).
Per il resto nulla di veramente degno di nota. Ad Olbia abbiamo preso il traghetto per poi arrivare a Livorno verso le 23 o qualche cosa del genere. Durante lo sbarco mi sono addormentata con un iPod spento in mano, risvegliandomi due ore dopo nella stessa posizione in una stazione di servizio, dove c’eravamo fermati a cambiare le lampadine dei fanali che avevano avuto la bella pensata di fulminarsi. Io comunque in quel momento non capivo nulla ed ero convinta che stessimo sostando sull’argine di un fiume.

Purtroppo non riesco ad allegare foto significative a questo post (e non ho nemmeno voglia di ridurle e tutti quei giri lì), non appena la connessione ricomincerà ad andare anche solo vagamente decentemente le aggiungerò al photoalbum del live space (l'unico motivo per cui quel live space esiste ancora).

venerdì 5 settembre 2008

Freddie Mercury 5 settembre 1946 - 24 novembre 1991

Oggi ricorre il sessantaduesimo anniversario della nascita di Freddie Mercury, cantante dei Queen, per i quali ha composto (citando solo alcune delle più famose) Bohemian Rhapsody, Somebody To Love, We Are The Champions, Killer Queen, Play The Game, Don't Stop Me Now e Crazy Little Thing Called Love (e che quindi non è, come molti pensano, una cover di Elvis).
La clip scelta è la versione live di Stone Cold Crazy, tratta dall'album Sheer Heart Attack (1974).


Queen - Stone Cold Crazy (Live At The Rainbow 1974)


martedì 2 settembre 2008

Sardegna

Abbiamo finito di dipingere l’ingresso. Alla mamma il risultato non piace. Lo so che non sta bene dire “l’avevo detto”, ma io lo dico lo stesso: l’avevo detto! L’avevo detto che quel colore non era adatto, ma cosa pensavo io pareva non interessare a nessuno; se non altro posso affermare tranquillamente di non avere nessuna colpa se ora l’ingresso ha un colorito strano.

Domani parto per la Sardegna, con destinazione casa recentemente acquistata da mio
zio, dove ci soggiorna più il resto della famiglia che lui (che branco di approfittatori…). In principio, spinta da una strana e inspiegabile voglia di studiare, avevo deciso di non andarci, ma poi la mamma ha messo su il muso e ha detto che poi ci rimaneva male se non andavo. Bisogna comunque ammettere che non ci voleva di certo il mago della persuasione per farmi cambiare idea. Dopotutto non sono messa troppo male con gli esami che sto preparando ed ho altre due settimane per ripassare una volta tornata, senza contare che forse combino qualche cosa pure in Sardegna (si, beh, molto forse).

Tra l’altro ho pensato che, metti caso dovessero avverarsi le previsioni degli scienziati più pessimisti e il Cern di Ginevra ci fa finire sul serio in un bel buco nero (ma senza scomodare il Cern di Ginevra, basta anche un pullman che mi passi sopra, o una sparatoria tipo Far West o molto più semplicemente l’ascolto di un disco di Gigi D’Alessio) di gran lunga preferisco aver passato queste ultime settimane d’estate a spassarmela in Sardegna che non tappata in casa a studiare. Quando poi non passerò gli esami ne riparleremo XD <---che rido a fare poi non so…
Il traghetto parte verso le undici di sera, quindi, sconvolgimenti spazio temporali a parte, viaggeremo di notte. Non ho mai viaggiato in traghetto di notte, in compenso però l’anno scorso, durante la navigazione verso l’Elba, ho fatto ridere tutti i marinai con la “comicissima” scena di me che perdo un pezzo di suola da uno zoccolo. Quei marinai dovevano essere veramente a corto di divertimento.
Facendo le valigie ho scoperto di non avere le scarpine per camminare sugli scogli. Oh beh, mal che vada mi taglierò i piedi. Quello che più mi preme ora è trovare il modo di riuscire ad infilare due dischi dei T. Rex dentro un i-pod stipato all’inverosimile.

martedì 26 agosto 2008

Le peregrinazioni della Mary...

Oggi me ne sono andata un po’ in giro, nonostante avrei preferito di gran lunga rimanere a casa, ma ogni tanto tocca fare pure questo. Nell’ordine i luoghi che oggi hanno avuto l’onore di beneficiare della mia presenza:

- il gommista, dato che l'auto aveva una gomma a terra;

- la biblioteca comunale di Casalecchio dove, oltre a libri da studiare, con mia grande gioia ho inaspettatamente trovato i cd
Electric Warrior e The Slider dei T.Rex :D
Beh, a dire il vero che
Electric Warrior l’avessero lo sapevo, ma The Slider è stata una bella sorpresa, presumo l’abbiano comperato questa notte perché fino a ieri sera nel catalogo on line non compariva (o, molto più probabilmente, son scema io e non me ne sono accorta);

- il lavasecco dell’Euromercato, a cui è stato portato praticamente tutto l’armadio di casa mia;

- Feltrinelli, a cercare un libro da regalare alla nonna per il suo compleanno. Operazione che ha richiesto circa dieci ore perché trovare qualche cosa che metta d’accordo la sottoscritta e sua madre è un’impresa. Poi ho passato altri quaranta minuti a inveire contro mia sorella che l’altro giorno è partita tenendosi la mia tessera Feltrinelli;

- L’Ikea, perché mio fratello aveva voglia di mangiare lì e quando lo si porta in giro mio fratello è meglio tenerselo buono perché è capace di iniziare a brontolare e smettere che è già natale. Però non ho mangiato male a dire la verità;

- Castorama, a scegliere il colore di vernice più adatto per ridipingere l’ingresso. Questo praticamente è il motivo per cui era richiesta la mia presenza alla gita di commissioni familiari, senza il mio consulto mia madre non sarebbe stata in grado di scegliere una vernice che non
fosse di mio gradimento. Questo infatti è il nostro tipico dialogo in situazioni in cui è richiesto il mio inutile parere:

Lei
: quale mi consigli delle due?
Io: Mmmh… questa.
Lei: non mi piace, prendiamo l’altra

- Decathlon, dove siamo andati con l’intento di martoriare di botte chi ripara le bici, dato che la gomma che ci aveva riparato era tornata a terra nel giro di un paio di minuti. Si è giustificato dicendo che era colpa di una partita di camere d’aria difettose che gli eran state consegnate. Abbiamo deciso di credergli, anche perché non ha chiesto compenso per la nuova riparazione :D

martedì 19 agosto 2008

Auguri a John Deacon!

Ed ecco che oggi compie cinquantasette anni John Deacon, bassista dei Queen e compositore, tra le altre, di Another One Bites The Dust, You're My Best Friend e I Want To Break Free.
Ero un po' indecisa su quale video allegare, poi la scelta è ricaduta su Spread Your Wings, brano composto da John (ovviamente, dato che il compleanno è suo mica allego le canzoni di altri :D ) presente nell'album News Of The World (1977).



Queen - Spread Your Wings Official Video

martedì 12 agosto 2008

Il Libro Delle Ovvietà

Pian piano si comincia a trasferire qui il contenuto del precedente blog :-D
Oggi tocca al libro delle ovvietà.
Che cos'è il libro delle ovvietà?
Semplicemente si tratta di una lista di frasi ovvie e pure piuttosto scontate che ho cominciato a produrre dopo una troppo abbondante grigliata. Per qualche arcano motivo ho continuato ad ideare queste frasi anche dopo esser finalmente riuscita a digerire. Non sperate di trovarci un senso e men che meno della logica, due concetti a me piuttosto sconosciuti.


- Il problema non è essere morti, ma rendersene conto.
- Il problema non è partire, ma avere fatto le valige.
- Il problema non è ascoltare musica, ma ascoltare Gigi d’Alessio.
- Essere muti non è un problema se non hai niente da dire.
- Essere sordi non è un problema se sei in compagnia di un chiacchierone rompiscatole.
- Il problema non è mangiare un cocomero, ma mangiarne due.
- Il problema non è essere, ma essere stati.
- Il problema non è chiudere un armadio, ma rimanerci chiusi dentro.
- Il problema non è avere un buco nella tasca, ma avere 100 euro nella tasca con il buco.
- Gandalf il grigio cadde in lavatrice e diventò Gandalf il bianco.
- Il problema non è telefonare, ma dover pagare la bolletta.
- I tassi sono simpatici. Le tasse un po’ meno.
- Il problema è domandarsi qual è il problema.
- Bisogna capire quello che c’è da capire.
- Il problema non è mangiare, ma digerire.
- Il problema non è guidare l’auto, ma avere la benzina.
- Il problema non è mangiare, ma essere mangiati.
- Il problema non è bere, ma affogare.
- Il problema non si pone se uno non si fa problemi.
- Il problema non è fare calcoli, ma avere la calcolatrice o avere i calcoli.
- Il problema non è pestare una formica, ma essere pestati da una formica.
- Il problema non è prendere il treno, ma trovare un posto dove metterlo.
- Non è un problema trovarsi davanti un leone se questo è in una gabbia.
- Il problema non è gettare mille euro in un tombino, ma trovare una buona ragione per farlo.
- Il problema non è uccidere un uomo, ma uccidere un uomo senza soldi con se.
- Il problema non è il buco, ma caderci dentro.
- Il problema non è prendere l’autobus, ma doverlo aspettare.
- Il problema non è trovare una carogna, ma trovarla nel proprio armadio.
- Il problema non è indossare un paio di guanti, ma doverne indossare due paia.
- Il problema non è suonare il clacson, ma organizzare un concerto.
- Legolas è l’elfo fatto di lego. L’elfo fatto di pongo è Pongolas. E Fangolas chi è?
- Il problema non è rimanere soli, ma rimanerlo senza compagnia.
- Il problema non è questo, ma un altro.
- Il problema non è andare in bicicletta, ma possederne una.
- Il problema non è avere le scarpe, ma avere i piedi.
- Il problema non è leggere, ma sapere leggere.
- Credere di essere una mucca non è un problema finché non lo credono anche gli altri.
- Il problema non è respirare, ma ricordarsi di farlo.
- Il problema non è avere un temperino, ma avere una matita da temperare.
- Divorziare non è un problema se non si è sposati.
- Il problema non è mangiare una gallina, ma essere la gallina.
- Essere assassinati non è un problema se manca l’assassino.
- L’assassino, colui che uccide con piccoli sassi.
- Pulire non è difficile se la cosa non è sporca.
- Il problema non è tagliarsi un piede, ma tagliarsene due.
- Il problema non è tu che giochi con il computer, ma il computer che gioca con te.
- Can che dorme non morde.
- Can che morde non demorde.
- Can che dorme sta zitto.
- Can che morde fa male.
- Dubitare non è un problema, ma il dubbio potrebbe essere problematico.
- Confessare non è un problema se gli altri non ti credono.
- Il problema non è cadere in una piscina, ma cadere in una piscina vuota.
- Il problema non è tuffarsi in piscina, ma trovarci dentro uno squalo.
- Il problema non è fischiare, ma essere fischiati.
- Il problema non è scrivere queste cretinate, ma perdere tempo a leggerle.
- Leggere può essere un problema se non ne sei capace.
- Giocare a calcio può essere un problema se non hai la palla.
- Avere una palla può essere un problema.
- Avere un problema può essere una palla.
- Una palla può essere un problema.
- Il problema è essere una palla.
- Essere o non essere questo è il problema.
- Essere una polpetta o essere un pomodoro, questo è il problema.
- Cadere dalla finestra, questo è il problema.
- Trovare dei soldi, questo non è il problema.
- Se le carriole avessero i soldi non dovrebbero lavorare.
- Se i soldi avessero le carriole sarebbero dei muratori.
- Se mia nonna avesse le ruote andrebbe più veloce.
- Se le ruote avessero le nonne sarebbero delle carriole.
- Se avessi dei soldi, mi comprerei una casa. Se avessi una casa la venderei per ricavarne dei soldi.
- Ho fame. Non c’è il pane. Uffi lo ruberemo ai Puffi.
- Essere un puffo può essere un grande problema.
- La pioggia non è un problema se hai l’ombrello.
- Il problema non è aprire la cassaforte, se conosci la combinazione.
- Non puoi essere lo scemo del villaggio se non abiti in un villaggio.
- Il problema non è fare i compiti, ma farli senza errori.
- Il problema non è svegliarsi presto, ma non svegliarsi affatto.
- Il problema non è avere la divisa, ma ricordarsi del perché la si possiede.
- Attenti al cane: è armato. Lui e il cemento sono i criminali più pericolosi.
- Il più grande nemico dell’uomo ragno: la massaia con l’aspirapolvere.
- Sputare in faccia a qualcuno: può essere un problema se questo si arrabbia.
- Il problema non è se l’argomento è interessante, ma se ti interessa.
- Il problema non è essere un Puffo, ma diventarlo.
- Il problema non è volare, ma precipitare.
- Il problema non è cucirsi la bocca, ma cucirsela con ago e filo.
- Il problema non è tornare nel passato, ma tornare nel passato di verdure.
- Ecco una bombetta: occhio può esplodere!
- Il problema non è cosa c’è dopo essere morti, ma cosa c’era prima di nascere.
- Rimanere soli non è un problema se c’è qualcuno con te.
- Parli del diavolo e al diavolo fischiano le orecchie.
- Il problema non è essere un rompiscatole, ma essere tanto rompiscatole da rompersi le scatole da solo.
- La vita è come un barattolo di panna montata, prima o poi tocchi il fondo.
- cos(α+β) = cosαcosβ-senαsenβ
- Il problema non è andare al cinema, ma trovare una cassiera sclerotica.
- Incontrare Johnny Depp non è un problema.
- Il problema non è la testa che scoppia, ma quello che fuoriesce da essa.
- Se tu punti una sveglia questa ti scambierà per un cane da caccia.
- Il problema non sono i denti, ma i denti che non ci sono.
- Il problema non è lavarsi i denti, ma riuscire ad aprire la bocca.
- Non è difficile versare il latte in una tazza, ma versare la tazza nel latte.
- Il problema non è trovare una bottiglia di vetro contenente acqua, ma trovare una bottiglia d’acqua contenente vetro.
- Il problema non è cadere dalle scale, ma rompersi tre gambe.
- In realtà la terra non si muove: è l’uomo che gira intorno ad essa.
- Il problema non è se ti gira la testa, ma il doverla riportare alla posizione iniziale.
- Il problema non è cadere dal tetto, ma spappolarsi come la moglie di Iacopone da Todi.
- Il problema non è essere stonati, ma il voler per forza cantare.
- Il problema non sono i Templari, ma quello che facevano.
- Il problema non è il vicino che trapana nel muro, ma il fatto che io senta il rumore.
- Il problema non è andarsene, ma il non poter ritornare.
- Il suo nome era Pippiolo Vattelapesca, ma gli amici lo chiamavano Pippi. Peccato non avesse amici. Non che fosse antipatico o che so io, solamente che non aveva amici perché dove abitava lui non c’erano altre persone.

martedì 5 agosto 2008

"Elogio" Della Cucina

Oggi a pranzo ho dovuto cucinare io, quello che c’è di drammatico in questa cosa è che, come quasi tutti ormai sanno, io odio cucinare. 
Eppure, da quel che ho capito, sembra che la maggior parte delle persone lo trovi rilassante e piacevole. Mah, per quel che mi riguarda non è altro che un accumulo di stress e nervosismo: mescola lì che se no si brucia, nel frattempo butta un occhio a quella pentola lì, intanto togli il coperchio a quel tegame prima che trabocchi tutto, abbassa/alza il fuoco, non dimenticarti di usare la presina che se no ti bruci, e dove diavolo ho messo quel mestolo lì, quanto tempo passato da quando ho buttato la pasta e chissà se ho già messo il sale. E nel frattempo muori di caldo.
Io dopo cinque minuti che sono ai fornelli sclero completamente. Poi non è nemmeno che mi dia chissà quale soddisfazione. Ok immagino che in questo caso sia più che altro colpa mia e delle mie non doti culinarie, ma in genere i commenti più comuni che ricevo dai commensali sono: “c’è troppo/poco sale”, “secondo me andava più cotto”, “ne hai fatta/o troppo”, “a me non piace”, “che diamine dovrebbe essere”, “si, ehm, non male, anche se ho mangiato di meglio”.
Con questo non voglio passare per una fan dei cibi precotti eh, anzi in genere mi deprime un po’ mangiarne (a parte una volta ogni tanto, dopotutto alcuni sanno anche essere commestibili), quello che invece adoro è mangiare bene. Con mangiare bene però non intendo i piatti di alta cucina, dove tutto quello che ti danno è un caccolino di roba arredato in modo assurdo e super chic, con la pecca che dopo averlo mangiato hai la stessa fame che avevi prima di entrare nel ristorante. Se non di più, perché è risaputo che l’appetito vien mangiando. E pure la sazietà, ma quella giunge solo con porzioni decenti.
A me piacciono dei bei piatti consistenti, pieni di roba, gustosi, ricchi di ingredienti e di sapori, quelli piacevoli da gustare, insomma. E, ovviamente, che siano cucinati da chi ci sa fare, non da me quindi XD 
Ok, a parlare di queste cose mi sta venendo fame, ma data l’ora la cosa casca proprio a fagiolo (sperando però che non ci siano i fagioli per cena >___< )

domenica 3 agosto 2008

Forse è la volta buona...

Come potete notare anche da soli (sempre che abbiate già visualizzato il mio blog prima d'ora ^^ ) ho nuovamente cambiato l'aspetto e "forse" questa sarà la versione definitiva.
Questa volta ho adottato il modello scribe, poi ho smanacciato un po' nel codice html in modo da allargare la colonna di sinistra che risulatava troppo stretta per poter visualizzare tutte le meravigliose inutilità che ci ho messo.
Siccome lo sfondo di base mi ricordava un po' troppo una poltrona, al suo posto ci ho messo una foto di fiori fatta qui a casa, ma questa foto mi lascia ancora qualche dubbio, non è detto che la sostituisca con un'altra. Non adesso però, per oggi sono stufa di manipolare codici e visualizzare anteprime ^__^
Ho modificato un po' il colore del blog, ma fa schifo uguale.
Beh forse no, fa solamente leggermente meno schifo del precedente. Almeno questo ha un colore un po' più vivace ^__^ Magari nei prossimi giorni smanaccerò un altro po' il codice html nel tentativo di trovare il colore perfetto.

mercoledì 30 luglio 2008

Blog nuovo, vita nuova!

Ecco qua il blog nuovo di zecca!

Fino ad adesso ero solita postare le mie sciocchezze su un Live Space, ma a lungo andare ha finito per rompermi decisamente le scatole, aveva un sacco di limitazioni e assurdità.

L’aspetto del blog non è ancora del tutto definitivo, ci sono alcune cose che ancora non mi convincono, primo fra tutte il colore (questo è un po' smorto), devo dire che se blogger ha un difetto è proprio la scarsità di colori disponibili, ce ne sono pochissimi e quasi tutti sono colorini smonchi.

Pian piano ri-posterò qui tutte le boiate che avevo già postato sul Live Space, a parte, ovviamente, quei post che perdono totalmente di senso se sganciati dalla loro data di pubblicazione originaria. Comunque lascerò una copia di tutto anche sul Live Space, anche se d’ora in poi non verrà più aggiornato, non il blog almeno.